<<bentornata a casa All>>
Mi saluta Christian dopo essere arrivati in discoteca. Mio padre ovviamente non lo sa,non mi avrebbe mai fatta andare...non con loro!
Sa che sono a casa di Beatrice...se scopre la verità addio mondo!
Paulo non mi ha scritto nulla. Sarà arrabbiato?
Deluso? Sconvolto?
Non so...o semplicemente non mi ha scritto perché è con Oriana...si probabilmente questo.
<<ciao a tutti>>
Ci abbracciamo e poi entriamo.
<<All che ci fai di nuovo qui?>>
Omar richiama la mia attenzione.
<<hey Omar,siamo qui io e mio padre per affari>>
<<affari di che tipo? Se posso chiedere ovviamente>>
<<non posso dirtelo ma lo scoprirai presto. Come va?>>
<<bene,tu?>>
<<bene più o meno>>
<<cosa prendi?>>
<<shottino di vodka>>
<<arriva>>
<<grazie>>
Mi giro attorno con lo sguardo,come se stessi cercando qualcosa...o qualcuno!
<<non penso verrà>>
Mi dice Omar.
<<chi?>>
<<colui che stai cercando>>
<<e chi starei cercando?>>
<<Paulo>>
<<c-come lo sai?>>
<<l'ultima sera che sei venuta, quando quel verme era con te, lui mi ha lasciato qui con il suo bicchiere in mano per venire da te>>
<<ah si?>>
<<si All. Ti piace?>>
<<oddio non so...è un bel ragazzo,ma se dovessi dirti vorrei iniziare una relazione con lui,non potrei dirtelo. Non lo conosco neanche>>
<<è bello>>
<<giusto tu se l'amico gay che qualsiasi ragazza sogna>>
Dico ridendo.
<<vero>>
<<altro giro>>
<<non finire male già alle 10 di sera.>>
<<va bene hai ragione>>
Inizio a ballare con i ragazzi,mentre butto sempre più alcool nel mio corpo,mischiato a qualche specie di droga.
Non ricordo ad un certo punto della serata cos'è successo,ma so che quando mi sono svegliata il giorno dopo,ero nella stanza degli ospiti di Beatrice,e al mio fianco c'erano Andrea e Christian,ma fortunatamente eravamo tutti vestiti.
Mi alzo dal letto con un mal di testa incredibile,il mio cellulare era completamente scarico,e mio padre probabilmente avrà pronto il fucile per spararmi.
Lascio casa di Bea velocemente e giro per le strade,sperando di trovare un taxi,o qualcuno che mi accompagnasse.
Avevo preso dei vestiti più decenti,girare di mattina con un pantaloncino corto e un top non era proprio il caso.
Trovo un taxi,che gentilmente mi accompagna fino a casa.
Quando entro mio padre era super arrabbiato.
<<si può sapere perché non rispondi?>>
<<il cellulare è spento>>
<<fila a cambiarti,andiamo dalla Juve. Oggi sono nervosissimo per colpa tua,non rivolgermi la parola. Prima o poi mi passa,ma mi sono davvero preoccupato>>
<<mi dispiace>>
Corro sopra a cambiarmi,mettendo un jeans e una felpa,con dei tacchi sotto.
30 kg di correttore per coprire le occhiaie, ma per il resto un trucco molto naturale, capelli mossi e occhiali da sole,per non mostrare troppo le conseguenze della sera precedente.
Entro in macchina e mio padre era fin troppo nervoso. Decido assolutamente di non proferire parola.
Entriamo dentro la struttura della Continassa,e subito il presidente Agnelli ci accoglie.
<<buongiorno>>
<<buongiorno>>
Rispondiamo io,mio padre e Mike.
<<allora Blake, qualsiasi cosa tu voglia fare prego. Domani c'è la partita. Verrete a vederla vero?>>
<<assolutamente si>>
Ma io non voglio...90 minuti di partita significa 90 minuti di noia mortale. No,no,no!
Mike può prendere il mio posto.
Andiamo verso i campi dove,ovviamente,la squadra si stava allenando.
Ben svegliata cara Allison...
<<buongiorno ragazzi>>
Dice mio padre attirando l'attenzione di tutti verso di noi...grazie papà!
<<buongiorno presidente>>
Ricambiano i ragazzi.
Paulo continua a lanciarmi occhiate...ma non capisco bene perché...cosa vuole da me?
Ci sediamo sugli spalti, e tutti osservano gli allenamenti...tranne io ovviamente!
Ho notato che i ragazzi della squadra non sono né troppo giovani,ma neanche anziani,solo qualcuno,probabilmente pronto al ritiro.
<<Allison cosa ne pensi di questa squadra?>>
Mi chiede il mister avvicinandosi a noi.
<<non ne capisco molto di calcio,ma se vince credo sia un'ottima squadra>>
<<per noi la cosa fondamentale è vincere,ricordalo>>
<<lo terrò a mente>>
<<studi qui?>>
<<no,scuola privata a New York>>
<<e come ti trovi a New York?>>
<<sono nata e cresciuta lì...la domanda ideale sarebbe come mi trovo qui...molto diverso dall'America.>>
<<ti trasferiresti qui?>>
<<lì ho la mia vita,mi risulterebbe difficile lasciare tutto e venire qui>>
<<credo sia normale. Ci farebbe piacere vederti girare per qui. Credo che avere una persona come te ai ragazzi farebbe bene>>
<<che significa come me?>>
<<mi sembri aperta a conoscere persone, a dare consigli,ad aiutare,potresti far bene a tutti...tranne ai più grandi...loro possono far bene a te>>
<<sono una persona aperta sotto gli aspetti da te indicato...è bello sentirsi dire queste cose. Grazie>>
<<figurati,è solo un punto di vista.>>
<<allora ragazzi per oggi va bene così,perché non parlate un po' con il nuovo presidente?>>
Ok...perfetto...si avvicinano tutti...mi uccido!
<<allora ragazzi inizio a parlare poi discutiamo insieme. Da quando ho conosciuto mia moglie ho iniziato a tifare questa squadra, di cui precedentemente non ne conoscevo neanche l'esistenza. Avete trasformato il mio odio in amore verso lo sport. Io e la mia donna siamo venuti molte volte qui allo stadio,ma se avessimo vissuto qui non ci saremmo persi neanche una partita.
Quando ho detto alla mia famiglia che avrei comprato la società,vedere la felicità nei loro occhi non ha avuto prezzo per me,soprattutto quella di mio figlio Jack.>>
Nel ricordare la sua felicità le parole gli muoiono in gola,e so bene perché...
Gli stringo la mano,così da dargli forza di continuare. Ci guardano tutti straniti,ma in effetti solo noi sappiamo.
Lo incito a continuare con il discorso e lui mi ascolta.
<<scusatemi...stavo dicendo che per me è un onore far parte di questa grande famiglia, spero duri per molto tempo tutto questo. Grazie a tutti>>
<<ma noi vogliamo conoscerlo Jack>>
Dice il mister e proprio in quel momento mi arriva una notifica di videochiamata da parte sua.
<<parli del diavolo e spuntano le corna. È Jack>>
Rispondo.
<<hey amore>>
<<mi fai vedere Cristiano ti prego>>
<<sto benissimo grazie>>
Giro la fotocamera verso la squadra che lo salutano e vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime,ma allo stesso tempo di felicità.
Scendo da loro e metto la fotocamera interna, e iniziano tutti a salutarlo.
<<All mi vieni a prendere voglio conoscerli>>
<<si piccolo presto promesso>>
<<non far andare via Cristiano>>
<<no tranquillo ce lo teniamo stretto>>
<<impazzisce per Cristiano??>>
Mi chiede un ragazzo,con un ciuffo corto e i capelli biondi...non vorrei sbagliarmi,ma forse si chiama Federico.
<<si...é il suo idolo da quando è nato,è completamente pazzo di lui,probabilmente quando lo conoscerà svenirà.>>
Dico facendolo scoppiare a ridere.
<<hey ti sento>>
Mi dice mio fratello da dietro lo schermo.
<<ahhahah scusa more>>
<<All>>
<<si?>>
<<mi manchi>>
<<anche tu J,tanto>>
Vorrei piangere,ma decido di contenermi...non potevo diventare fragile all'improvviso.
Lo sguardo di Paulo è completamente puntato su di me,e studia attentamente le mie parole e i miei gesti. A volte potrebbe sembrare un pedofilo, ma forse è per il fatto che non ci parliamo da un po',e non gli è ancora chiaro come io ci sia finita qui.
<<All>>
<<Jack>>
<<Nathan mi porta al cinema stasera>>
<<ah si?>>
<<si.>>
<<e cosa vedrete?>>
<<non lo so. Spero qualcosa di bello>>
<<sicuramente si, Nathan ha dei gusti pazzeschi sui film,credimi>>
<<ieri è stato con me tutto il giorno>>
<<dici a Nathan che non sarà mai il mio rimpiazzo,io sono imbattibile>>
Dico facendolo scoppiare a ridere.
<<sei felice di uscire con lui?>>
<<si tanto. Mi porta anche al Mc>>
<<noooo non dovevi dirmelo,adesso ne ho voglia. Voglio venire con voiii>>
<<io voglio venire da te>>
<<stasera esce con Nathan?>>
Mi chiede mio padre a un certo punto,facendo posizionare tutti gli occhi delle persone con cui stava parlando verso di me.
<<si. Vanno al cinema e poi al Mc>>
<<dici a Nathan che non lo porta a vedere film vietati ai minori>>
Scoppio a ridere a vedere la sua faccia arrabbiata.
<<Nathan? Gli unici film che riesce a vedere sono quelli tipo Fast&Furious,o Mission Impossible, o Rocky Balboa...non è il tipo da film romantici o hot...neanche un po'>>
<<mi fido di te Allison>>
<<e io di lui papà tranquillo>>
<<All ti chiamo più tardi>>
<<dove devi andare?>>
<<devo farmi bello per stasera...se incontro qualche bella ragazza al cinema?!>>
Lo sentono tutti e scoppiano a ridere,facendo anche una serie di applausi.
<<Jack sei incredibile,ti fai riconoscere ovunque>>
Gli dico ridendo.
<<All ti voglio bene>>
<<anche io babyyyyy. Miss you so much,believe me>>
*mi manchi tantissimo, credimi*
<<ciao>>
<<ciao J,salutami Nathan.>>
<<va bene>>
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𝙊𝙣𝙡𝙮 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣 𝙨𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙚 | 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙤 𝘿𝙮𝙗𝙖𝙡𝙖
RomanceE se solo lui potesse salvarle la vita? Se lei volesse solo lui al suo fianco? Una storia d'amore,un amore difficile,ma che potrà salvarle la vita. Solo lui può aiutarla ad uscire intatta dalla sua dipendenza. Lo farà?