Il giorno del tanto atteso pranzo di Natale è giunto anche quest'anno e, inutile dire, i miei genitori sprizzano gioia da tutti i pori.
Anche io e Jordan siamo molto affezionati a questa giornata: sin da piccoli aspettiamo la notte della Vigilia con ansia per aprire i regali dei nostri genitori e poi a pranzo ci aspettano tutti quelli di nonni, zii e parenti vari.<<mi sistemi il colletto?>>
Jordan si avvicinò e io gli sistemai il colletto della camicia sotto al maglione rigorosamente rosso.<<sei carica per le prossime cinque ore di continuo cibo?>>
<<assolutamente no, finite le vacanze mi ritrovo sempre con minimo tre kili in più>>
Mi sedetti nel letto per infilarmi le scarpe e Jordan fece lo stesso: abbiamo la strana abitudine di preparaci assieme per questi eventi in famiglia, siamo sempre coordinati per quanto riguarda l'outfit e devo dire che facciamo sempre la nostra incredibile figura.
Siamo bellissimi, ma non c'erano dubbi riguardo a questo.<<ma l'altra sera è venuto qua Vinnie?>>
Erano esattamente due giorni che non lo sentivo nominare e nemmeno l'ho mai visto, stavo benissimo.
Anche perché adesso che mi è tornato in mente, l'odio nei suoi confronti è maggiore visto che mi ha dato della troia.<<sì, pensava tu fossi a casa ma gli ho detto che eri da Maddy e dormivi da lei>>
<<ma a che ora è venuto?>>
<<sarà stata l'una, non capisco perché ti venga a cercare ad un orario del genere>>
Mi alzai in piedi e sistemai la camicetta bordeaux dentro alla gonna nera guardandomi allo specchio, Vinnie se lo sogna di avere una come me.
<<e l'hai fatto entrare?>>
<<sì, è rimasto qua mezz'ora e poi abbiamo litigato ed è scappato via, tutto nella norma>>
<<avete trovato qualcosa per cui litigare anche in piena notte?>>
<<esattamente, hai una sorella piena di sorprese>>
<<comunque, nel caso te lo fossi dimenticata, stasera mamma e papà vanno a fare la loro cena romantica come ogni anno e vengono qua gli altri per mangiare ciò che rimane del pranzo>>
Sbuffai e lo guardai incrociando le braccia, <<vengono anche i miei amici, credevo che i tuoi non venissero visto che non mi hai detto nulla>>
<<è tradizione ormai, Sophie>>
Alzò le spalle e appoggiò i palmi delle mani sul materasso, <<lo sai che mamma e papà hanno chiesto a Vinnie se viene qua per il dolce?>><<continuo a non capire tutta questa ammirazione nei suoi confronti, si vede proprio che non lo conoscono abbastanza>>
<<è sempre stato educato con loro, se poi non andate d'accordo non è colpa di nessuno>>
<<probabilmente è colpa sua e del suo carattere di merda, di sicuro io non c'entro niente>>
<<come se tu fossi una santa, dai Sophie ti conosco come le mie tasche>>
<<Jordan io non dico di essere una santa, ma sicuramente sono più matura di lui.
Adesso alzati che facciamo una foto>>Lo tirai per il braccio per portarlo davanti allo specchio, un gran sorrisone e foto fatta.
Siamo decisamente bellissimi.Scendemmo le scale e strabuzzammo entrambi gli occhi quando vedemmo che erano arrivati già tutti i nostri parenti: credo che questa giornata durerà più del previsto.
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Credi in me? || Vinnie Hacker
FanfictionTutti noi abbiamo una persona con la quale non riusciamo proprio ad andare d'accordo; quella persona che nel caso la beccassi per strada, cambieresti direzione piuttosto di incontrarla. Ma perchè quella persona, per Sophie, è proprio il migliore ami...