Juventus⚽️

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Io e Paulo non ci scriviamo da qualche giorno, ma a quanto pare la sua ragazza è tornata in Italia.
Come lo so?
Semplice...ha messo una storia...

Quindi immagino abbiamo anche smesso di parlare

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Quindi immagino abbiamo anche smesso di parlare...
Vorrei davvero che la nostra amicizia prendesse una giusta strada,ma capisco anche se fossi al posto di Oriana non vorrei che qualcuna parlasse con il mio ragazzo.
In ogni caso mancano esattamente 2 mesi all'estate. Non vedo l'ora di spiaggia,mare,e sole.
Come al solito andrò in vacanza con i miei amici per qualche settimana,ma ovviamente non conosciamo ancora la destinazione.
Mio padre mi risveglia dai miei pensieri,facendo irruzione in stanza.
<<hey All vieni giù devo dire una cosa alla famiglia>>
<<ti prego qualcosa di serio>>
Scendiamo giù ed erano già tutti in salone.
<<allora non farci aspettare>>
Dice mia madre.
<<ho deciso di acquistare la Juventus>>
Spalanco la bocca sentendo questa notizia.
Cosa
Vuole
Comprare??
<<papà stai scherzando?>>
La felicità negli occhi di mio fratello non ha prezzo...batte qualsiasi altra cosa.
<<no Jack non sto scherzando. Volerò a Torino settimana prossima per iniziare a contrattare>>
<<amore mio che bello>>
Dice mia mamma.
<<All cosa ne pensi?>>
<<credo sia un ottimo affare>>
<<bene All mi fido di te>>
<<sbagli>>
<<no piccola mi fido>>
<<va bene papà>>
<<vuoi venire anche tu a Torino con me?>>
<<no settimana prossima ho da fare>>
In realtà non voglio andare lì e trovarmi Paulo che si allena,insieme a tutto il resto della squadra.
<<va bene All come vuoi>>
Vorrei dirlo ai miei amici,ma per ora decido di tenermelo segreto.
Quindi sarò costretta ad andare a vedere le partite...e magari godermi i gol di Paulo.
Unico punto positivo è che conoscerò Cristiano Ronaldo prima o poi...non vedo l'ora!
<<papà conoscerò Cristiano?>>
<<beh certo Jack. Ti faccio firmare la maglia se lo incontro settimana prossima,che ne pensi?>>
<<si papà ti prego>>
<<si vedrò cosa riuscirò a fare>>
<<non vedo l'ora di vedere le partite>>
Dice mia mamma super entusiasta di questa cosa.
<<dai All un po' di felicità>>
<<papà sono felice,è un grande acquisto>>
<<trascorreremo molto tempo a Torino. Forse dovremo anche trasferirci un giorno>>
<<papà scordatelo. Ho tutto qui>>
<<ci puoi tornare quando vuoi>>
<<no la mia vita è qui. Sono nata e cresciuta a New York,scordatelo>>
<<non fare così All>>
<<no mamma,Torino è bellissima,ma qui ho la mia vita>>
<<Allison...>>
<<va bene finiamola...All poi vedremo>>
I giorni passano velocemente,e io e Paulo non ci scriviamo minimamente,ed è anche raro vedere qualche sua storia.
Decido di partire con mio padre per Torino...non so esattamente con quale scopo,ma avrei voluto rivederlo e rivedere i miei amici.
Atterriamo in Italia verso le 2 di notte,Mike è venuto con noi,così per qualsiasi spostamento possiamo chiedere a lui,e poi non lascia mai mio padre solo.
Torniamo a casa,fortunatamente non avevo lasciato neanche una cosa fuori posto,o meglio solo nella mia stanza.
Ci addormentiamo ognuno nella propria stanza,ovviamente,ma io dormo poco essendo agitata per il giorno dopo,che arriva in un batter d'occhio.
Indosso un pantalone nero e una maglia corta della Balenciaga,e le mie Air Dior,gli occhiali da sole,e creo i miei soliti capelli mossi e un trucco leggero.
<<sei molto casual,dovresti vestirti più elegante>>
Dice mio padre vedendomi scendere.
<<buongiorno anche a voi>>
<<buongiorno>>
Mi dice Mike,è una delle poche cose che sa in italiano.
<<dai papà mi piace>>
<<fai come vuoi. Perché vieni alla Continassa alla fine?>>
<<dove?>>
<<va bene riformulo. Perché hai deciso di venire con me?>>
<<ah boh non so,mi va. Voglio apprendere dal migliore>>
<<questa frase mi suona molto falsa>>
<<ops>>
Gli dico ridendo.
Entriamo in macchina e mi agito ogni metro sempre di più. Il mio cuore batte a mille e vorrei solamente scendere e scappare,ma,ma,ma devo affrontare le mie paure. O almeno il mio subconscio cerca di ripetermelo.
Arriviamo a quella che chiamano "La Continassa",ma devo ben capire perché si chiami così.
Due ragazzi,probabilmente dello staff,ci fanno entrare e devo dire che è una struttura davvero incredibile.
<<salve>>
Ci accoglie un uomo più o meno sui 40 anni di nome Andrea Agnelli....non ho la più pallida idea di chi egli sia.
Ci porta nel suo ufficio e lui e mio padre iniziano a parlare della società.
<<vorrei che diventassimo soci. 50% a me 50% a lei>>
Gli dice quest'uomo ad un tratto.
Credevo che dovesse comprarla tutta mio padre.
<<credevo dovessi comprarla non dividerla>>
<<abbiamo bisogno di finanziatori,io non voglio lasciare la mia società,è da sempre parte importante della mia famiglia.>>
Mio padre mi guarda come se si aspettasse un riscontro positivo da parte mia.
<<va bene ma patti chiari e amicizia lunga...>>
Parlo io mentre mio padre vorrebbe uccidermi con lo sguardo.
<<...prima cosa le decisioni devono essere prese da entrambi,se nessuno dei due è d'accordo bisogna soddisfare il proprio desiderio in parte,ma anche il desiderio dell'altro.
Seconda cosa il fatto che mio padre si trovi dall'altra parte del mondo non significa che non potrà prendere delle decisioni, una semplice riunione online e si risolve il problema.
Punto numero tre la società appartiene alla sua famiglia,è vero,ma ciò non le permette di avere condizioni migliori rispetto a mio padre ricoprendo questa carica.
E punto numero quattro di futuro si discute insieme.>>
Il suo sguardo cambia da fuoco a soddisfacimento di avermi fatta crescere così...una donna con le palle,come si è suol dire.
<<mi piaci,hai carattere,hai degli obiettivi,hai adrenalina,ottieni sempre quello che vuoi.>>
Mi dice il presidente Agnelli.
<<complimenti per tua figlia,Blake,quasi quasi ti chiederei di lavorare qui.>>
Dice rivolgendosi a me,ottenendo un sorriso da parte mia.
<<Comunque accetto tutte le condizioni,ovviamente.>>
<<affare fatto>>
Si stringono la mano e iniziano a parlare di contratto.
<<vi porto a fare un giro che ne dite?>>
<<assolutamente si>>
Risponde mio padre...ok il mio cuore ha smesso di battere...vorrei sprofondare.
Ci fa vedere le piscine,gli spogliatoi,la palestra,le aule video e per ultimo i campi.
C'era tutta la squadra ad allenarsi. Io cammino vicino a Mike anche se sarei voluta scappare lontano...ma dove mi è saltato in mente di presentarmi in questo posto?
<<lui è Andrea Pirlo,l'allenatore della prima squadra>>
<<salve>>
Gli stringiamo la mano,e poi lui richiama tutti i ragazzi.
O mio dio
O mio dio
C'è anche Paulo.
Inizia a fissarmi,e così anche gli amici che erano con lui quelle due sere in discoteca.
<<ragazzi lui è Blake Carrington,il nuovo
co-presidente della Juventus>>
<<salve>>
Dicono tutti,quasi in coro.
<<lei invece è sua figlia Allison>>
<<ciao ragazzi>>
È l'unica cosa che riesco a dire,ricevendo però in cambio sorrisi da tutti...tranne da lui.
<<Cristiano scusami potresti firmarmi la maglia,vorrei portarla a mio figlio,è un tuo grande fan e non vede l'ora di conoscerti>>
Cristiano lo guarda con una faccia "ma cosa sta blaterando?"
<<All aiutami non ha capito>>
Scoppio a ridere vedendo la sua faccia preoccupata.
<<Desculpe Cristiano por ter assinado a camiseta, gostaria de levar para o meu irmão, ele é um grande fã seu e mal pode esperar para te conhecer>>
* Cristiano scusa potresti firmare la maglia,vorrei portarla a mio fratello,è un tuo grande fan e non vede l'ora di conoscerti*
Metto in pratica un po' del mio portoghese,è realmente poco ciò che conosco di quella lingua,ma vorrei impararla davvero bene.
Cristiano mi sorride...e giuro che sarei svenuta davanti a lui.
<<certo>>
Mi dice...stranamente in italiano.
Prende la maglia e la appoggia sulla schiena del ragazzo che l'altra sera era con Paulo,quello che aveva il cappello.
<<aquí está para você>>
*ecco a te*
<<muito obrigado>>
*grazie mille*
<<Jack sarà felicissimo>>
<<si lo credo anche io...dovrebbe essere qui con noi>>
<<già>>
Mentre giro con lo sguardo tra i giocatori,i miei occhi coperti dagli occhiali e quelli di Paulo si incrociano.
Ci guardiamo per un momento che sembra infinito.
<<guardate gli allenamenti?>>
Ci chiede Pirlo.
<<papà io torno a casa,stasera esco con i ragazzi>>
<<dico a Mike di accompagnarti>>
<<no tranquillo è entusiasta di vedere i ragazzi allenarsi e questo mondo,prendo un taxi>>
<<All...>>
<<papà tranquillo. Ci vediamo presto mister>>
<<assolutamente si>>
Cammino verso l'uscita,mentre sento uno sguardo farmi pressione sul corpo. Vorrei incontrare di nuovo i suoi occhi,ma non posso,mi metterei troppo in mostra,e non mi serve questo ora.

𝙊𝙣𝙡𝙮 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣 𝙨𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙚 | 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙤 𝘿𝙮𝙗𝙖𝙡𝙖 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora