Le facce degli altri presenti erano simili a quella di Sam.
Daisy cercava di trattenere un sorriso che andava da un orecchio all'altro, mentre Sharon invece fissava il pavimento con un sorriso appena accennato.
<<Non lo faccio più>> sussurro a Bucky sbuffando, lui ride.
<<Andiamo>> dice lui tirandomi per un braccio uscendo dalla cucina.
<<Dove andiamo?>> domando curiosa, Bucky attraversa alcuni corridoi del complesso tenendomi per mano e poi imbocca la strada per arrivare sul tetto.
Appena arriviamo, con il sole non caldissimo che ci illumina mi prende ancora il viso tra le mani e mi bacia.
<<Hai ragione>> dice dopo essersi allontanato dal mio viso il tanto che basta per guardarmi negli occhi.
<<Non devo impedirmi di legarmi a qualcuno solo perché ho paura di perderlo>> dice sorridendomi
<<Però non farlo più>> mi dice
<<Cosa?>> chiedo sorridendo
<<Non sbattere la porta come se fossi Gandalf>> dice ridendo
<<Gandalf? Conosci chi è Gandalf?>> dico sconcertata
<<Certo. Ho letto Lo Hobbit quando è uscito nel 1937>> dice
<<Mio Dio, sei propio un nerd>> rido
<<Ed è un male?>> chiede non troppo convinto
<<Certo che no, sei più nerd probabilmente di me>> dico <<E non hai ancora letto i sequels!>> esclamo, lui si ferma d'un tratto
<<C'è un sequel?>> chiede lui con gli occhi spalancati e sognanti
<<Certo che c'è, c'è n'è più di uno>> sorrido per la faccia più carina che abbia mai visto, ora ha anche la bocca aperta.
<<Ti devo assolutamente comprare i sequels>> dico ridendo
<<Si per favore>> dice lui sorridendo.
<<Va bene, andiamo>> dico questa volta prendendogli io la mano.
<<Vado a prendere i soldi>> dico per poi lasciarlo vicino all'ascensore e avviandomi a prendere i soldi.
Mentre ritorno da Bucky mi imbatto in Sam
<<Tutto bene?>> chiede alzando un sopracciglio e ridendo
<<Si>> dico sorridendo
<<Dove vai?>> chiede guardando la borsa a tracollo dentro cui ho i soldi
<<Io e Bucky andiamo in libreria>> dico
<<È troppo pericoloso, fuori discussione. L'Hydra può essere qui fuori>> torna serio San d'un colpo
<<Sam so proteggermi e in più c'è Bucky>> dico per convincerlo e gli faccio gli occhi dolci
<<Non più di un'ora, posso coprirvi solo per un'ora, altrimenti Fury lo saprà>> cede infine
<<Grazie>> dico sorridendo e abbracciandolo per poi superarlo con una corsetta felice.
Arrivo vicino a Bucky e lo prendo per mano mentre ci avviamo fuori dalla base, apparentemente inosservati.
Ci teniamo per mano per tutto il tragitto finché non arriviamo in una libreria, non conosco molto New York, infatti è Bucky che mi ha guidata.
Lo lascio all'ingresso correndo emozionata a prendere il libro che trovo fortunatamente quasi subito e torno da lui sorridendo e anche a lui ne appare uno.
<<Non vedo l'ora di leggerlo>> dice lui mentre paghiamo
<<Ti piacerà>> dico guardandogli il profilo. Lui sorride all'inserviente e prende il libro guardandolo con due occhioni felici, mi si scioglie quasi il cuore, è la prima volta che vedo questo suo lato, non duro e impenetrabile ma dolce e spensierato.
Ritorniamo alla base perché il tempo che Sam ci ha concesso è quasi terminato.
Varchiamo la soglia della base e troviamo Sam nel salotto che legge dei fogli sul tavolo mentre Daisy è sul divano che fa zapping con il telecomando in cerca di qualcosa di bello da guardare.
Sharon entra affrettata
<<Oh, siete qui>> dice <<Meno male>> dice
<<Dobbiamo andare via...>> dice ma le sue parole sono troncate da un boato. Un pezzo della struttura crolla e divide il nostro salotto a metà, veniamo tutti respinti.
Mi ritrovo sotto un cubo enorme di pietra, mi manca quasi il respiro, del sangue mi cola dalla testa e scivola sul mio viso, la polvere ricopre tutto.
Alzo una mano per provare a fare fluttuare la pietra ma non riesco.
Tossisco sputando del sangue, la situazione è più grave di quello che pensavo.
<<State tutti bene?>> sento la voce di Fury ovattata, sento le risposte affermative di Sam, Daisy e Sharon.
<<Dov'è Blare?>> domanda preoccupato Bucky, allora sta bene.
Tiro un leggero sospiro di sollievo nonostante non riesca quasi a respirare.
Cerco con tutte le forze di evocare un qualsiasi mio potere, ma niente come se si fossero disattivati, forte perché sono ferita, forse perché sono stanca.
<<Blare!>> esclama preoccupato Bucky, la sua voce ora è più vicina. Lo vedo balzare di fianco a me.
<<Resisti>> mi dice accarezzando la testa e spostandomi dei capelli intrisi di sangue dalla faccia.
Poi con il suo braccio metallico riesce a sollevare il pezzo di pietra il tanto che basta per permettermi di strisciare fuori.
Una macchia di sangue mi sporca anche la maglietta sulla parte destra, Bucky si avvicina a me preoccupato
<<Ti porto via>> dice prendendomi in braccio per poi scalare abilmente le macerie.
<<Cosa è stato?>> domando un po' stordita.
<<L'Hydra, ha piazzato una bomba, non so come>> spiega mentre raggiungiamo anche gli altri
<<Mettimi giù>> dico <<Sto bene>> dico ancora, lui non del tutto convinto mi adagia con i piedi a terra però sorreggendomi sempre.
<<Sono qui, dobbiamo andarcene>> dice Daisy scavalcando la maceria di rovine e raggiungendoci.
<<Agente Barnes, porta Blare al sicuro, Agente Wilson con loro>> ordina Fury
<<Posso combattere>> dico staccandomi dalla presa di Bucky e finalmente riducendo a evocare delle fiamme blu nelle mani.
<<Come preferisci>> dice mettendo un caricatore dentro ad una pistola.
Successivamente usciamo dal complesso in macerie, molti agenti combattono contro uomini dell'Hydra, alcuni li riconosco dall'altro giorno.
Ma come è possibile che si sono riorganizzati così velocemente? Hanno piantato al bomba in un solo giorno.
Almeno che... finalmente realizzo, ma ormai è troppo tardi, tutti si sono lanciati a combattere o fanno fuoco per colpire qualcuno.
<<È un piano. Zemo voleva questo fin dall'inizio. Il gala era un diversivo per piazzare la bomba. Ecco perché non c'era!>> dico a Bucky e a Sam che ora si riparano dietro ad un alto gruppo di macerie. Loro si guardano, ho perfettamente ragione.
<<Dobbiamo portarti al sicuro>> dice Bucky cambiando caricatore della pistola.
<<Il Quinjet è dall'altra parte della struttura>> dice Sam <<È troppo pericoloso>> aggiunge.
<<Dobbiamo provarci e il modo più veloce è attraversare il complesso>> dico rivolgendomi a Bucky.
Per quanto non convinto per niente mi segue nella mia impresa folle, non che sia la prima.
<<Ti amo>> sussurro baciandolo prima di svoltare l'angolo, lui ricambia <<Anch'io>> dice per poi seguirmi all'interno dell'edificio mezzo stabile.
Quando pensiamo di avere attraversato il complesso indenni una valanga di cemento mi separa da Bucky, ma non toccandomi per niente.
<<Bucky!>> grido, poi delle mani mi afferrano.
Mi giro e vedo quattro uomini dell'Hydra
<<Lasciatemi>> provo a strattonarmi
<<Blare>> sento la voce strozzata di Bucky arrivarmi appena
<<Bucky!>> grido prima che gli uomini mi tappino al bocca per non farmi rivelare la nostra posizione.
Mi divincolo più che posso e cerco di evocare i miei poteri, fallendo miseramente.
Sento ancora la voce di Bucky gridare, ma è lontana, attutita, non chiara, poi mi trascinano su un furgone nero e mi legano con delle manette, il furgone parte strappandomi via da tutto.
Le palpebre mi si fanno pesanti, sono stanca e ferita, la mia faccia è imperlata di polvere, sudore e sangue. Ma tuttavia riesco chiaramente a vedere la faccia che mi si para davanti mentre il furgone continua la sua carreggiata.
<<Zemo>> sussurro un attimo prima di svenire per la stanchezza o per le ferite o per tutto.
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The Elementary Witch || Bucky Barnes
FanfictionBlare Jackson è una studentessa di medicina dell'Oregon, ha una vita semplice e non sa che la sua vita sta per cambiare, se in meglio o in peggio non lo sa. Bucky Barnes e Sam Wilson le stravolgeranno la vita, fino a ribaltarla completamente. La v...