Capitolo 17

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La giornata passa velocemente e siamo appena andati via dall'ospedale.
Sono stata per più di un'ora con mia madre e vederla sorridere ha migliorato le mie ore.

Harry é stato davvero gentile e ha tenuto la mia mano nella sua per un lungo periodo.
Quando abbiamo dovuto scioglierle ho sentito quella sensazione di abisso, di profondità.

Non mi aspettavo che fra tutti, Harry sarebbe stato il ragazzo stronzo che si sarebbe preso cura di me.
Perché é davvero così che l'avevo nominato settimane prima.

"Stronzo".

Non aveva nemmeno un briciolo di pudore, ed era insopportabile.
Ma col tempo ho imparato ad amare ogni suo difetto, ed é uscito fuori ogni suo pregio.

Sento dentro di me qualcosa che va crescendo.
Definiamolo sentimento.

Ma c'è qualcosa che sono sicura nasconde, non posso dimenticare alla gita come ha reagito.
Non posso dimenticare quella ragazza, 'Leila' che lo teneva d'occhio.

Finalmente stiamo andando verso casa mia, così potrò attrezzarmi del necessario.
Ho notato una cosa in particolare di lui.
Quando guida sembra perso nel suo mondo, tiene lo sguardo sognante e la sua mascella é così tesa, che sembra una linea perfetta.

Il profilo di questo ragazzo, è la mia immagine preferita.

Dovrò fare uno screen mentale di questa scena, perché i miei occhi stanno scrutando ogni particolare.

Labbra definite e ciglia lunghe.
Tatuaggi di qua e di là e pettorali all'altezza delle aspettative.
Il nero senza ombra di dubbio gli appartiene, così come il bianco.

Quando ritorno fra la terra, per mio grande imbarazzo, noto che Harry mi sta fissando.

-"Perché mi guardi cosi?" chiede facendo un sorrisetto malizioso.

La realtà é che voglio solo abbracciarlo e ringraziarlo per tutto.

-"Scusa" dico imbarazzata. Abbasso la testa e osservo le immagini che mi compaiono davanti al finestrino.

Nemmeno il tempo di voltarmi, che le sue mani mi prendono il volto.

-"Non distogliere lo sguardo, mi piace guardare questi occhi" dice con quella voce, quella voce che amo.

Sento la tensione crescere e ho un irrefrenabile voglia di toccare quelle labbra con le mie.

Mi accorgo che l'auto é ferma e siamo fuori da casa mia.
Lui continua a fissarmi la bocca e non va per niente bene.

Devo scappare da questa trappola e da questo effetto che ipnotizza ogni fibra del mio corpo.
Scivolo via dal suo tocco esperto e mi precipito fuori dall'abitacolo.

Mi incammino verso la porta, che separerà per pochi minuti me ed Harry.
Arriva di fronte alla porta e sento chiudere uno sportello.

Doveva proprio seguirmi?

-"Potevi rimanere dentro faccio subito" dico senza incontrare il suo sguardo.

Lui non sembra ascoltare le mie parole e mi toglie le chiavi dalle mani per aprire la porta ed entrare dentro.

-"Che cortese" dico ironica.

Entro dentro e quando guardo ogni cosa al suo posto, sospiro.
Harry si siede nel divano e osserva la casa, ispezionando ogni angolo.

-"Vuoi qualcosa?" dico aprendo il frigorifero, lui si passa una mano nei capelli come abitudine e si distende nel divano.

Non ricevo risposta e seccata chiudo il frigorifero.
Sussulto quando me lo ritrovo a pochi passi da me.

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