HOPE

Capitolo 9

Harry

Sento una mano toccarmi il braccio, apro gli occhi e vedo Zayn che mi chiama più volte.
-"Dai Harry sono le otto, dobbiamo mangiare".
-"Cazzo" dico infastidito.
Mi alzo dal letto, ho ancora sonno. Dopo ieri sera non ho chiuso occhio.

Ho parecchi pensieri, e non riesco più ad essere me stesso.
Le parole di Hope mi hanno sorpreso ieri.
Ha vergogna di farsi trovare con me.
Ed io devo vergognarmi per aver solo tentato di avvicinarmi ad una ragazza.
Quest'errore non deve più ripetersi.

Sto lasciando che il divertimento prenda possesso in me, come ai vecchi tempi.
É questo che penso di lei giusto?

Mi faccio una doccia veloce, e indosso la mia tipica maglietta bianca con un pantalone nero.
Metto i miei occhiali da sole, e mi guardo nello specchio.

-"Non sarò mai come mi vogliono" dico più a me stesso che ad altri.

Scendo giù per fare colazione,insieme a Zayn che mi ha aspettato.
Hope non era ancora arrivata, ma trovo Judi.
Provo a chiedere qualcosa a lei, dato che non c'é.

Come faccio a fare l'indifferente se poi chiedo di lei?
Cosa mi prende?

Per un momento decido di ascoltare quello che voglio per me.

-"Ei Judi, dov'è Hope" domando a bassa voce.
-"Si sta ancora preparando" dice sorridendo, e scambiandosi uno sguardo di intesa con Zayn.

Cosa vogliono?

Annuisco semplicemente, e vado a fare colazione.
Zayn mi raggiunge, e mentre mangio un cornetto, mi dice qualcosa all'orecchio.

-"Come va con Hope?" chiede mettendomi una mano nella spalla.
Lo guardo infastidito.

-"Come dovrebbe andare? Siamo solo amici, tu invece ieri sera dove sei stato?" chiedo, cercando di troncarla.
-"Siamo stati insieme" dice euforicamente, annuisco senza dire altro.

Dalle scale scende finalmente Hope.
Porta una lunga coda ed ha quei leggins che io amo.
Nella parte superiore ha un top rosso dove si nota un po l'ombelico.
Mi ritrovo a fissarla intensamente, non posso fantasticare sul suo corpo, ho altro da fare.

Lei prende le stesse cose che ho preso io, e si siede vicino a Judi.
Parlano a bassa voce, e si guarda intorno.
Quando mi vede mi saluta con la mano.
Io distolgo lo sguardo, e prendo il cellulare per non guardarla.

Sono arrabbiato.

La giornata passa in fretta per fortuna, la professoressa non ha fatto altro che da guida turistica.
Ha iniziato a parlare, e non ha smesso più.
Io e Hope non ci siamo scambiati nemmeno una parola.
Madison non ha fatto altro che stare appiccicata a me, glielo detto più volte di lasciarmi stare, ma non ne vuole sapere.

Arriviamo in albergo verso sette di sera, dove é già tutto buio.
La professoressa ci lascia liberi, ed io salgo le scale.
Una persona viene di fianco a me e mi rivolge la parola.
-"Come stai?" rimango sorpreso quando vedo che é Hope.
Questa frase é perfetta per dirle che sto di merda, ma non devo farlo a vedere.

-"Bene" dico indifferente.

Lei abbassa lo sguardo, e va via, prendendo l'ascensore.

Come sempre rovino tutto...

Hope

Salgo con l'ascensore infuriata.
Un giorno prima fa il ragazzo solare, un attimo dopo fa quello arrabbiato.
Se proprio deve esserci qualcuno arrabbiato, quella devo essere io.
Cosa vuole?
É lui che si sta prendendo gioco di me, mica io.

Entro in camera mia, e la richiudo subito.
La stanza é vuota e Judi ancora non é salita.
Accendo un po di tv, e mi distendo nel letto.
Sono già stufa e voglio tornare a casa.