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<<ti va di prendere una cioccolata calda?>>

<<con la panna però, sennò non la voglio>>
Risposi facendo il broncio.

<<va bene, andata per la cioccolata con la panna>>

Jacob mi ha portata a fare un giro in centro, abbiamo passato tutto il pomeriggio a girare per i negozi ma ovviamente non ho trovato nulla di mio piacimento, al contrario suo: gli ho fatto da personal shopper e ora si ritrova ad avere cinque buste di abiti da portarsi dietro.

Dopo il mio duro lavoro credo che una buona cioccolata sia indispensabile, me la merito.

Ormai ci frequentiamo da un mese, è un ragazzo veramente fantastico e pieno di sorprese.
Credo che lui abbia iniziato a provare qualcosa nei miei confronti, e vorrei dire la stessa per me ma per quanto mi riguarda siamo ancora nella fase conoscenza e non provo nulla se non affetto.

Non ho mai avuto un vero fidanzato, ho paura di sbagliare e affrettare le cose per poi rovinarle, vorrei andare con calma con Jacob, è per questo che dal punto di vista sessuale non è successo ancora nulla.

Non vorrei dargli false speranze.
Illudere un ragazzo come lui mi renderebbe soltanto una persona di merda.

<<ci sediamo qua?>>

Annuii e mi sedetti di fronte a lui, abbiamo scelto una deliziosa caffetteria accanto ad un enorme parco, se guardo fuori dalla finestra riesco ad intravedere un sacco di bambini che si corrono dietro e un gruppo di ragazzi che si allenano con il loro skate.

<<ecco a voi le vostre cioccolate>>

La cameriera appoggiò le due tazze una di fronte all'altra e sorrise amichevolmente a Jacob, lui non se la filò di striscio e si voltò un secondo per ringraziarla per poi ritornare con lo sguardo su di me.

<<mi sono rifatto l'armadio in un solo pomeriggio>>

<<ti credo, personalmente credo che ogni persona vorrebbe me come aiutante>>

<<quanto te la tiri>>

<<non è per niente vero, è la realtà dei fatti>>

Sorseggiai un po' di cioccolata che quasi non sputai per quanto fosse bollente, forse dovrei iniziare a soffiare prima di bere qualcosa di caldo.

La mia faccia indolenzita fece ridere Jacob che si passò la lingua sulle labbra per eliminare i residui di cioccolata appena bevuta, ma lui non si brucia mica?

<<sei sporca>>

Panico. Imbarazzo.

<<dove?>>

Iniziai a passarmi insistentemente il dito per tutto il contorno della bocca per togliere la macchia, ma dove cazzo mi sono sporcata?

<<aspetta, ti aiuto io>>

Si alzò leggermente dalla sedia e si sporse verso di me passandomi il suo dito sull'angolo della bocca, quando si rimise composto si pulì sul tovagliolo e io rimasi imbambolata per la delicatezza con cui aveva appena fatto ciò.

<<grazie, se non me lo dicevi io continuavo a sporcarmi coma una bambina>>

Ripresi in mano la tazza e con più cautela sorseggiai la cioccolata, vorrei evitare altre brutte figure.

<<prossima volta non te lo dirò, allora>>

<<ah si? quindi mi avresti lasciata sporca di cioccolata per tutto il tempo senza che io lo
sapessi?>>

Credi in me? || Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora