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<<ci vediamo dopo, va bene?>>

Annuii facendogli il labbruccio, allacciando le braccia attorno al suo collo, <<non puoi restare qua?>> domandai cercando di corromperlo.

<<devo portare giù le valige, piccola>> spiegò stringendomi a sé, <<però stasera vengo a riprenderti, promesso>>

Salutai Vinnie e mi chiusi la porta alle spalle, roteando gli occhi verso il cielo quando notai l'incredibile confusione che occupa tutto il letto.

Mi chiedo come sia possibile: sono rientrata nella mia stanza da circa venti minuti e qua dentro c'è già il macello.

Iniziai pian piano a recuperare tutte le t-shirt per sistemarle nell'apposito scaffale, poi passai alle felpe, ai pantaloni ed infine il pigiama e l'intimo nei cassettoni.

Sembro una persona veramente disordinata all'apparenza, ma se poi mi si conosce, si scopre che in realtà adoro l'ordine, avere tutto messo alla perfezione e seguire schemi precisi.

Questa parte di Sophie è stata un po' messa a repentaglio dall'arrivo imminente di Vinnie, che ha decisamente scombussolato tutti i miei piani e capovolto i miei schemi, portandomi ad improvvisare anche su aspetti della mia vita che un tempo organizzavo passo dopo passo.

Vinnie vive la giornata, non si organizza mai niente: se in piena notte gli venisse voglia di uscire e andare in montagna, lui partirebbe senza pensarci due volte, a costo di farsi tre ore di macchina e arrivare con due occhiaie che a momenti toccano il pavimento.

E con tutto questo tempo trascorso in sua compagnia, ha trascinato anche me nel suo vortice dell'improvvisazione e del disordine, facendomi scoprire una nuova Sophie che mai avrei pensato di poter conoscere un giorno.

Da quando c'è lui che colma le mie giornate, il mio ossessivo bisogno di pianificare tutto quanto è praticamente sparito: sto iniziando ad acquisire aspetti di lui che ho sempre pensato non mi si addicessero per niente, però, d'altro canto, sono riuscita a renderlo un po' più puntuale e metodico.

Il mio flusso di pensieri venne interrotto dalla maniglia della porta che si apriva, rivelando la figura così solare di Summer che mi fece arricciare il naso.

<<indovina indovina, è tornata la ragazza più bella, simpatica e intelligente dell'intero college!>> esclamò allargando le braccia, <<ed è pure la tua compagna di stanza!>>

<<ciao Summer>> la salutai avvicinandomi a lei, <<mi sei mancata>>

Mi avvolse con le sue esili braccia e mi strinse a sé, <<anche tu>> sussurrò tra i miei capelli, <<dai voglio sapere tutto, come va con quel bonazzo di Vinnie Hacker?>>

Risi per il modo in cui mi porse la domanda e mi misi comoda sul mio letto per poterle raccontare per bene, pronta ad un interrogatorio degno dell'FBI.

Cominciai a rivelarle gli ultimi avvenimenti e di come Vinnie riuscì a renderli speciali uno ad uno, facendomi sentire la ragazza più felice della terra ogni qualvolta ne avesse l'occasione.

<<e quindi avete prima fatto finta di non conoscervi per un'intera serata e alla fine avete scopato come conigli in macchina di fronte ad una pasticceria?>> domandò girovagando per la stanza, gesticolando in modo tale da collegare tutti i vari procedimenti.

<<sì, è andata così, circa>> risposi riportando la mia memoria a quella serata che mi fece capire più cose di quante pensassi.

<<siete FA-VO-LO-SI>> disse scandendo bene le parole, <<ci è voluto più del dovuto ma finalmente hai capito che sei innamorata follemente di lui, e Vinnie di te, l'avevo detto io>> si elogiò incrociando le braccia al petto, <<io ho sempre ragione, Sophie, tienilo bene a mente>>

Credi in me? || Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora