capitolo 6

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I giorni seguenti sui giornali parlavano solo della morte dello stermina-eroi, la corvina con poté abbattersi e continuò con i suoi lavori, sia come sua allieva e sia con la post-mafia.

Ma un pomeriggio mentre stava in ufficio venne chiamata da suo padre All for One, si affrettò a rispondere, si accese una sigaretta e rispose la chiamata fu veloce, praticamente solo l'uomo mascherato aveva parlato, mentre dalla parte della ragazza c'era solo l'assenso, poi mise giù.

Voleva che recasse alcune informazioni alla Lega dei Villain, lei non potendo farne parte faceva da collaboratrice esterna.

Quella sera si mise la sua tenuta da combattimento e andò alla base della Lega, appena entrò le persone all'interno del bar si girarono nella sua direzione, avanzò fino ad arrivare davanti al bancone, seduto su uno sgabello c'era Tomura, la scrutò un po' per poi rivolgerle parola:- che vuoi mocciosa- si sedette al bancone e guardò attraverso la maschera il wape gate, e disse:- vodka- poi rivolse lo sguardo al ragazzo accanto a lei e dirgli:- sarò anche una mocciosa ma sono qui per commissione dal capo- la guardò di traverso. La corvina venne servita e alzò un po' la maschera senza rivelare il volto e buttò tutto il liquido giù, la gola le bruciava ma non le importava si rimise bene e poi posò il bicchierino per poi alzarsi dallo sgabello e guardare l'azzurrino e dirgli:- so che i mocciosi della 1A andranno al ritiro dei boschi mi hanno detto che volete prendere il biondino che è arrivato primo al festival, a parte questo se avete altro da chiedermi chiedete a All for One di me sa dove sono- girò i tacchi e se ne andò, girò per i tetti di quella città trovando alcuni mal capitati, che purtroppo per loro, morirono sotto la mano della Villain.

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