«Hai due occhiaie spaventose.» Mi dice Ashton, trattenendo a stento un sorriso. Lo ignoro e prendo un piatto di pasta dal bancone della mensa. Ringrazio con un sorriso la cuoca. «Non è carino non rispondere, Apple.»
Questa volta gli lancio un'occhiataccia. Ieri sera è venuto da me ed è per questo che ho le occhiaie. Abbiamo parlato fino alle tre del mattino. Ash ha letto e corretto alcune cose del mio articolo, mentre io ho sentito il riassunto della sua cena. A quanto pare il compagno della madre non è male, anche se ha ancora dei dubbi.
«Dopodomani. Io, te e i nostri cappellini da missione segreta. Pedineremo Peter, il compagno di mia madre.» Ash mi circonda le spalle con un braccio, come se nulla fosse.
Corrugo la fronte mentre aspetto che pure lui prenda da mangiare. «Non hai detto che era un tipo apposto?»
«Ho detto che sembra un tipo apposto.» Mi corregge, scuotendo leggermente la testa. «Ma non me la conta giusta. Si è trasferito qui tre settimane fa, senza un motivo valido. Se le sue intenzioni fossero losche e si è messo con mia madre solo per sembrare normale?»
Quasi trattengo una risata. «Neanche fossimo a Riverdale, Ashton. Direi che ieri l'hai traumatizzato abbastanza con la storia dei bermuda.» Il mio migliore amico ha avuto la brillante idea di chiedere al nuovo fidanzato della madre che tipo di costume si mette al mare.
«Te l'ho detto. Se un giorno le cose si faranno davvero serie tra loro e andremo tutti in vacanza al mare, non ci sto con uno mezzo nudo in spiaggia. I bermuda sono d'obbligo.» La sua faccia seria mi fa davvero scoppiare a ridere, così Ash mi lascia un pizzicotto sul fianco per farmi smettere. «Ci stai dopodomani o no?»
Gli sorrido. «Non c'è nemmeno bisogno di chiedermelo. Andiamo dopo i tuoi allenamenti di basket.» Ash annuisce e ci dirigiamo verso il nostro tavolo. In genere è sempre Alvin a prendere il posto.
Ci sono già tutti, perciò io e Ash ci sediamo agli ultimi posti rimasti, cioè i più esterni. Logan corruga la fronte. «Ma che diavolo hai fatto stanotte, Kenzie?» Ovviamente mi chiamano tutti con soprannomi diversi. I miei genitori Mac, i miei amici Kenzie e quell'imbecille del mio migliore amico Apple.
«È stata con me.» Provoca Ashton, aprendo la bottiglietta d'acqua e bevendone un po'. «L'ho tenuta sveglia fino alla tre del mattino.» Hanno tutti gli occhi spalancati, così lui ride. «Solo per parlare.»
«Vai a quel paese.» Piagnucola Genesis. «Ci casco sempre. È frustrante: come vedere una serie tv e voler vedere insieme due personaggi, ma loro alla fine non si vedono in quel modo.»
Ashton alza gli occhi al cielo e poi mi ruba una forchettata di pasta. «Guarda, Apple, siamo nei film.»
Logan ride e mi chiede quando devo portare l'articolo al preside. «Oggi pomeriggio, prima del vostro allenamento.» Mio padre ha preso tutti i miei amici maschi sotto la sua ala protettrice. In realtà ha anche cercato di farmi fare sport, ma alla fine si è arreso. Ash continua a provarci, senza ottenere risultati.
Ma non è colpa mia se io ed il divano siamo anime gemelle.
STAI LEGGENDO
Stand by me
RomanceCooperatori per il giornalino della scuola, passione per il basket e un talento innato per pedinare le persone senza farsi beccare sono solo le caratteristiche principali dell'amicizia di Ashton e Mackenzie, migliori amici dalla prima elementare. S...