"Questa roba sa di segatura!" dice Shannon guardando perplesso i cereali che sta mettendo nel carrello suo fratello.
"Gli e l'ho detto anche io a casa, ma fa orecchie da mercante" dico mentre cerco cereali al cioccolato per noi due.
"Non capite nulla! Possono fare solo bene!" dice con sguardo soddisfatto mentre afferra anche delle gallette di riso soffiato.
"Smettere di fumare ti ha dato al cervello fratello! Pensavo che essere diventato pescetariano fosse un punto d'arrivo e non uno di partenza! Oh, Crys, la farina per i muffin!" dice lanciandomi la scatola.
"A te invece il fumo ti ha chiaramente bruciato gli ultimi neuroni funzionanti!" replica Jared.
"Io dico che vi siete rovinati entrambi! Comunque, vediamo che cosa manca nel carrello: olio, sale, aceto, pepe, pane, farina, zucchero, patate, zucchine, peperoni, cioccolato, cereali, latte, succhi di frutta, caffè a quantità industriali.. il tè lo prendiamo dopo in quel negozietto che mi dicevi ... la pasta? Non volevate che cucinassi italiano uno di queste sere?" chiedo guardandomi in giro spaesata, qui i centri commerciali sono grandi dieci volte di più quelli che ho visto in tutta la mia vita.
"Si, e anche le lasagne!".
"Non sene parla, io non mangio lasagne vegetariane! O fatte bene o niente!".
"Ah, stop. Non si litiga. Faccio due teglie e si fanno felici tutti! E poi non volete mica invitare anche qualche vostro amico? Quei tipi strani che mi fai sempre sentire in macchina, come si chiamano.. SD qualcosa.."
"Gli SDC.. sei un caso clinico, mi sa che chi non ha più neuroni sei tu!" dice Jared ridendo.
"E su quali basi cliniche sostieni questa tua teoria?" chiedo infilandomi in bocca un grissino rubato dal sacchetto che ho appena messo nel carrello.
"Ci hai seguito!" dice Shannon tranquillamente.
"Solo una matta veniva con noi ed accettava questo lavoro!" replica il fratello più piccolo.
"Touché!, mi arrendo.. con voi è una causa persa! Shan mi spieghi perché il mio carrello è pieno e il tuo vuoto?" chiedo perplessa afferrando qualche scatola di pelati.
"Provvigioni" replica semplicemente.
"E io che sto facendo? Shopping?"
"Provvigioni per uomini forti e vigorosi!" dice sempre serio mentre lo guardo sempre più perplessa.
"Ergo, quantità industriali di birra e alcol, patatine, pop-corn, stuzzichini vari, schifezze in generale... il solito insomma!" risponde Jared ridendo.
"Ah, ecco. Bene, allora mentre io mi vado ad occupare di generi di prima necessità, voi... voi fate le vostre cose da uomini duri! Ci ritroviamo alle casse tra 20 minuti, ok?"
"Ok bambola!"
Ho sempre adorato girare nei supermercati dei paesi nei quali sono stata, si capisce molto di una cultura guardando quello che mangiano. Adoro sentire ed osservare i colori e i gusti del cibo, vederne le varie combinazioni, provare quello che non si conosce.
Quantità industriali di pesce e carne vanno a riempire il carrello ormai decisamente troppo pieno e pesante per me, e anche peggio diventa quando aggiungo generi alimentari compatibili con la mia - dieta - e con quella di Jared.
Per sicurezza passo anche nel reparto detersivi per la casa e per la cura del corpo. Schiuma da barba, dopo barba, bagnoschiuma, shampoo, mi sembra di essere tornata bambina, quando noi tre partivamo per le vacanze insieme e con pazienza andavo a fare la spesa per tutti e passavo ore ed ore ad annusare ogni boccetta al fine di trovare qualcosa che a loro potesse piacere.
"Posso darti una mano?" mi chiede un ragazzo alle mi spalle dopo avermi visto prendere la rincorsa per spingere il carrello.
"Io, no, ti ringrazio, ce la faccio da sola!" niente male però, alto, biondo, occhi azzurri, palestrato, abbronzato.. devo decisamente farmi un giro in spiaggia in questi giorni.
"Non ti mangio sai, mi sembri solo un po' in difficoltà. Fai spesa per un reggimento?" chiede sorridendo.
"Più o meno, le persone con le quali vivo, mangiano per un esercito intero!" dico ridendo abbassando lo sguardo.
"Sembri un po' spaesata, nuova di qui?" chiede mentre sorridendo mostra una fila perfetta di denti bianchi.
"Sono già stata a Los Angeles, ma non mi ci sono mai trasferita a lungo, solo in visita diciamo".
"Quindi ti trasferisci qui?" chiede sempre sorridendo, mentre mi accorgo che poco distante da noi ci sono un piccolo gruppo di ragazzi che ci guarda ridendo.
"Forse si, forse no... siamo osservati dal grande fratello?" chiedo facendo cenno col viso a quel gruppetto.
"Forse si, forse no... non credevano che avrei trovato il coraggio di avvicinarmi. Sono qui in vacanza con loro, Surf e falò sulla spiaggia sono la nostra quotidianità..."
"E birra e ragazze li hai dimenticati?" dico sorridendo e facendo un piccolo gesto per salutare i nostri osservatori. In fondo sembrano simpatici.
"Comunque io sono Antony, piacere" dice porgendomi la mano.
"Ed io sono Jared, piacere mio!" i due fratelli compaiono alle mie spalle come due guardie del corpo, mentre il fratello minore stringe la mano al surfista e quello maggiore strige il carrello fino a bloccarsi la circolazione sanguigna. Non mi piace lo sguardo che hanno quei due, e non mi piace nemmeno quello degli amici di Antony che si stanno avvicinando decisamente troppo velocemente.
"Si ecco, io sono Cristine, lui è Shannon e... e siamo anche in ritardo. Jared andiamo!" gli dico mentre continua a stringerli forte la mano e lo fissa sempre più intensamente.
"Jared ho detto andiamo!" gli ripeto mentre gli stringo la mano libera e lo obbligo a guardarmi.
"Lo prendo io il carrello, tu vai pure avanti con Shannon" dice lasciando la stretta.
"Grazie per esserti offerto di aiutarmi, è stato un piacere conoscerti. Jared andiamo" dico prendendolo per un lembo della canottiera. Sempre continuando a fissarli lentamente ci allontaniamo.
"Era necessario?" chiedo infastidita.
"Nemmeno sai chi è, non ti hanno insegnato a non parlare con gli sconosciuti?" dice Jared irritato.
"Ma smettila, si è solo offerto di aiutarmi con il carrello, non mi ha mica chiesto di seguirlo dietro ad uno scaffale!" dico sempre irritata.
"Non sai comunque chi è e che cosa vuole!" interviene Shannon.
"Sarà sempre così, vero? Di nuovo così? Intoccabile e inavvicinabile da nessuno tranne che da voi" replico. Mi basta lo sguardo d'intesa che si sono scambiati i due fratelli per capire qual è la risposta che si stanno silenziosamente scambiando.
"Vi metterete in testa che sono cresciuta prima o poi?!" dico fermando il carrello all'improvviso.
"Sarai sempre mia... sempre... nostra... sempre parte di noi..." dice Shan con un filo di voce fissandomi dritta negli occhi.
"Io non appartengo a nessuno" dico con voce ancora più bassa.
"Lo credi davvero?" chiede Jared fissando il tatuaggio sul mio polso. La J e la S intrecciate sembrano bruciare all'improvviso, come se qualcuno mi avesse appena marchiato a sangue.

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Always & Forever
FanfictionSi possono amare due persone tanto profondamente da condannare se stessi alla dannazione? Cristine ama Shannon, ma non può nascondere a se stessa che la sua anima è attratta da Jared, sarebbe tutto così semplice con lui... A volte però, l'amore non...