"Carino il vestito!" dice Shannon aspettandomi alla porta d'ingresso.
"L'ho comprato qualche giorno fa con un ragazzo che in quanto a moda maschile non ne capisce molto, ma in quanto a quella femminile sembra essere un esperto" dico sorridendogli mentre gli porgo la mano scendendo gli ultimi gradini.
"E' una dote naturale la mia, sai quanti uomini vorrebbero averla?" risponde dandomi un bacio sulla mano da perfetto cavaliere.
"O forse, il frutto di quella che potremmo definire esperienza. Potrei scrivere un libro intero su te e tuo fratello in quanto a donne!" dico con una risata isterica.
"Perché fai così?" mi chiede serio.
"Perché è inutile far finta di niente. Credi che io sia davvero così ingenua?" dico fissandolo dritto negli occhi.
"Romeo e Giulietta avete finito? Io ho fame e Matt non vede l'ora di conoscerti! Tieni piccola!" esclama Jared porgendomi con una mano uno Frappuccino ghiacciato di Starbucks e prendendomi l'altra trascinandomi fuori.
"Ciao Mamma! Non so a che ora torno stasera!" urlo mentre Jared mi trascina fuori.
"Zia non ti preoccupare, ci penserà il paese a farti sapere che cosa abbiamo combinato; tre ragazzi ed una ragazza... questo giro ci mettono anche sul giornale!" replica Shan dando un bacio sulla guancia a mia madre apparsa sulla soglia della porta.
"Cristine hai preso tutto?" sento un urlo disperato alle mi spalle mentre attraverso il vialetto di casa.
"Si cara, ha tutto!" ecco mio padre, il mio salvatore ufficiale dalle situazioni imbarazzanti.
"Dove siete stati tutto pomeriggio? Mi sono dovuta rintanare in camera con Nim e Beethoven per tenere lontana la mamma e la zia che sono arrivate a livelli di ansia assurdi!" dico a lui e allo zio.
"Non abbiamo resistito e l'abbiamo presa!" dice lo zio guardando Shannon che lentamente si illumina.
"Di che parlate?" chiedo senza capire.
"La mia nuova bambolina sexy, la X-BOX 360!" dice lo zio con occhi sognanti.
"Non ci credo! Zio quanti anni hai per stare dietro a queste cose?" chiedo a bocca aperta mentre vedo Shannon che in trans guarda il sacco gigante contente l'ultima frontiera del videogioco.
"Non ci pensare neanche! Ristorante e poi Cinema!" dico parandomi davanti al sacchetto del negozio di elettronica.
"Mi rimangio il complimento sul vestito!" e mettendo le braccia incrociate mi guarda facendomi il muso.
"Zio ma quanto ti è costato questo aggeggio?"
"Un po', ma abbiamo fatto a metà con tuo padre" mi dice sorridendo.
"Ok, a quanto pare sarete nei guai... questa non me la voglio perdere!" dico ridendo mentre mi dirigo verso la macchina dove un ragazzo decisamente troppo alto e biondo mi sta fissando.
"Divertitevi!" dicono i nostri padri prima di scappare in casa Leto pronti a questa nuova avventura.Matt è decisamente più alto di come me lo immaginavo quando l'ho visto sul palco, qualche centimetro in più di Jared sicuramente. Indossa un paio di All Star rosse sotto un paio di Jeans neri ed una maglietta dei Rolling Stone. Ha i capelli Biondi e gli occhi chiari, un bel ragazzo come ricordava Beth, peccato solo per quei segni in faccia, forse risultato di un acne giovanile. Mentre mi avvicino alla macchina sulla quale è appoggiato fumandosi una sigaretta, non posso fare a meno di notare lo sguardo con il quale mi fissa. Quasi mi mette in imbarazzo.
"Finalmente ti conosco!" mi dice sollevandomi da terra in un abbraccio.
"Beh, posso dire altrettanto!" dico ricambiando l'abbraccio.
"Questi due mi hanno parlato un sacco di te negli anni, e finalmente ti vedo dal vivo e non in una foto stropicciata nel portafoglio!" dice sorridendomi rimettendomi giù.
"Foto stropicciata nel portafoglio?" chiedo guardando i due fratelli Leto che fischiettando fanno finta di nulla.
"Shannon non avevi prenotato per le sette? Facciamo tardi al messicano Cristine!" dice Jared salendo sul sedile accanto al guidatore, mentre il fratello maggiore sgattaiola silenziosamente su quello del guidatore.
"Noi due abbiamo un sacco di cose delle quali parlare, lo sai vero?" dico sorridendo.
"Non vedo l'ora!" risponde Matt aprendomi la portiera.
"Jared, non ci hai messo zucchero nel caffè, vero?" chiedo prima di cominciare a berlo.
"Sai, onestamente questa tua cosa della dieta non mi convince, sei quasi uno scheletro, che chili devi perdere?" chiede incuriosito.
"Jared? Hai messo o no lo zucchero qua dentro?" chiedo seria.
"No tranquilla! Come cavolo fate tu e mio fratello a bere il caffè amaro per me è un mistero davvero!"
"E' perché è già dolce di suo lei!" risponde Matt sorridendo.
"Questo ragazzo già mi sta simpatico, lo sapete?" dico ridendo mentre tiro un po' giù il finestrino sciogliendo la coda e liberando i boccoli al vento.
"Giù le mani! E' proprietà privata!" dice Shannon ironicamente ma fissando tanto intensamente Matt dallo specchietto da far sentire me a disagio.
La serata è passata senza che ce ne accorgessimo. Arrivati al ristorante, sono rimasta a bocca aperta dalla quantità di cibo che anche Matt è in grado di ingerire, mi chiedo se è una prerogativa del gruppo mangiare così tanto o se ho beccato io tre ragazzi afflitti da anaconda solitaria. Mentre Jared si avventava su tacos e verdure di tutte le forme e colori, Shan e Matt hanno divorato un bufalo intero mentre io, nel mio piccolo, mi mangiavo la mia costata con le patate. Tutto questo accompagnato da un rapido excursus della vita di Matt e di come è arrivato a conoscere i miei due matti.
Per non allontanarci troppo (Shannon voleva tornare a casa presto per provare la X-Box 360) siamo rimasti al cinema del paese, cosa che a me è andata benissimo, poiché era serata Tutti in Rosa (almeno così veniva chiamata quando dedicavano un film al mondo femminile) e ci siamo visti una versione di Piccole Donne nella quale Liz Tylor interpretava la parte della figlia più piccola e viziata della famiglia March. Ammetto che ogni dieci minuti dovevo tirare una gomitata a Shannon per quanto russava forte mentre Jared ne tirava una a Matt, ma la situazione si è stabilizzata quando sono andata a prender loro da bere e da mangiare. Come bambini si sono avventati sul cibo lasciando finalmente me e Jared liberi di goderci il film.
Tornando a casa, mi sono appisolata sulla spalla di Jared che continuando a vedermi sbadigliare ha fatto salire davanti Matt per sedersi lui vicino a me e coccolarmi facendomi appisolare in pochi secondi.
Ora sono qui, seduta in braccio a Shannon a bordo piscina, mentre li ascolto ricordare le situazioni più assurde che gli sono capitate in questi ultimi anni mentre giravano come gruppo di supporto per tournè con gli Audioslave e i Paddle of Mud.
Tanta fretta di tornare a casa per nulla alla fine, poiché pare che l'unica x-box difettata sulla faccia della terra l'abbiano acquistata i nostri papà. Con il conseguente risultato di Zia e Mamma che urlavano in tutte le lingue del mondo contro quei due poveri uomini mentre cercavano di giustificare una spesa tanto folle per un oggetto così piccolo che nemmeno funziona.
"Ti ricordi della volta che ci siamo persi e che non riuscivamo nemmeno a capire dove fossimo? L'autista era in panico!" dice Matt ridendo.
"Non mi ci far pensare! Poi mentre cerca di capire con una mappa dove siamo finiti, e noi ci facciamo una passeggiata, vediamo quei matti buttarsi nel fiume! Ti ricordi i colore dell'acqua? E quanto puzzava?" risponde Jared con una smorfia.
"Ricordo quanto puzzava Stefan quando è uscito dal quell'acqua! Che idiota! Solo lui poteva decidere di buttarsi la dentro! Mi stupisco che non si sia preso la lebbra!" dice ridendo.
"Beh, intanto lo abbiamo lavato con una canna dell'acqua prima di farlo risalire sul bus, e lo abbiamo costretto a spogliarsi fuori!" risponde Jared ridendo anche lui.
"Secondo me è là che si è perso quale neurone..." dice Matt prima che un silenzio di tomba ci piombasse addosso.
Li osservo nel silenzio della notte e non posso fare a meno di chiedermi che cosa gli stia passando per la testa, mi cominciano a preoccupare veramente. Il problema è che non sopporto di vederli così persi. Ma se mi metto di mezzo adesso, se cerco di dargli una mano, rischio di entrare in un circolo vizioso dal quale non so se poi ne potrò uscire. Se decido di atterrare su Marte, non è detto che poi io riesca a tornare casa. Ma posso davvero lasciarli così?
"Ok, adesso basta questi musi lunghi! Avete intenzioni di piangervi addosso ancora per molto o volete reagire?" dico spazientita.
"Di che parli?" chiede Jared.
"Di Stefan! Possibile che lui sia l'unico bassista sulla faccia della terra? Possibile che non riusciate a rimpiazzarlo?"
"Cristine, non è così semplice. Siamo un gruppo nuovo, che ai suoi inizi ha già visto sparire uno dei componenti del gruppo! Se ne è andato dall'oggi al domani, mettendoci nei guai anche con la casa discografica che ci ha fatto firmare un contratto per quattro persone e non tre! E la quale oltre a metterci pressione per una serie di date che abbiamo tra meno di un mese, non è disposta a darci soldi per cercare un altro bassista!" risponde Matt.
"Mi vuoi dire che non trovate bassisti da nessuna parte? Voglio dire ragazzi, ok che non siete conosciutissimi, ma stiamo scherzando? Ma vi rendete conto a chi avete fatto band di supporto? C'è gente che pagherebbe oro per suonare con voi!" dico meravigliata.
"Qui non si parla di prendere un bassista, ma uno che in poco tempo riesca ad integrarsi con noi a tal punto da riuscire a creare un suono decente! Per non parlare poi del fatto che dovrebbe impararsi tutte le nostre canzoni, e i passaggi da un pezzo all'altro non sono così scontati per il basso! Quando abbiamo registrato l'album io e Shan ci abbiamo messo mesi e mesi a trovare il modo giusto per suonare alcuni pezzi." mi risponde rassegnato.
"Non ci restano molte alternative, o proviamo ad andare avanti in tre o ce la vediamo con la casa discografica e sciogliamo il contratto." dice Shan alle mi spalle stringendomi ancora più forte.
"Io posso suonare e cantare, ma non..."
Li sento parlare in lontananza mentre mi perdo nei miei pensieri. Li conosco bene, non si arrenderebbero davanti a nulla, e soprattutto non ora, che sono a tanto così da raggiungere i loro sogno. L'abbandono di Stefan che a quanto pare era loro amico da molto tempo li ha destabilizzati a tal punto da mandarli nel panico più totale. Sono completamente disorientati, e l'appoggio che credevano di avere dalla casa discografica, non riescono a percepirlo. Non so nemmeno più di cosa stanno parlando ma si stanno animando un po' troppo, Gabri per rispondere ad un'accusa del fratello a momenti mi butta in acqua.
"Ci diamo una calmata?" esclamo alzando la voce zittendoli tutti e alzandomi.
"Angelo, lo so che cerchi di aiutarci, ma..."
"Zitto. E tu pure!" dico a Shan prima di puntare il dito anche contro Jared.
"Mi fate pena, lo sapete? Anni fa, da leoni siete partiti alla volta della terra promessa per raggiungere i vostri sogni lasciandovi alle spalle tutto e tutti! Lottate con i denti per poter ottenere un contratto discografico, e poi che fate? Vi arrendete al primo ostacolo?" comincio ad alzare un po' troppo la voce.
"Cristine, tu non..."
"Ho detto taci!" urlo in faccia a Shannon. Mi sto arrabbiando più di quello che dovrei, solo che mi fanno salire il nervoso. È impossibile che non si siano resi conto di quello che si sono lasciati alle spalle! E' troppo semplice adesso fare marcia indietro! Mi salgono le lacrime agli occhi.
"Avete quello che ragazzi della nostra età pagherebbero oro avere, e volete buttare via tutto? Quanto vi è costato arrivare dove siete arrivati? Avete mai provato a guardarvi indietro?" dico in un sussurro.
"E' proprio perché ci siamo guardati indietro che..." prova a dire Jared guardandomi un istante negli occhi prima di abbassare lo sguardo.
"Non si fa marcia indietro ragazzi, quello che avete fatto in passato, nel bene e nel male, non può essere cambiato. Potete solo pensare a cosa volete fare nel vostro futuro, siete voi i fautori del vostro destino. E' ora di lottare per raggiungere i propri sogni! Abbandonate dubbi e perplessità, paure e angosce inutili, alzatevi in piedi e lottate, non per me, non per i fans, non per la casa discografica, ma per voi! Per voi soltanto!" dico tutto d'un fiato. Dopo un attimo di esitazione Jared si alza in piedi e mi raggiunge. Dopo avermi fatto un piccolo sorriso rivolge lo sguardo verso Shannon che già si sta dirigendo verso di noi. Matt è l'ultimo a raggiungerci, sembra il meno convinto. Spero che questa cosa non avrà ripercussioni un domani.
"Adesso che si fa?" chiede Jared.
"Conoscete bene Myspace, vero?" chiedo sorridente.
"Logico, poi saperlo usare è un altro paio di maniche!" replica Shan sorridendo.
"Cerchiamo fra gli Echelon" dico tutta d'un fiato.
"Cerchiamo cosa?" chiede Matt.
"La domanda giusta non è cosa Matt, ma chi" replico passando lo sguardo da un fratello all'altro.
Dopo un attimo di silenzio, Jared mi guarda con gli occhi sgranati, lo so che ha capito. Shannon mi fissa sorridendo. Senza bisogno di dirci nulla, ci dirigiamo in camera dei ragazzi pronti a cominciare. Mentre mi chiudo la porta della loro camera alle spalle, tiro un profondo respiro, conscia del fatto che ho appena messo il mio primo piede su Marte.
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Always & Forever
Fiksi PenggemarSi possono amare due persone tanto profondamente da condannare se stessi alla dannazione? Cristine ama Shannon, ma non può nascondere a se stessa che la sua anima è attratta da Jared, sarebbe tutto così semplice con lui... A volte però, l'amore non...