Credi in me? || Vinnie Hacker

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Odio la pioggia, odio l'umidità e odio il freddo.
Questo brutto tempo influenza molto negativamente il mio umore: sono soltanto le tre del pomeriggio e ho già litigato con quattro persone.

La prima vittima è stata Summer: aveva lasciato il suo balsamo aperto e ha riempito la doccia rendendola scivolosa, stavo per rompermi l'osso del collo per la sua sbadataggine.

La seconda è stata mio fratello: vuole tornare a tutti i costi a casa questo weekend quando gli ho esplicitamente chiesto se potevamo tornare il prossimo, questa settimana sono piena di cose da studiare e a casa non farei niente.

La terza è stata una mia compagna di corso, Meghan: non fa un cazzo dalla mattina alla sera e viene a rompere i coglioni a me per una volta che le chiedo gli appunti quando lei lo fa da inizio anno.

La quarta e ultima vittima è stata Vinnie: non credo abbia ben compreso il fatto che la nostra scommessa non ha più validità, continua a provocarmi e per lo più lo fa davanti agli altri.

Se Jacob lo vedesse andrebbe a finire male, e avrebbe pure ragione.
Non capisce un cazzo Hacker.

E oggi c'è pure il suo primo incontro di box, ho promesso a Maddy che l'avrei accompagnata visto che Jordan la obbliga ad andare.
Vedere qualcuno prendere a pugni Vinnie potrebbe rallegrare la mia giornata.

Sono pure in pre ciclo, credo che la giornata non possa andare peggio di così.
Non mi stupirei però se succedesse qualcos'altro che mi faccia andare su tutte le furie.

Mi diedi un'ultima sistemata e mi considerai pronta, Kio mi sta aspettando alla macchina per andare a vedere Vinnie.
Sono già in ritardo di dieci minuti, meglio che mi dia una mossa perché se ricevessi una chiamata da Kio per sapere dove io sia finita, vuol dire che l'ho fatto arrivare al limite della sopportazione.

<<ehi, dove scappi?>>

Una mano circondò il mio polso catapultandomi all'indietro andando a sbattere contro qualcosa di estremamente duro.

<<scusa Jacob, sono di fretta>>

<<dove stai andando?>>

<<mi sta aspettando Kio per andare all'incontro di box di Vinnie>>

<<vuoi che venga anche io?>>

<<non ce n'è bisogno, stai tranquillo>>

Con una giornata come questa non ho bisogno di smancerie e cose varie, non serve venga anche lui.
Non sto andando in guerra, sto andando a vedere Vinnie in procinto di morte.

<<stai bene?>>

<<sì, solo che mi sono svegliata male e ho un po' le palle girate>>

<<va bene, me lo dai un bacio prima di andartene?>>

Sforzai un sorriso e mi avvicinai per lasciargli un veloce bacio a stampo che lui cercò di approfondire ma non glielo permetti: sono in ritardo e siamo in mezzo al corridoio pieno di gente che va e viene, non mi sembra il caso.

<<ci sentiamo più tardi?>>

Annuii e corsi via dando un'occhiata veloce all'orologio, me lo sento: tra poco riceverò una chiamata da Kio pronto ad insultarmi.

Cercai di attraversare l'intero giardino più velocemente possibile rischiando di cadere più di qualche volta, il terreno bagnaticcio rende tutto più scivoloso ed il mio equilibrio non è allenato per ciò.

<<ci sono, ci sono.
Non mi insultare>>

Quando salii in macchina mi lasciai scivolare sul sedile asciugandomi la gocciolina che mi stava percorrendo il viso: non so se sia sudore oppure la pioggia leggera che innondava l'aria.