capitolo 21

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I giorni passavano e la notizia di quella battaglia continuava a passare per il telegiornale, la scuola procedeva bene per la corvina, ma per il suo lato notturno non riusciva ad uscire spesso per uccidere gli hero.

Anche la morte di Nighteye aveva fatto il giro ma non era importata più di tanto come notizia.

La sera della dimissione dall'ospedale i quattro alunni della 1A tornarono al dormitorio venendo sopraffatti dalle domande continue dai loro compagni, solo Bakugo e Zero-two erano in disparte, la ragazza guardava il telefono perchè stava aspettando informazioni mentre il biondo la stava guardando di sottecchi, nonostante questo Uraraka si sentiva un po' in colpa per non aver salvato prima Nighteye ma era già stata rassicurata dal professore per questo. La corvina era stata chiamata al cuore della notte per essere avvisata dell'arresto di Kurogiri ed era su tutte le furie, lui era stato incaricato di trovare il gigantemarcia, ma non di farsi arrestare, con tutto quel nervoso iniziò a bere dello scotch e fumarsi delle sigarette, nonostante fosse in piena notte il sonno non accennava ad arrivare e non riusciva a tranquillizzarsi.

Con un nuovo pacchetto e un posa cenere andò nei bagni e si mise in ammollo nella grande vasca mentre fumava, rimase lì per un ora per riuscire a calmarsi, verso le tre ritornò nella sua camera senza fare rumore ma sapeva che qualcuno l'aveva vista ma non le importava al momento.

Nell'ultimo periodo stava diventando tutto stressante, il padre in prigione sorvegliato 24h su 24, il lavoro la sera che le stava dando tanti problemi ultimamente, perchè dopo l'arresto di Kai varie bande cercavano di fare i gradassi nel territorio del yakuza e lei doveva occuparsi insieme ai suoi uomini di sterminarli o di portarli dalla sua parte, oltre a questo c'era anche la scuola che la stava stressando con le varie esercitazioni.

Insieme a questi eventi doveva stare attenta a tre dei suoi compagni Todoroki, Bakugo e Midoriya perchè nell'ultimo periodo cercavano si starle sempre vicina nonostante lei cercasse di allontanarli, loro usavano qualsiasi scusa puor di starle vicina. La nottata la passò dentro in bagno ad affogare tutto nel alcol e nel fumo andando a dormire solo alle cinque di mattina per poi svegliarsi poco più tardi.

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