<<la partita finisce 2-0 per la Juve,con la sconfitta del Milan>>
È l'unica cosa che sento,dopo quasi 2 ore di partita, in cui non ho seguito minimamente nulla.
La Juventus aveva vinto,e vedevo la felicità negli occhi di tutti, particolarmente in quelli di mio padre,che probabilmente starà pensando a Jack.
<<sono fiero di loro>>
Sento dire dal presidente Agnelli.
Corrono tutti verso gli spogliatoi,ovviamente io no,non sarei mai entrata lì dentro.
Chiamo Jack,che sarà felicissimo.
<<hey J come stai?>>
<<bene All,volevo vincessero e l'hanno fatto>>
<<eh già>>
<<mi manchi>>
<<anche tu>>
<<me li fai vedere?>>
<<sono negli spogliatoi,staranno parlando. La prossima volta promesso>>
<<va bene All. Devo studiare...mi annoio>>
<<hahahah studia studia. Devi diventare come papà ricordalo sempre>>
<<voglio diventare un calciatore>>
<<come Cris?>>
<<si>>
<<va bene giocherai nella Juve>>
Mi siedo nella Sky Box,mentre aspetto mio padre,continuando a parlare con Jack.
Ma anziché salire solo mio padre,salgono tutti...anche Paulo.
<<allora Allison che ne pensi di questa
Juventus?>>
Mi chiede Federico.
Non so perché ha iniziato a parlarmi,non ci conosciamo,ma non mi dispiace affatto, credo sia anche il momento di conoscerli. È stato super carino con me.
<<non lo so,non vi ho guardati giocare,ma se avete vinto penso siate forti>>
<<Federico non prenderti la mano con tutto il braccio. È mia figlia potrei cacciarti da qui quando mi pare.>>
Dice mio padre,mettendo sia me che Federico in imbarazzo e facendo ridere tutti quanti,tranne Paulo.
<<mi scusi presidente,stavo cercando di renderla partecipe e metterla a proprio agio>>
<<grazie...ci stai riuscendo>>
Gli dico sorridendo e lui ricambia il sorriso.
<<uhhh Federicooo>>
Urla Juan...forse si chiama così...non ne ho la più pallida idea!
Ok sono totalmente in imbarazzo...vorrei sprofondare.
<<va bene finiamola>>
Dice mio padre che è da sempre geloso di me...soprattutto quando ho iniziato le superiori,siccome molti ragazzi volevano fidanzarsi con me,ed erano soliti mandarmi fiori,cioccolatini e regali costosi.
<<All stai parlando con Jack?>>
<<si papà>>
Gli passo il cellulare,e Jack sembrava molto divertito dalla situazione che si era creata.
Grazie fratellino caro...
<<Jack ti stiamo aspettando>>
Gli dice il mister,e vedo il suo sorriso coprire tutta la faccia.
<<mister non vedo l'ora di venire da voi. Voglio giocare a calcio>>
<<ti faremo allenare>>
<<papà puoi dire a Allison che deve chiamare Nathan,deve parlarle urgentemente>>
<<perché Jack cos'è successo?>>
Gli chiedo.
<<non lo so ha detto che sono cose tra grandi>>
<<cos'è successo?>>
Mi chiede mio padre con faccia seria.
<<non ne ho la più pallida idea>>
<<va bene piccolo ci sentiamo dopo.>>
<<ciao papà,ciao Juventus...>>
Scoppiamo tutti a ridere.
<<ciao sorellina>>
<<ciao amore mio...ti voglio tanto bene...we know>>
*noi sappiamo*
<<anche io>>
<<che ne pensate di andare a cena?>>
Ci chiede il presidente Agnelli.
Tutti rispondo di sì...tranne io ovviamente.
Chiamo Nathan per capire cosa stesse succedendo,mentre gli altri parlano di non so cosa.
<<hey>>
<<ciao All stai bene>>
<<si tu>>
<<si>>
<<che succede>>
<<hai presente Steven? il tuo ex ragazzo? É venuto a scuola, All ti stava cercando. Non so cosa volesse,ma era arrabbiato...sicuramente per quella faccenda che tuo padre ha risolto a fatti. All ho paura che possa farti del male.>>
<<merda...chissá cosa voleva. Nathan tranquillo so cavarmela,ne parlerò con mio padre. So che è un bastardo...so che ha provato a farmi del male e ci proverá ancora...ma per ora tranquillo,non parlarne con nessuno. E grazie mi manchi tanto.>>
<<lo sai che puoi fidarti di me...ti diró sempre tutto. Anche tu mi manchi>>
<<bye>>
*ciao*
<<bye>>
*ciao*
Entro dentro con una faccia molto preoccupata e mio padre sembra accorgersene,infatti si avvicina a me.
<<stai bene All>>
<<si te lo dico dopo,goditi questo...sta tranquillo>>
<<All?? Cos'è successo?>>
<<c'entra Steven>>
<<ancora quel figlio di pu*tana?>>
<<si papà ancora lui>>
<<All sta' tranquilla ok? Ci penso io>>
<<potrebbe farci del male...e se facesse del male a Jack o a mamma...non potrei mai perdonarmelo>>
<<All non pensarci neanche>>
<<papà...>>
<<andiamo?>>
Ci interrompe il presidente,a cui non degno minimamente uno sguardo a causa della troppa ansia che avevo in tutto il corpo.
<<si andiamo>>
Ci rechiamo verso l'uscita e prendiamo tutti il pullman della Juve. Mi metto avanti,da sola,per pensare,nonostante loro dietro cantassero l'inno.
In che situazione mi sono messa?
Scrivo a chiunque facesse parte di quella casa di stare il più attenti possibile a chi fanno entrare,dove quando e perché...il problema forse non era tanto dentro, quanto fuori.
Sono dall'altra parte del mondo,non so come proteggerli,ma lo stesso non potrei farlo se fossi lì...Dio ti prego proteggili...è l'unica cosa che viene da dirmi.
Arriviamo in un ristorante incantevole di Torino...si vedeva letteralmente tutto da qui.
Entriamo dentro e iniziano ad ordinare,mentre io invece di guardare il menù,osservo il cellulare,non so neanche perché.
<<Allison posa il cellulare e sta' tranquilla. Prendi da mangiare su>>
Mi richiama mio padre a bassa voce.
Ordiniamo tutti,ma quando portano il cibo più lo guardo e più non ho voglia di mangiarlo...il cuore mi batteva forte...volevo prendere il primo aereo e andarmene lì.
<<Allison scusami non lo mangi?>>
Mi chiede ad un certo punto Bonucci...credo!
<<no,non lo voglio>>
<<se non hai fame e non lo vuoi potrei mangiarlo io al tuo posto!>>
Iniziano a ridere tutti e a prenderlo in giro.
<<si assolutamente. Non l'ho neanche toccato>>
<<grazie>>
<<Allison non fare così>>
Mi dice mio padre a bassa voce.
<<papà esco fuori a prendere una boccata d'aria.>>
Gli dico con lo stesso tono.
Mi alzo e percorro la sala, fino a giungere alla porta di uscita. La vista è incredibile,fa freddo,ma in quel momento neanche lo sentivo.
Avevo una canna nella borsa,così decido di accenderla e fumarmela. Sapeva calmare i nervi, era l'unica che poteva aiutarmi in questo momento.
Prima un tiro,poi un altro...
<<hey>>
La sua voce risuona come un sospiro,in mezzo a tanto silenzio...
<<ciao Paulo>>
<<abbiamo tanto di cui parlare io e te>>
<<già>>
Gli dico continuando a fumare.
<<che merda è quella?>>
<<è una canna...non è una sigaretta>>
<<non ti fa bene immagino tu lo sappia>>
<<quando sono agitata è l'unica che riesce a calmarmi>>
<<perché sei agitata?>>
<<per una cosa mia personale,ho paura di aver messo a rischio la vita di mio fratello e di mia madre...io e mio padre ci salviamo per ora perché siamo qui>>
<<non darti queste colpe...che cosa avresti mai potuto fare>>
<<mi sento colpevole>>
<<Cambiamo discorso...non capisco. Perché non mi hai detto nulla dell'acquisto.>>
<<non ne avevo la più pallida idea...l'ho scoperto quando non ci scrivevamo più>>
<<ah>>
<<almeno ho visto la Juve e una partita>>
<<giusto...ottima osservazione>>
Mi dice e scoppiamo a ridere.
<<non ci siamo scritti per un po'>>
Continua.
<<si...non ti ho scritto per paura di farti litigare con la tua ragazza...non volevo essere oggetto di un litigio.>>
<<tranquilla. Perché non la butti? Ti stai solo uccidendo di più>>
<<perché non riesco a liberarmene...le droghe mi fanno stare bene>>
<<lo pensi tu perché ti calmano...ma non è così>>
<<lo so,ho già provato la riabilitazione da droghe e alcol,più di una volta...so dirtelo con sicurezza che mi uccide...ma proprio non ci riesco>>
<<da quanto tempo va avanti?>>
<<tanto tempo>>
<<Allison>>
<<lo so Paulo sbaglio...ma sto bene. Mi fanno stare bene>>
Prende la canna e la spezza, gettandola in un cestino lì vicino.
<<un giorno mi ringrazierai>>
Dice entrando.
<<speraci>>
Dico facendo la sua stessa cosa,e vedo che mi tiene anche la porta per farmi passare.
<<grazie>>
<<figurati Allison>>
Gli sorrido e lui fa lo stesso con me
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𝙊𝙣𝙡𝙮 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣 𝙨𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙚 | 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙤 𝘿𝙮𝙗𝙖𝙡𝙖
RomanceE se solo lui potesse salvarle la vita? Se lei volesse solo lui al suo fianco? Una storia d'amore,un amore difficile,ma che potrà salvarle la vita. Solo lui può aiutarla ad uscire intatta dalla sua dipendenza. Lo farà?