La mattinata passa in un lampo, quasi non ce ne rendiamo conto. Mentre Jared ed io con passo felpato passiamo da uno scaffale all'altro alla ricerca di non si sa ancora quale libro, Shannon passa tutto il tempo nel reparto di libri sulla fotografia, la sua altra grande passione assieme alle moto dopo la batteria. Il risultato per me è quota un romanzo strappalacrime (P.S. I love you), una autobiografia storica su Anna Bolena e un libro sulla cultura Giapponese, Jared esce dal negozio tutto fiero con un libro sulla filosofia orientale e uno sull'arte della guerra in Giappone durante il periodo dei samurai e Shannon con due libri di non so quale importantissimo fotografo in voga al momento.
I morsi della fame cominciano a farsi sentire.
"Il tuo stomaco emette rumori davvero strani!" mi dice Jared sorridendo.
"Ho fame! Ma che ore si sono fatte?"
"La 1.30, se andiamo avanti a tenere questa media di tempo per negozio, forse per il 2010 ce la facciamo a girare tutto il centro commerciale!" borbotta Shannon dirigendosi verso la mappa del centro commerciale.
Il secondo piano del centro commerciale è pieno di ristoranti provenienti da ogni parte del mondo, oltre che alle classiche catene multinazionali e piccoli chioschi per le persone che vanno di fretta.
"Sai che in alcune zone dell'Europa questa tua cosa dell'essere vegetariano ti trasformerebbe in una pecorella che bruca erba?"
"Cosa?"
"Non vi sono molto ristoranti che mettono a disposizione un menù per i vegetariani, ti ritroveresti a mangiare insalate tutti i giorni!"
"Beh, non dovrei stare male con un po' di peli in più!" risponde sorridendomi.
"Piccola dove vuoi mangiare? Io ho una fame da lupi!" mi chiede Shannon guardandosi attorno con sguardo perso.
"Ho il grande privilegio di poter decidere? Wahoo.. vediamo.." Il problema di quando ci sono così tanti posti, è quello che poi non sai davvero che cosa scegliere. Poi all'improvviso mi cade l'occhio su un pupazzo verde piccolo e peloso. Non ci posso credere, è destino!
"McDonald! guardate nell'happy-meal come sorpresa c'è di nuovo Star Wars!" dico con un sorriso stampato in fronte!
"Stai scherzando vero?" chiede Jared in preda al panico!
"Avevate detto che potevo decidere, e io voglio Yoda!! Guarda c'è il suo peluche!! Dai Jared!!!! Per favore, abbandona questo tuo ritrovato lato salutista!" lo supplico buttandomi al suo collo sollevandomi da terra.
"Ho fatto indigestione in quel posto per colpa tua da bambino e non intendo do farlo di nuovo!" dice con finta aria seria.
"Oh, dai...fai il bravo!" gli ripeto ormai arrampicata come un koala su di lui e cominciando a riempirlo di baci sul collo e su tutto il viso.
"Ok, ok! Se me lo chiedo così! Ma basta adesso perché altrimenti finisce che ti porto in uno sgabuzzino e poi sono fatti tuoi quello che succede!" mi risponde facendo l'occhiolino e mettendomi delicatamente giù.
"Grazie!" e con un sorriso stampato in fronte mi giro verso Shannon che mi guarda crucciato.
"Beh, che c'è? Che succede?" gli chiedo.
"Scusa e a me non provi nemmeno a convincermi?"
"Shan, tesoro, mangeresti da Mc tutti i giorni come me! Devo solo convincerti a prendere un Happy Meal, non ad andare a mangiare la dentro! Cosa che comunque non sarà molto difficile, visto che ti mangerai praticamente qualsiasi cosa avranno già pronto!".
Esco tutta soddisfatta dal pranzo con un pupazzo di Yoda in mano e in borsa, tre piccole spade laser portachiavi e una piccola riproduzione di Obi-One. E' impressionante quanto mangino quei due! Sono anche riuscita a convincerli a portarmi al cinema a vedere il nuovo film nelle sale, il che comporta ad una maratona di ripasso dei tre film precedenti. Poveracci, se non mi ammazzano questo giro, non lo fanno più.Nel pomeriggio giriamo il centro commerciale sa cima a fondo, andando a scovare i negozi più strani, dove naturalmente compriamo le cose più inutilmente assurde, come uno spazzolino a forma di alieno, un portachiavi che si illumina al buio (nella mia borsa regna il caos) e una bandana da motociclista decisamente vecchio stile che spero di non vedere mai indossata da Shannon.
Jared ed io ci compriamo un paio di Tiger, lui rosse, bianche e blu, mentre io semplicemente bianche e fucsia, Shannon invece un paio di Converse basse grigie bellissime, con dei teschi disegnati sopra, che gli ruberei volentieri se non avessimo giusto quei 10 numeri di differenza.
In un negozio di cosmetica finiamo per comprare smalti sia per me che per Jared. Indecisi sui colori, ne prendiamo uno per tonalità di quelli più piccolini, in base a quelli che ci piaceranno di più verremo a far scorta. E' strano come non trovi così insolito il fatto che Jared metta lo smalto. Ci sono piccole cose che sono cambiate in entrambi i fratelli, e pure non le trovo così assurde, anzi.
"Ho bisogno di un deodorante che mi limiti la sudorazione" mi dice Shannon mentre lo raggiungo nel reparto da dove lo abbiamo perso da circa mezz'ora.
"Amore, non te lo vorrei dire, ma il tuo problema di sudorazione va ben al di là di un semplice deodorante!"
"E tu che ne sai?"
"Ti ho visto in parecchi concerti, e comunque fin da quando eri bambino hai questo problema. Per questo d'estate dormivo sempre con Jared, svegliarmi con te la mattina voleva dire nuotare in una piscina nei giorni più caldi!"
"Ma quanto sei esagerata! Sentitela, l'eterno pezzo di ghiaccio!" dice sorridendomi e stringendomi le braccia intorno alla vita.
"Infatti, e per questo stesso motivo che tutte le notti, d'inverno dormivo con te. Emani calore, da sempre. E non intendo solo fisicamente. Starti accanto per me significava non aver paura di niente e sentirmi al sicuro. Sempre."
"Significava?" chiede fissandomi dritta negli occhi. Sento la terra mancarmi sotto i piedi.
"Siamo cresciuti Shan, non ho più paura del buio. Non ho più bisogno di protezione" dico in un sussurro.
"Fino a quando saremo insieme, non ci sarà un solo istante per il quale tu non sarai protetta, lo giuro!" risponde serio.
"E chi mi proteggerà da te Shannon? Chi?" chiedo supplichevole. Per un istante regna il silenzio tra di noi, sembra di non essere in un centro commerciale affollato, ma in una terra deserta dove siamo rimasti come ultimi superstiti.
"Non devi aver paura di me"
"Non ne ho. Ma ho smesso di credere nelle persone ed avere fiducia in loro molto, molto tempo fa, quando le due persone più importanti della mia stessa vita, se ne sono andate".
"Ma siamo tornati" replica immediatamente Shannon.
"Nulla è per sempre, me lo dicesti tu prima di partire, ricordi?" gli chiedo con gli occhi umidi.
"Certe cose cambiano" continua con tono supplichevole.
"Altre no Shannon, e lo so, lo sento nel sangue, tu e Jared mi porterete alla rovina. Non scherzo Shannon, questo nostro strano legame...mi distruggerà nel tempo, perché nessuno di noi tre è cambiato così tanto negli anni! Mi farete ancora del male, lo so".
"Allora forse dovresti starci lontana" sussurra.
"Ci ho provato... io... non ci riesco. Abbiamo riaperto i giochi ieri, e ora è già tardi. Adesso sta ad ognuno di noi ricoprire il suo ruolo" dico mentre una lacrima mi accarezza il viso.
"Angelo, io non farei mai nulla per..."
"Eccovi! Pensavo mi aveste abbandonato nel reparto tinte...piccola se mi facessi i capelli neri?" mi chiede Jared con entusiasmo. Mi stacco da Shannon e mi asciugo la lacrima di corsa, girandomi verso di lui con un gran sorriso.
"Sempre al momento opportuno tu!" dice il fratello maggiore a quello più piccolo.
"Mi stai sottovalutando.." ecco che ricominciano.
"Neri? Jared, neri? Io dico che sono carini, però devi farteli crescere un po' prima di cambiare colore!" e prendendo Jared per mano mi dirigo verso l'uscita del negozio. All'uscita mi fermo un attimo a guardare alle mie spalle, Shan ci fissa senza dire una parola, allungandogli una mano gli faccio un piccolo sorriso e lui in silenzio mi raggiunge prendendomi anche lui per mano.
Ed in silenzio, uno accanto all'altro ci dirigiamo verso un altro negozio.
La giornata termina con tappa negozio videogiochi per Shannon (sono riuscita a convincerlo a comprare Tekken, adoro prenderlo a calci nel sedere con quei giochi!) e un paio di cd di qualche gruppo sconosciuto sulla terra, ma evidentemente conosciuto su Marte per Jared. La ricerca di vestiti per il mio guardaroba, meglio rimandarla ad un altro giorno, sono decisamente troppo stanca, e non ho ancora pensato come giustificare la mia continua perdita di peso.
"Che cosa mangiamo stasera?" chiede Shani sbirciandomi dallo specchietto retrovisore.
"Chi ha deciso che mangiavamo assieme?"
"Beh, non c'è da decidere, è scontato! Bisogna solo decidere se da noi o da te!"
"Ho capito, chiamo mamma e sento cosa ha preparato per la tribù, ma è scontato che anche vostra madre mangia con noi, non ho intenzione di lasciarla a casa da sola!"
"Nessuno lo aveva pensato, anzi, la furbata sta qui! Mentre loro parlano dell'ultima tragedia avvenuta in casa per via di Nim e Beethoven, noi scappiamo di là a casa nostra per fatti nostri!"
"Cosa sono queste proposte indecenti?" chiedo maliziosa.
"Se preferisci ti lasciamo da sola a casa con la bambina dell'esorcista a tenerti compagnia!" risponde Shannon divertito.
"Grazie genio! Per quasi 10 ore non ho avuto incubi! Così mi hai assicurato un'altra notte in bianco!"
"Di niente! Sempre a tua disposizione".
"Bene, si passa in videoteca allora, che ci prendiamo?" chiede Jared con naturalezza come se ieri fosse stata l'ultima volta che abbiamo fatto una cosa simile.
"La signora Murphy ha chiuso, lo sapete vero? Ora c'è un grande Blockbuster all'uscita dell'autostrada".
"Oddio, no, la signora Murphy no! Era una leggenda!" dice Jared girandosi all'improvviso verso di me.
"Jared erano anche leggenda i film che noleggiava, il più recente già quando avevamo 12 anni risaliva agli anni '60!"
"Film di classe, non c'è che dire! Quindi ci dobbiamo dare alle multinazionali? Non ti è bastato obbligarmi a mangiare a McDonald oggi?"
"Sai che ti lagni come un bambino di 5 anni? Guarda, sono gentile, ti faccio scegliere il colore della spadina laser-portachiavi per primo: fucsia, rosso o azzurro?"
"Fucsia!" dice rivolgendomi un sorriso di un bambino.
"Fucsia?! Meglio che non chiedo cose delle quali non voglio sentire la risposta. Shan, gira qui, è questa l'uscita. Tu vuoi quella blu di spadina laser?" chiedo imitando la voce di una bambina.
"Mi attirava quella rossa a dire la verità" mi risponde parcheggiandosi.
"Si ma tu volevi quella blu vero?"
"Si, è carina, ma quella rossa ha più stile!" mi ripete ignorando i miei occhi supplichevoli. Sceso dalla macchina mi apre la portiera e mi fissa mentre cerco in borsa qualcosa.
"Ecco la tua spadina blu! Lo sapevo che avresti scelto il blu! Il colore ti dona!" gli dico mettendogli in mano il portachiavi dandogli un bacio sulla guancia e correndo verso l'entrata della videoteca.
"Vieni qui, Cristine!" e comincia a rincorrermi dopo aver mollato le chiavi della macchina a suo fratello. Mi sento ancora come quando eravamo bambini, lo distraevo con una scusa qualsiasi e poi gli rubavo dal piatto le ultime patatine e correndo me le mangiavo fino quasi all'ultima, quando lui mi prendeva e se la mangiava sotto il mio naso!
"Sono diventata decisamente più veloce di te!" urlo mentre di corsa attraverso il parcheggio tutta soddisfatta della mia ritrovata forma fisica!
"Ne sei davvero sicura?" mi sento sussurrare all'orecchio prima di vedermi sollevare da terra stretta tra le sue braccia.
"Presa! Ed ora sei mia!" mi dice ridendo.
"Sei lenta, la corsa non è mai stato il tuo forte!" mi dice Jared raggiungendoci all'ingresso del negozio.
"Parla l'uomo che praticava sport tutti i giorni! Shannon hai intenzione di mettermi giù?"
"Euh...no!"
"Ah, beh, basta saperlo!" e così appesa come un sacco di patate entro in videoteca per la mia ennesima figuraccia con loro, in un giorno abbiamo fatto più danni che in tutti gli anni passati insieme. Domani la gente tornerà a parlare del terrore tornato in città!
"Dove mi porta sua grazia?"
"A scegliere un film!"
"Non ci pensare nemmeno a portarmi nella zona a luci rosse!! Shannon! Mettimi giù o ti faccio un occhio nero! Shannon!!" e comincio a divincolarmi come una matta prima che mi porti attraverso la tenda che separa dai film vietati ai minori dagli altri.
Quando mi mette giù siamo già dentro lo sgabuzzino e ride!
"Non è divertente! Spostati dall'ingresso o ti faccio spostare io!" dico rossa in viso per l'imbarazzo.
"Uuh, che paura!" dice con sguardo malizioso. Prendo la rincorsa e gli do uno spintone fuori dalla stanzetta seguendolo. Inevitabilmente finisce addosso ad un signore che stava cercando un film nel reparto Musical e aveva in mano Jesus Christ Superstar.
"Mi scusi!" dico rossa in viso, rendendomi conto di come mi fissa. Sento Jared ridere in lontananza e Shannon di fronte a me a stento trattiene i singhiozzi.
"Ma che fa? Il segno della croce mentre se ne va, quel tizio?" chiedo a bocca aperta.
"Beh, fossi in te mi sistemerei un attimo. Mentre ti divincolavi ti sei un po' spettinata e mezza svestita!" mi dice sorridendomi. Mi giro verso lo specchio alle mie spalle e la tragedia ha inizio.
Ho i capelli tutti arruffati in testa, un bottone dei calzoncini sbottonato e la canottiera mi scopre la pancia.
"Oddio, che cosa avrà pensato che stavamo facendo la dentro?!" chiedo ad occhi sgranati guardando Shannon nel riflesso.
"Te lo devo proprio dire?!" dice ridendo.
"Sei un idiota, lo sapevi?!" gli urlo mente mi giro per picchiarlo con scarso risultato.
"Ehi, ma quello cos'è?" mi dice fissando il mio riflesso di spalle nello specchio.
"Niente, proprio un bel niente!" e abbassandomi immediatamente la maglietta, mi allontano dal mio animale per farmi soccorrere dal fratello più piccolo.
"Domani mattina ci saranno notizie sul giornale riguardo a noi tre, lo sai vero?" chiedo Jared mentre rovista tra vecchi dvd.
"Come minimo, altrimenti perché sono tornato?" risponde mentre sistemandomi i capelli, Gabri ci raggiunge.
"Proposte allettanti per stasera fratello?"
"Sbirciavo tra questi classici.."
"Eh no! Non ci pensare nemmeno! Questi devono aver riciclato la collezione della signora Murphy! Dopo l'horror di ieri sera, adesso scelgo io!" dico stizzita dirigendomi verso le ultime novità.
"Mi spieghi perché Notthing Hill? Scommetto che lo avrai visto mille volte!" mi chiede Shannon disperato mentre guida per riportarci a casa.
"Tu taci! Te lo meriti tutto! Così impari! Tu dimmi se alla mia età finisce che devo giustificarmi con mia madre di quello che abbiamo combinato dieci minuti fa!" dico mettendo le braccia conserte.
"Non la starai facendo troppo tragica? Ti pare che arriva alle orecchie della zia?" esclama Jared.
"Troppo tragica? Ma ti ricordi bene in che paese viviamo, vero? Quando Shannon ha rotto il naso a quel ragazzo che mi aveva toccato il sedere, prima ancora di mettere piede in casa Zia Annie lo sapeva di già, e non eravamo nemmeno qui, ma nel paese accanto, e tutto perché? Perché c'era presente il figlio di un amico del vicino?! O ti ricordi quando facemmo i cretini e rompemmo la panchina al parco? Ci assicurammo che non ci fosse nessuno, eppure mia madre non mi fece uscire per una settimana! Oppure quando.."
"Ok, messaggio ricevuto! Ma la zia non è stupida, mi vuoi dire che non si aspettava un grande ritorno?" chiede Shannon sorridendo.
"E' il fattore grandezza che mi rende inquieta!" rispondo scendendo dalla macchina. La porta di casa mia si apre all'improvviso e Nim mi corre incontro con il guinzaglio in bocca. Sul volto di mia madre vedo sciogliersi un velo di inquietudine.
"Credevo chiamassi" mi dice accennando un sorriso timido.
"Era con noi zia, di che ti preoccupi? Comunque veniamo a mangiare a casa, il tempo di farci una doccia e atterriamo nella tua cucina!" dice Jared allacciando il guinzaglio a Nim mentre Shannon entra in casa a cercare Beethoven.
"Non avevo dubbi a riguardo, toccherà ricominciare a fare la spesa formato famiglia gigante con voi due in città!" dice sorridendo, e rientra in casa.
"Vatti a fare una doccia, ci pensiamo noi a far fare una passeggiata ai cani. Riposati, sembri stanca!" mi dice Jared tenendo bene stretta Nim decisamente impaziente di muoversi.
"Grazie per la bella giornata" dico sorridendo.
"Di nulla" mi sussurra avvolgendomi con un suo braccio e dandomi un dolce piccolo bacio sulla fronte.
"Vai adesso! Tra un attimo arriviamo!" .Mentre entro in casa sbircio i due fratelli dirigersi dal lato opposto della nostra via, ridendo e scherzando come se nulla fosse. Il mondo sembra così perfetto in questo momento.
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Always & Forever
Hayran KurguSi possono amare due persone tanto profondamente da condannare se stessi alla dannazione? Cristine ama Shannon, ma non può nascondere a se stessa che la sua anima è attratta da Jared, sarebbe tutto così semplice con lui... A volte però, l'amore non...