COME UNA DROGA

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"Perché non me lo hai detto?" chiedo a Beth mentre la aiuto a sistemare i suoi abiti nell'armadio della camera degli ospiti.
"Che sorpresa sarebbe stata? L'hai vista la faccia della mamma quando mi ha visto con la pancia?" mi dice ridendo.
"Ma come fai ad avere già questo pancione?"
"Quando sei tornata qui ero già quasi di 4 mesi, fai un paio di calcoli.." mi dice sorridendo.
"E perché non dirmelo allora?"
"Ero nel panico più totale, non posso dire di averlo cercato, ma poi quando l'ho detto Lucas e ho visto la faccia che ha fatto ho capito che era quello che volevo, con chi volevo. Solo che per scaramanzia ho preferito tacere fino a quando non passavano i mesi più critici. Non che ora non abbia paura che possa succedere qualcosa naturalmente" mi dice abbassando la voce di qualche tono.
"Tesoro ma andrà benissimo! E poi con una madrina come me, il bambino avrà fretta di uscire a conoscermi!" dico sorridente guardando perplessa un paio di boxer di Lucas.
"Si lo so, gli piacciono i fumetti!" mi dice sorridendo.
"Non è un po' da egocentrici avere la S di superman stampata proprio là?" chiedo ridendo sistemando nel cassetto.
"No, te lo posso assicurare, quella S se la merita tutta!" mi dice maliziosa.
"Ok, non voglio sapere altri particolari scabrosi della vostra vita sessuale!" dico ridendo.
"Senti, ma chi ti ha detto che sarai tu la madrina?"
"E chi altri? Preferisci tua cugina Patty? Per me si può fare. Così poi è sicuro che nel biberon ci mette la Vodka e che prima dei 7 anni avrà piercing e capelli blu!" dico perplessa.
"Il blu le stava bene!
"Anche a tuo figlio starà da dio!"
"Antipatica! Oddio Cristine sarà il decimo messaggio che ricevi da quando sei qui! Non saranno neanche due ore! Che fanno entrano in astinenza?" mi chiede spazientita.
"Più o meno. Anche se credo che sia reciproca la cosa" dico senza rendermene conto.
"Ne parliamo?" mi chiede con un tono di voce al quale è difficile dire di no.
"Non ho voglia di una predica oggi Beth, ti prego.." dico supplichevole.
"Niente predica, ma vi ho osservati prima" dice aprendo l'altra valigia senza guardarmi in faccia.
"E?"
"E mi fate davvero paura. Le cose non sembrano come prima, sono molto peggio. Non fai in tempo a pensare che forse è il caso che io mi siedo davanti in auto, che Jared mi sta già aprendo la portiera solo perché ha visto come mi guardi. Shannon cambia canzone del cd perché sa che quella che state ascoltando non ti piace. Ci fermiamo in un bar per farmi fare pipi, e quando esci con me, hai in mano un succo per Jared e un caffè freddo per Shannon, senza che loro nemmeno te lo abbiano chiesto. E loro neanche ti dicono nulla, sanno già che lo avresti fatto. Sono là pronti che ti aspettano. Vi muovete come foste una persona sola! Ed è quanto, un mese?"
"Siamo sempre stati così Beth, siamo cresciuti insieme!"
"Anche noi due, eppure con me non è la stessa cosa".
"E quindi? Qual è il punto?"
"Il punto è: che cosa farai quando torneranno a LA? Perché sai che lo faranno" mi chiede in piedi di fronte a me mentre io mi siedo sul letto abbassando lo sguardo.
"Io.."
"Hai deciso di seguirli, vero?" chiede con un filo di voce.
"Si.."
"Hai accettato il posto di assistente?"
"Loro non lo sanno ancora, non gli e l'ho detto" dico tirando un profondo respiro.
"Glie lo hai detto?"
"Che cosa?"
"Cristine..."
"Non ancora, ci sto lavorando!" dico spazientita.
"E' un mese che ci stai lavorando, quanto ci vuole?" dice alzando la voce.
"Quanto basta, va bene?!" dico alzandomi all'improvviso.
"Aspetti che ti trovano sdraiata in camera in coma?! Perché è solo a quel punto che gli e lo dirai, vero? E se non arrivano in tempo, che cosa succede?" mi chiede con le lacrime agli occhi.
"Beth, ti prego, non piangere! Mi dispiace, ok? Non doveva andare così, non avresti dovuto trovarmi tu.." dico correndole incontro e abbracciandola forte.
"E chi altri? Cristine sai che cosa ti aspetta seguendoli per il mondo? Hai idea di che stress sarà? Il tuo stato non è transitorio, e per di più non si è ancora stabilizzato nulla!"
"Amore, ma io sto bene!" dico facendole un sorriso.
"I tuoi occhi sono felici, erano anni che non brillavano così tanto, ma guardati, sei pelle e ossa. Non ti voglio chiedere come vanno le crisi, però non mi dire bugie, ok?" dice stringendomi le mani.
"Beth, guardami. Non posso lasciarmi scorrere la vita tra le mani per paura di quello che mi può accadere. Se domani mi dovesse succedere qualcosa, vorrei solo sapere di aver vissuto la mia vita a pieno. Mi voglio svegliare la mattina, e non avere rimpianti. Shannon e Jared per tutta la mia infanzia e la mia adolescenza sono stati ossigeno puro per me. Quando sono partiti, è stato come smettere improvvisamente di respirare. In questi anni ho vissuto con una maschera, cercando di farmi andare bene le cose così com'erano, perché sapevo che non poteva essere altrimenti. Ma mi è stata data una seconda possibilità, lo capisci? Sono tornata a respirare a pieni polmoni!" dico con gli occhi lucidi.
"Come farai a stargli dietro? Cosa succederà quando si porteranno in stanza l'ennesima ragazza? Cosa succederà quando resterai nel tuo angolo a guardare Shannon fare lo scemo con l'ennesima fan? Perché lo sai che accadrà.."
"Che io lo voglia oppure no, io li appartengo. Non è una cosa che ho scelto. E' così e basta. Comunque andranno le cose, se me ne verrà data la possibilità, tornerò sempre da loro. Non è una cosa che posso controllare o scegliere".
"Mi fai paura, lo sai?"
"Perché?"
"Perché so già che ti tireranno a fondo con loro. E non ci sarà nulla che io possa fare o dire per cambiare questa cosa. Ho provato a mettermi tra di voi mille volte, non è mai servito a nulla. Qualsiasi cosa io dica o faccia, più state insieme, più ne avete bisogno. Sembrate una droga, uno per l'altra".
"Allora ti prego non fare niente, non dire niente. Guardami e sii felice per me. Te ne prego!" chiedo supplichevole.
"Non resterò per sempre in silenzio..." mi dice fissandomi negli occhi.
"Beh, un po' è meglio di niente" dico con un sorriso prima di girarmi a prendere il cellulare sul quale è arrivato l'ennesimo messaggio.
"Chi è dei due?"
"Shannon. Mi chiede se domani pomeriggio lo accompagno insieme ad alcuni suoi amici a fare un giro in moto, pare che tutti si porteranno qualcuno. Tu domani pomeriggio, mi hai detto che non ci sei, vero?"
"Vai, non ti preoccupare, di tempo per stare insieme ne abbiamo parecchio! A partire da questa notte, pigiama party a casa tua come ai vecchi tempi?"
"E Lucas?"
"Sopravviverà una notte senza di me a casa con i miei! Mia madre ha in programma di fargli vedere tutti i filmini della mia infanzia. Io non ci tengo proprio a rivedermi quando al posto di camminare, quasi rotolavo!"
"Non ti buttare giù così! Eri solo un po' robusta!" dico ridendo.
"Un po' robusta? Ma se non riuscivo nemmeno ad arrivare dal letto alla casa delle bambole che avevo già il fiatone!" mi dice ridendo.
"Lo sai che mi sei mancata?"
"Anche tu cucciola!" e mi abbraccia forte.
Parlando del più e del meno finiamo di sistemare la valigia e scendiamo di sotto a pranzo. Prima di scendere però, rispondo al messaggio.

"Ci sto. Solo se poi fai guidare un po' anche me! XD"
"Ci tengo alla pelle! XD"
"Conosco parecchi modi per convincerti, ti ho in pugno!"
"Allora non vedo l'ora..."

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