<<per il vostro compleanno fate una festa qua a casa, Sophie?>>Noah si rivolse a me e a Vinnie mentre masticava insistentemente una caramella alla fragola che gli avevo appena passato, io annuii ridacchiando per la sua strana espressione, <<sì, niente di eclatante però>> avvisai il ragazzo al quale ero comodamente appoggiata.
Vinnie mi strinse ancora di più, <<se vuoi possiamo anche passare una serata da soli, non è un problema per me>> mi sussurrò all'orecchio per non farsi sentire dagli altri, facendomi rabbrividire a causa del suo respiro caldo che mi accarezzò il collo.
<<nah, è giusto passare del tempo anche con i nostri amici>> spiegai, << però>> mi voltai per guardarlo, <<la giornata è lunga, pensavo che avremmo potuto trascorrere il pomeriggio insieme e poi alla sera fare la festa>> proposi gesticolando, lui fece un sorriso sghembo e si sistemò il cappellino che aveva in testa da ormai questa mattina e che non si è ancora tolto.
Sono quasi le sei e mezza di un caldissimo pomeriggio di fine giugno e siamo tutti comodamente disposti nei lettini attorno all'enorme piscina di Noah, gli esami sono finiti e finalmente può iniziare l'estate.
Il mio telefono cominciò a squillare e alzai gli occhi al cielo quando lessi il nome 'Mamma': è da stamattina che continua a tempestarmi di messaggi e di chiamate, solamente per ricordarmi ripetutamente che stasera siamo invitati a cena dalla famiglia Hacker.
<<a che ora venite a casa nostra?>> chiese Vinnie alzandosi e provocando un'occhiataccia da parte mia, mi ha appena tolto il mio comodo appoggio.
<<tra esattamente un'ora>> dissi imitando le sue mosse, <<perciò ora vado a casa a prepararmi>> esordii salutando gli altri, mi avvicinai e lasciai un bacio a stampo al biondiccio che, puntualmente, cercò di approfondire attirandomi a sé.
<<Vinnie>> lo richiamai, <<sai che mio fratello non ha ancora metabolizzato bene questa cosa>> dissi alludendo al rapporto tra me e lui.
Alzò le spalle, <<meglio allora, se vede che ci baciamo spesso potrà metabolizzare più in fretta>>.
Ridacchiai e mi girai verso Jordan che, senza nemmeno dirlo, ci sta guardando male.
Stasera lui non viene nemmeno a casa di Vinnie visto che deve festeggiare l'anniversario con Maddy; avrei preferito venisse anche lui: cenare con Vinnie e Reggie insieme mi mette ansia, sapere che c'è anche mio fratello mi rilassa.
Tornai a casa cercando di scappare dai continui richiami della donna che mi ha messo al mondo, fallendo miseramente.
<<Sophie!>>
La sua voce riecheggiò in tutta casa e per poco non mi fece traballare proprio mentre salivo l'ultimo scalino, ad un paio di passi dalla mia camera.<<sì mamma?>> ritornai giù pian piano sfregandomi il viso, <<hai bisogno?>> chiesi cercando di apparire più gentile possibile, lei sorrise scuotendo la testa, <<assolutamente no, però vestiti bene stasera>>
<<perché dovrei vestirmi bene? dobbiamo andare a mangiare a casa di Vinnie, non della Regina Elisabetta>> mi lamentai incrociando le braccia al petto e cercando di buttarla sul ridere, lei imitò le mie mosse e mi fulminò con lo sguardo, <<non mi interessa, vestiti bene e basta>>
Sono abbastanza tentata nel dirle che tanto alla fine della serata e quando loro se ne saranno finalmente andati a casa, i miei vestiti andranno a finire nel pavimento della camera di Vinnie, però meglio che mi trattenga e non dica nulla.
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Credi in me? || Vinnie Hacker
FanfictionTutti noi abbiamo una persona con la quale non riusciamo proprio ad andare d'accordo; quella persona che nel caso la beccassi per strada, cambieresti direzione piuttosto di incontrarla. Ma perchè quella persona, per Sophie, è proprio il migliore ami...