New York🎨

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Mi sto innamorando di te...
Questa frase mi gira in testa,e non mi fa dormire.
Paulo mi sta abbracciando forte,come se avesse paura che io possa scappare da un momento all'altro...ma non andrò mai da nessuna parte se non ci sarà lui.
Questa volta siamo nel loft,nascosti dal mondo intero. Fortunatamente ci sono delle stanze in più.
<<hey ancora non dormi?>>
Sento le sue parole dette come un sospiro sul mio collo,il che mi crea brividi su brividi.
<<no non ancora>>
<<a cosa stai pensando?>>
<<a nulla,tranquillo>>
<<hai paura che qualcuno possa entrare?>>
<<no non mi interessa>>
Mi giro verso di lui,che inizia a lasciarmi dei baci sul collo,sulle labbra e in qualsiasi parte del viso.
Mi stringe al suo petto,e le sue braccia sono come casa per me,ormai da un po' di tempo a questa parte.
<<ti va di fare un giro?>>
<<sono le 2 di notte piccola>>
<<dai New York è bellissima di notte>>
<<come faccio a dirti di no?>>
<<non puoi dirmelo>>
Ci alziamo,fortunatamente stavamo già indossando delle tute,quindi prendiamo la macchina e usciamo,cercando di fare meno rumore possibile.
Lo porto a Times Square,le persone erano poche,ma quel posto era incredibile,lo è sempre stato.
<<è bellissimo>>
<<si>>
<<ma tu sei più bella>>
Mi tira per il braccio verso di lui,e cerca di baciarmi,ma io lo sposto.
<<non qui>>
<<uffa>>
<<vuoi finire nei guai?>>
<<per te si>>
<<ma io non voglio che tu finisca nei guai quindi no>>
<<non è giusto,non deve importarti>>
<<mi importa di te,e della tua felicità,e se finisci nei guai sei triste e io non voglio che tu sia triste>>
<<piccolina mia>>
Mi tira al suo corpo e mi stringe mettendo le braccia intorno al collo.
<<spero per te che nessuno ti abbia riconosciuto>>
<<mi importa solo di te ora>>
Continuiamo a camminare,questa volta a piedi.
All'improvviso vedo l'Empire State Building,così prendo la mano di Paulo e inizio a correre.
<<si può sapere che stai facendo?>>
<<ti fidi di me?>>
<<no mi fai paura ora>>
<<mi vuoi bene?>>
<<si>>
<<allora ti fidi di me>>
<<non ho detto questo>>
Entriamo dentro l'Empire e fortunatamente,anche se ormai era chiuso, riesco a raggirare le guardie,ovviamente pagandoli, e riusciamo a salire.
<<tu sei pazza All,se ti scoprono sei in carcere>>
<<se vado in carcere mi vieni a trovare almeno?>>
<<si,secondo me saresti sexy con la tuta da detenuta>>
<<carcere o no,l'importante è che sei con me>>
Gli do un bacio,entrando poi dentro l'ascensore.
<<potrei bloccarlo sai?>>
<<no,voglio vedere le luci di New York con te>>
<<oddio aspetta è altissimo,ho paura>>
<<soffri di vertigini?>>
<<no ma sono tantissimi piani>>
<<se hai paura tienimi la mano,ricorda che ci sono io>>
Arriviamo al 102° piano. La vista era incredibile,e beh...New York è New York, a parer mio una delle città più belle del mondo.
<<wow>>
<<bello no?>>
<<All bello? Scherzi? È wow>>
Gli scatto una foto mentre guarda le luci con gli occhi di un bambino.
Immortaliamo altri momenti con il cellulare,io a lui,lui a me, e alcuni anche insieme,una in cui mi bacia.
Continua a poggiare le sue labbra sulle mie,mentre ci fa da sfondo questa incredibile città.
<<non voglio più scendere,rimaniamo qui per sempre>>
<<non eri quello che aveva paura?>>
<<ho capito che se sono con te non mi spaventa nulla All>>
<<sono le 3:30,torniamo a casa?>>
<<dobbiamo?>>
<<credo di si>>
<<peccato>>
Scendiamo da quell'enorme grattacielo,e ci mettiamo in macchina.
Gli lascio guidare la mia Lamborghini,anche se avevo realmente paura che ci saremmo spersi da qualche parte.
Mentre guida mi tiene la mano,lo stereo è spento,solo il battito dei nostri cuori si sentiva,un po' per l'adrenalina, per aver corso per le strade di New York, e un po' per tutto quello che ci stava capitando...e se questo fosse l'inizio di una lunga favola?
Il problema è che c'è anche Oriana nella sua vita, e Liam nella mia...in effetti non abbiamo chiuso definitivamente.
Arriviamo alla villa,e dopo vari baci e abbracci ci rimettiamo a letto.
Chiudo la porta a chiave,perché se ci fossimo svegliati tardi qualcuno ci avrebbe cercati,e non potevamo rischiare di farci vedere abbracciati e in più nello stesso letto.
<<mi sono divertito tanto All. Non sono mai stato così felice>>
<<sono contenta,mi piace vederti felice>>
<<non so cosa mi succede quando sono con te>>
<<in senso positivo o negativo?>>
<<positivo,molto. Tu mi stravolgi All>>
<<cosa stiamo facendo Paulo?>>
<<che vuoi dire?>>
<<nel giro di pochi giorni tu hai gettato via quello che hai costruito in due anni,io quello che ho costruito in due mesi>>
<<All queste cose Oriana non me le ha mai fatte vivere,queste emozioni,questa felicità,questa gioia di stare con lei. Stasera mi sono divertito come non mai,e tu All,tu sei fantastica,sei diversa da tutte le altre,sei speciale>>
<<ti manca Oriana?>>
<<cosa mi stai chiedendo? No All>>
<<neanche un po'?>>
<<cosa ti preoccupa?>>
<<che tutto questo possa finire da un momento all'altro>>
<<io non voglio che finisca. Tu?>>
<<no>>
<<e allora non finirà>>
<<promettimi che insieme sconfiggeremo il mondo>>
<<sconfiggeremo il mondo insieme All>>
<<lo accetteranno gli altri?>>
<<a me non importa degli altri. Mi importa di te e basta>>
Gli do un bacio sulle labbra,e lo abbraccio.
<<grazie per tutto Paulo>>
<<l'unico problema è la distanza All,tu segui scuola qui,io lavoro in Italia,ci vedremo raramente poi>>
<<abbiamo due mesi ancora davanti in cui potremmo stare insieme,io verrò a Torino,e magari qualche volta tu qui>>
<<e poi?>>
<<e poi...ci penseremo più in là. Non cambierò scuola,è privata,vedrò cosa fare. Non ti prometto che verrò a vivere lì,ma sicuramente trascorreremo molto più tempo insieme>>
<<perché stiamo già progettando il futuro?>>
<<perché l'una non può vivere senza l'altro>>
<<sono d'accordo>>
<<godiamoci questi ultimi giorni insieme Paulo,devono essere nostri.>>
<<cosa facciamo domani?>>
<<facciamo un giro a Central Park,e poi al National September 11 Memorial & Museum>>
<<che sarebbe?>>
<<dedicato a coloro morti nell'attacco alle torri gemelle>>
<<tu c'eri quando è successo?>>
<<si,ma ero piccolissima. Non ricordo assolutamente nulla>>
<<voglio andarci All>>
<<poi la sera potremmo andare tutti insieme a mangiare al One World Trade Center>>
<<ovvero?>>
<<il grattacielo più alto di New York,si mangia una favola e c'è una vista mozzafiato>>
<<più bella di te?>>
<<più bella di me si>>
<<non credo>>
<<fidati che è così>>
<<non ho voglia di dormire>>
<<io ho voglia di baciarti...>>
Prende il mio viso e mi bacia.
<<ma dobbiamo andare a dormire>>
<<peccato>>
Il giorno dopo ci svegliamo verso le 10,quindi gran parte della giornata organizzata era finita nel cestino della spazzatura.
<<piccolo svegliati>>
<<hey All è successo qualcosa?>>
<<no sono le 10>>
<<oddio così tardi>>
Prende il suo cellulare e trova circa 100 chiamate perse dai ragazzi, e alcune anche da Agnelli.
Quando usciamo dal loft,sentiamo le voci di tutti...siamo fott*ti.
<<All che facciamo?>>
<<non lo so Paulo>>
<<è casa tua>>
<<si hai ragione. Allora corri verso il campo da calcio,così dirai che ti hanno fatto entrare qui e siccome stavamo dormendo tutti sei andato al campo. Io vado in giardino>>
<<ok>>
Mi lascia un dolce bacio sulle labbra e inizia a correre.
<<Allison>>
<<papà. Buongiorno>>
<<buongiorno Allison>>
Mi salutano tutti.
<<All hai visto Paulo?>>
<<ehm visto non ancora ma Kylie mi ha riferito che si è fatto vivo stamattina presto e che siccome stavamo dormendo tutti è andato al campo>>
<<stavi andando da lui?>>
<<si>>
<<vai da lui e fallo venire qui>>
Vado a chiamarlo,e lo trovo a palleggiare.
<<di prima mattina sei più bello>>
<<ha funzionato?>>
<<si,torniamo da loro>>
<<bene>>
Ci incamminiamo tenendoci la mano,ma lasciandola poco prima di arrivare davanti a tutti.
<<buongiorno>>
<<ciao Paulo>>
Lo saluta mio padre.
<<Paulo ti abbiamo chiamato>>
Dice Paratici.
<<lo so non ho sentito il cellulare>>
<<si non fa niente. Allora che si fa?>>
<<Central Park?>>
Suggerisco.
<<andate voi,vi raggiungiamo dopo. Dobbiamo parlare di affari>>
Dice mio padre,lasciando campo libero a tutti,tranne ovviamente a Paratici,Nedved,Pirlo e al presidente Agnelli.
Al Central Park,io e Paulo ci dividiamo da tutti,percorrendo quell'immenso parco da soli.
<<perché guardi quei bambini?>>
Dice vedendo che ero intenta ad osservare dei bambini che giocavano e davano da mangiare alle anatre nel laghetto.
<<perché anche io lo facevo da piccola. Venivo qui quasi tutte le mattine,con Kylie,una nostra domestica,che mi conosce davvero da quando sono nata, e davo da mangiare alle anatre. A volte non volevo staccarmi da questo posto,e andare a scuola era un trauma. Mi piaceva tanto farlo. Ho provato a trasmettere questa cosa a Jack ma non è servito a nulla,lui non lo ama quanto facevo io>>
<<scopro sempre nuovi lati di te. Sei bella quando ti racconti da piccola. Ti penso a lanciare cibo alle anatre,vicino al laghetto con il rischio anche di caderci dentro, e che piangi mentre ti dicono che devi andare a scuola>>
<<si più o meno era così>>
Il pomeriggio andiamo al National September 11 Memorial & Museum,e devo dire che è uno dei posti che mi trasmette più tristezza e nostalgia,nonostante sia solita passarci almeno una volta a settimana.
<<che brutto All,non ci posso credere che sia successo,è ancora più brutto vederlo da vicino>>
<<lo so Paulo,è straziante credimi. Quando ho capito cos'era realmente successo qui,ho pianto tanto,è una cosa che ricorderò per tutta la vita. Pensare che magari una cosa del genere possa succedere di nuovo,mi spezza il cuore. Girano ancora video in cui si vede gente buttarsi dalla parte più altra del grattacielo,credimi fa tanto male>>
Mi da un bacio sulla tempia,mentre ripenso a tutti quei video orribili che girano su internet.
Verso le 19 io torno a casa,mentre lui in hotel per cambiarci.
Indosso un vestito nero,non molto attillato,e scollato,con i tacchi,una borsa e qualche accessorio non troppo vistoso.
Quando arriviamo al One World Trade Center,c'era già tutta la squadra lì fuori.
<<buonasera>>
Ci salutano.
<<buonasera>>
Ricambiamo il saluto.
Mentre si fanno strada per entrare,io e Paulo rimaniamo dietro rispetto agli altri.
<<sei stupenda,da una parte vorrei strappartelo via,dall'altra ti sta un incanto>>
<<siccome non puoi strapparmelo via,te lo godi indossato>>
<<almeno ti si vedono le forme>>
<<allora mi guarderanno tutti>>
<<possono solo guardarti,perché tu sei mia>>
<<vedremo>>
Ci sediamo a tavola,io e lui sempre vicini.
Più volte appoggia la sua mano sulla mia gamba,e nonostante io gliela sposti lui continua a metterla.
Mangiamo i piatti tipici dell'America,e rimaniamo molto tempo a ridere e a raccontare aneddoti.
Verso l'1:30 saliamo sulla terrazza che ci invidiano tutti,in cui New York è visibile in tutto il suo splendore.
<<è bellissimo All>>
<<lo so piccolo>>
<<ti invidio quasi>>
<<ci sta,ma anche Torino è bella>>
<<si ma New York ha te, quindi batte già a prescindere qualsiasi altra città>>
Gli sorrido e lui ricambia.
<<sei bello come New York di notte>>
<<tu sei bella più di New York di notte>>

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