Concludere questa storia è come aver appena perso uno dei miei più cari amici, non ci sono parole per esprimerlo. Ho partecipato alle missioni di spionaggio con Mackenzie e Ashton, ho insultato con voi Anita, ho voluto bene a Martin nel primo momento in cui ho iniziato a scrivere su di lui.
Vi ringrazio per essere stati partecipi a questa storia tanto quanto me. Per essere stati vicino a Mac quando ha sofferto, per aver pregato per Ash quando è stato in coma. So che è stata una storia abbastanza "breve" ma è così che ho sempre pensato che sarebbe finita: Ash e Mac hanno avuto i loro alti e bassi, ma hanno dimostrato che non importa se sono amici o qualcosa di più, troveranno sempre il modo per stare l'uno nella vita dell'altra. Scrivere questa storia mi ha davvero fatto capire -in un certo senso aiutare a capire- cosa significa avere un migliore amico e, soprattutto, quanto sia importante la comunicazione nelle relazioni. Se quei due idioti avessero detto subito tutto ciò che pensavano e provavano, probabilmente Stand by me avrebbe dieci capitoli scarsi. Perciò vi prego, non lasciate che la paura vi blocchi. Se volete dire qualcosa non tenetela dentro temendo la reazione dell'altro: amici o meno, meglio togliersi il pensiero che rimanere sempre con il rimorso. E ci circondatevi sempre di amici che vi vogliano bene sul serio.
Ora, bando alle ciance, dobbiamo davvero dire addio a questa storia (ma aspettatevi ogni tanto dei capitoli extra, perché ci saranno). Vi voglio davvero tantissimo bene e grazie di essere arrivati fin qui con me ❤️
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Stand by me
RomanceCooperatori per il giornalino della scuola, passione per il basket e un talento innato per pedinare le persone senza farsi beccare sono solo le caratteristiche principali dell'amicizia di Ashton e Mackenzie, migliori amici dalla prima elementare. S...