Good morning☀️

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Apro gli occhi,accendo il cellulare,sono le 2:30 di notte. Rispondo al messaggio di Nathan,e blocco il cellulare,fino a quando non mi arriva un altro messaggio,di Paulo.

Paulo Dybala
<<ancora sveglia piccola All?>>
<<hey piccolo Paulo...no stavo dormendo fino a 2 minuti fa...ma ora sono sveglia e non ho più sonno>>
<<mh capito>>

Mi scrive questo messaggio e poi vedo che si disconnette...beh grazie per la compagnia!
Spengo il cellulare,e mi giro dall'altro lato,osservando la luce che attraversava la tenda.
Chiudo gli occhi,fino a quando bussano.
Spero ci sia un incendio perché non mi alzo per senza niente.
Apro la porta,trovando Paulo,con un pantaloncino e una T-shirt bianca,e il ciuffo che gli cadeva sulla fronte.
<<che ci fai qui?>>
Gli dico sorridendo,vedendo la condizione in cui era...sembrava un bambino.
<<non ti va un po' di compagnia? Perché a me si e tanto>>
Dice attraversandomi,e mettendosi nel letto sotto le coperte,mentre io avevo ancora la mano sulla maniglia e il viso rivolto verso il corridoio.
<<è il mio letto quello>>
<<è matrimoniale ci entriamo entrambi e a distanza di sicurezza>>
<<Oriana non ne sarebbe contenta>>
<<non pensare ad Oriana ti prego,non stanotte>>
<<come vuoi>>
Dico mettendomi anche io sotto le coperte,ma entrambi con la schiena appoggiata alla testiera del letto.
<<non riuscivo a dormire>>
<<me ne sono accorta. Come hai fatto a capire che ero sveglia?>>
<<ti stavo scrivendo,e ho visto che ti sei connessa>>
<<stalker>>
<<non é verooooo>>
Dice mettendo un finto broncio.
<<è la tua ultima settimana la prossima?>>
<<si,poi dovrei tornare a New York>>
<<e vuoi tornare?>>
<<sto bene qui,ho imparato a conoscere il posto, le persone,voi,ma mi tocca. Ho la mia vita lì>>
<<mh peccato>>
<<hey perché?>>
<<All sei un'amica,mi dispiace se sei lontana,siamo stati così bene in questi giorni>>
<<ma io in ogni caso ci sarò,puoi chiamarmi anche alle 3 di notte. Il fatto che io sia distante non significa che non potremo scriverci,ovviamente sempre se vuoi e puoi>>
<<volere voglio credimi,potere beh non so. Che palle essere fidanzato. Tu? Fidanzata?>>
<<no single,felicemente,diciamo che la mia ultima relazione non è finita rose e fiori. Il mio ex ha provato a picchiarmi più volte,a chiudermi in casa senza poter uscire,tutti notavano un mio distacco,ma io facevo finta di nulla.
Fino a quando non sono scoppiata,ho detto tutto a mio padre,che lo ha fatto "soffrire" diciamo così,ma lui ci ha minacciati,dicendo che ci avrebbe uccisi e cose del genere,quindi mio padre ha pagato delle persone per farlo finire in carcere,solo che da poco è uscito,e fortunatamente io ero qui quando mi ha cercata a scuola,poi l'ho detto a mio padre che ancora una volta ha risolto il problema e...forse sto parlando troppo e ti sto annoiando>>
<<nono All,assolutamente no, mi fa ribollire il sangue sentire queste cose credimi. Lo andrei ad uccidere ora,mi dispiace tanto>>
<<beh è passato...spero>>
<<All per qualsiasi cosa chiamami ok? Ti giuro,credimi, prendo il primo aereo per New York e lo uccido. Intesi?>>
<<potresti fare quasi paura alle persone>>
Dico ridendo.
<<non scherzare sono serio>>
<<ok ok...grazie Paulo,davvero per tutto>>
Mi sorride e lo vedo osservare fuori la finestra.
<<che guardi?>>
<<indovina?>>
<<le stelle>>
<<si>>
<<sono molte stanotte>>
<<si realmente tante>>
<<e belle>>
<<molto>>
Vedo che da persona sorridente,inizia ad avere uno sguardo cupo.
<<Paulo stai bene?>>
<<sto pensando a domani>>
<<alla partita?>>
<<si>>
<<e cosa ti preoccupa?>>
<<di perdere,ma principalmente di deludere mio papà>>
Suo papà?
<<perché dovresti deluderlo?>>
<<tu...beh probabilmente non lo sai...ho perso mio padre all'età di 15 anni,era malato,aveva il tumore,e...>>
<<no Paulo basta cosí...lo so che fa male,non voglio che tu adesso ripensi a tutto quello.>>
<<Grazie All>>
<<mi dispiace tanto non lo sapevo>>
Mi metto in ginocchio sul letto e lo abbraccio e lui ricambia.
Gli lascio un dolce bacio quasi sulla tempia,e lo sento sospirare forte.
<<non pensarci ora,va bene?>>
<<si All>>
<<Paulo quando vorrai sfogarti per qualsiasi cosa io ci sarò sempre,anche se vuoi farlo ora dimmelo,ho solo cercato di evitare di farti pensare>>
<<no All hai fatto bene,grazie>>
Ritorno nella stessa posizione di prima,solo che questa volta ero molto più vicina a lui.
Vederlo ancora triste mi spezza il cuore.
Metto la mano intorno al suo collo, e gli faccio appoggiare la testa sul mio petto,lasciandogli qualche carezza e qualche bacio tra i capelli.
Nessuno dice nulla,io ero imbarazzata dalla situazione,anche se in effetti ero stata io a crearla,mentre lui...beh forse anche lui stava pensando alla situazione,o forse a suo padre.
Dopo circa mezz'ora in cui nessuno aveva detto A,scopro che sta dormendo. Ha le guance rosse,e anche il nasino,i capelli gli cadono sulla fronte,e le labbra sono socchiuse...è proprio un bimbo.
Appoggio la sua testa sul cuscino,fortunatamente ce n'erano due,e gli lascio un bacio sulla guancia,che stava letteralmente andando a fuoco.
Appoggio la testa sull'altro cuscino,e lo osservo ancora un po' prima di spegnere la luce.
<<buonanotte Paulo>>
Gli dico sussurrando,sapendo benissimo che non mi avrebbe risposta.
Dopo un po' che non riuscivo a dormire,scendo giù e mi faccio preparare da alcuni ragazzi che erano in cucina,una tazza di camomilla. Erano le 3:30,ma volevo dormire almeno un altro po'.
<<grazie mille ragazzi.>>
<<grazie a te>>
Devo dire che sono stati veloce e super educati...anche loro approvati.
Fortunatamente Paulo mi aveva preso il pantalone,altrimenti sarei dovuta scendere solo con la sua maglia...e assolutamente no!
Quando torno in stanza,era sveglio e stava smanettando con il cellulare.
<<ben svegliato>>
<<ti stavo cercando,mi hai fatto preoccupare>>
<<eccomi>>
<<dove sei stata?>>
<<a prendere la camomilla,voglio dormire ma non ci riesco>>
<<io stavo dormendo da Dio,poi mi sono svegliato perché avevo caldo>>
<<mh caldo...wow>>
<<hai freddo?>>
<<no ma si sta bene>>
<<e io ho caldo>>
Dice togliendo la maglietta,mostrando tutta la sua tartaruga,e facendomi bruciare il palato.
<<caz*o>>
<<hey non si dice>>
<<mi sono scottata>>
<<non sapevo potessi provocare questo>>
<<tranquillo non sei stato tu,sono io che sono incapace>>
<<va bene ci crediamo>>
Dice buttando completamente la testa nel cuscino.
Dopo un po' che è in quella posizione e io che sono intenta ad usare il cellulare,richiama la mia attenzione.
<<pensi di voler venire a dormire?>>
<<mi lasci bere la mia camomilla in santa pace?>>
<<sei lenta>>
<<me la sto godendo>>
<<che palle>>
Mi alzo dopo averla finita e mi metto nel letto. Il fatto che fossimo entrambi svegli e lui senza maglietta mi imbarazzava molto,o meglio perché non lo conoscevo bene,non ancora.
Mi avvicina ancora di più a lui,e appoggia il suo braccio intorno ai miei fianchi.
<<non pensi siamo t-troppo vicini?>>
<<la vicinanza ti crea problemi?>>
<<con i ragazzi fidanzati si>>
<<e allora non pensarmi come un ragazzo fidanzato>>
Dice lasciandomi un bacio sulla guancia,che in quello momento andava a fuoco.
Il mio cuore batteva forte,ero come immobilizzata,non riuscivo a muovermi.
<<buonanotte All>>
<<b-buonanotte Paulo>>
A causa della vicinanza,sentivo che i nostri cuori stavano battendo all'unisono. Più cercavo di allontanarmi e più lui mi teneva stretta,e non so perché ma stavo davvero bene tra le sue braccia,anche se non avrei dovuto minimamente pensarci a queste cose.
Il giorno dopo mi sveglio alle 9,Paulo non c'era,ma mi aveva lasciato un bigliettino.

"Quando dormi sembri una Santa,poi ti svegli e non lo sei più. Se mi cerchi sono alla Continassa,se non mi cerchi vieni lo stesso. Spero per le 9 tu sia già sveglia perché ho ordinato la colazione a letto,proprio come la fanno in America. Buongiorno piccola All.
-Paulo"

Questo bigliettino...il mio cuore sta già per scoppiare,di prima mattina.
Non ci posso credere,non so perché mi sento così...
Alle 9:05 precise,bussano alla porta,ed era il cameriere con la colazione.
<<ecco a lei>>
<<grazie mille>>
Aveva ordinato un caffè,un cappuccino,due cornetti,la spremuta d'arancia,lo yogurt con le fragole dentro e i pancake con lo sciroppo d'acero.

Paulo Dybala
<<potrei sfamare un esercito con questa colazione ma...ho davvero tanto apprezzato il gesto. Perché non mi aiuti a finirla?🤪
Buongiorno Pau>>
<<perché mi sto allenando,quindi non posso venire,anche se verrei volentieri.>>
<<faccio colazione e vengo da voi>>
<<vieni da me>>
<<da voi>>
<<da me soprattutto>>
<<scemo😂>>
<<❤️>>

Faccio colazione,e,subito dopo aver fatto la doccia, indosso i vestiti che mi aveva portato la sera precedente,lasciando il suo pantalone della tuta e la mia maglia,non volevo mettere la sua felpa...avevo paura di sporcarla.
Scendo giù,saluto tutti,e vado dritta alla Continassa.
<<buongiorno ragazzi>>
<<ciao All>>
Mi salutano in coro,mentre corrono in campo.
<<buongiorno mister>>
<<buongiorno Allison. Tuo padre ti ha mandata a fare le sue veci?>>
<<no ho dormire in hotel,per questo sono qui. Ancora non arriva?>>
<<no,neanche il presidente Agnelli>>
<<strano>>
Mi siedo sugli spalti,ad osservarli,o più precisamente ad osservare lui.
<<hey All>>
<<ciao Fede>>
Scendo ad abbracciarlo.
<<come va?>>
<<bene,tu?>>
<<bene. Come mai qui così presto?>>
<<ho dormito in hotel,ho accompagnato Paulo qui ieri sera,in quanto mio padre lo aveva portato a casa nostra>>
<<ah si ho sentito. Potevi dirmelo venivo a salutarti>>
<<mi sarà sfuggito ero stanca>>
<<mh capito. A dopo>>
<<a dopo>>
A fine allenamento Paulo si avvicina a me.
<<guarda un po' chi si rivede>>
<<chi?>>
Dico guardandomi in giro,in modo ironico.
<<che simpatica. Buona la colazione?>>
<<siiii buonissima. Grazie>>
<<figurati. Pranziamo insieme?>>
<<devo tornare a casa,devo cambiarmi e non vedo Jack da un po'. Mi manca>>
<<si hai ragione,ci vediamo stasera>>
<<si,scusami Paulo>>
<<tranquilla. Ah All>>
<<si?>>
<<hai il bigliettino con te?>>
Lo tiro fuori dalla tasca e glielo mostro.
<<non lo avrei mai buttato,anche se mi offendi>>
<<ops...>>
<<a dopo>>
<<ciao>>
Torno a casa,e dopo aver pranzato mi cambio velocemente per andare allo stadio.
La partita era Juventus-Parma...spero che Paulo faccia gol,se lo merita.
Arriviamo allo stadio,che come sempre era pienissimo. Tutti cantavano l'inno,mentre i tifosi della squadra avversaria facevano i cori per il Parma.
Dopo ben 90 minuti la partita finisce 3-0 per la Juve con una doppietta di Ronaldo e un gol di Paulo.
Mio fratello era anche più felice di loro.
Quando tornano dagli spogliatoi,Jack corre verso Paulo,che lo prende in braccio e lo abbraccia.
<<che voto dai al mio gol?>>
<<ten>>
*dieci*
<<ah sii?>>
<<si>>
<<che bello...sono felice>>
<<e anche oggi ci sei riuscito>>
Gli dico.
<<si...sono felice,tanto>>
<<te lo meriti,tu sai chi è fiero di te,tanto,ne sono certa>>
Fa un sorriso a 100 denti,uno davvero bellissimo.
<<grazie All>>
<<grazie a te Paulo>>
<<rimani in hotel?>>
Mi dice una volta che mio fratello si è allontanato.
<<no torno a casa>>
<<mh peccato...sarà per la prossima allora>>
<<si>>
<<buonanotte All>>
<<buonanotte Paulo>>
Quando esce decido di corrergli dietro e,essendo da soli, lo abbraccio.
<<perché questo?>>
Mi chiede ancora stretto al mio corpo.
<<non lo so,mi andava>>
<<spero ti vada più spesso allora>>
Mi dice lasciando un bacio sulla fronte e camminando verso l'hotel,lasciandomi lì,ancora una volta paralizzata da queste sue frasi così inaspettate,ma così spontanee.

𝙊𝙣𝙡𝙮 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣 𝙨𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙚 | 𝙋𝙖𝙪𝙡𝙤 𝘿𝙮𝙗𝙖𝙡𝙖 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora