Credi in me? || Vinnie Hacker

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Avete presente quando una persona cambia idea ogni dieci minuti? Ecco, quella persona sono io.

È vero che divertirsi con Vinnie potrebbe essere anche una fonte di beneficio per entrambi, ma il mio orgoglio e la mia costante voglia di prenderlo a sberle, non me lo permetterebbero.

E solo per il pensiero della possibilità di andare a letto con un altro, mi fa capire che con Jacob, al momento, non c'è ancora nulla.
Non riesco a capire il motivo, perché Sophie? Cosa c'è di sbagliato nella tua testolina?

Se decidesse di piantarmi in asso e andare con un'altra, capirei.
In questo modo sembra solo che gli stia facendo perdere tempo.

Forse dovrei andarci a letto insieme, magari riuscirei a sentire quel qualcosa in più che mi potrebbe far cambiare idea.

<<Sophie, mi stai ascoltando?>>

<<scusa Summer, dimmi>>

<<stavo dicendo...>>

<<secondo te dovrei scopare con Jacob per farmelo piacere?>>

<<eh?>>

<<un mese che ci vediamo sempre, ci scriviamo e ancora zero, nemmeno le farfalline nello stomaco. Forse dovrei fare sesso con lui per poi iniziare a provare qualcosa>>

<<provaci, magari il suo cazzo fa miracoli>>

<<hai anche ragione>>

<<Sophie, sono ironica.
Non credo che una scopata potrebbe cambiare le cose>>

<<ma magari sì>>

<<fai quello che ti senti, secondo me sta parlando il tuo lato animale, da quanto non scopi?>>

<<dall'estate scorsa>>

<<ecco, hai solo bisogno di scopare>>

Sospirai e piantai la faccia nel cuscino, perché devo avere questa tipologia di problemi?

<<comunque, ti stavo dicendo>>

Mi voltai a pancia in su e la guardai attendendo le sue parole.

<<dovrebbero uscire i risultati dell'esame esattamente...ora!>>

Mi alzai e mi sedetti nel letto accanto a lei mentre maneggia i tasti del computer per entrare nel sito del corso.

<<guarda te, per favore>>

Mi passò il pc e io cominciai a scorrere in basso per arrivare al suo nome, trovato!

<<Summer>>

<<non l'ho passato, vero?>>

<<ECCOME! hai preso 30 su 30!>>

Iniziò a canticchiare e saltare per tutta la stanza, presa dall'euforia dal momento si avvicinò per stringermi in un abbraccio che io ricambiai con piacere.

<<andiamo! su!>>

<<dove vuoi andare?>>

<<devo andare a dirlo a Vinnie!>>

<<non puoi andarci da sola?>>

<<assolutamente no, dai vieni con me!>>

Sbuffai e la seguii per tutto il dormitorio mentre lei canticchiava e saltellava, io non potei non ridere e assecondarla.

In cinque minuti eravamo già all'interno del dormitorio dei ragazzi, di fronte alla porta della camera di Vinnie.

Bussò e ad aprire fu proprio lui, nemmeno il tempo di dire qualcosa che Summer gli saltò in braccio e lui prese prontamente.