I due raggiunsero un abitazione in un quartiere a luci rosse, un appartamento modesto ma abbastanza grande. Di solito Zero-two non andava lì perchè abitava in un suo appartamento per gli affari dei vari locali che aveva e con la post-mafia.
Appena arrivarono, la ragazza andò velocemente in camera sua per togliersi la maschera e il kimono da combattimento. (il kimono è quello in alto mentre la maschera è quella di kakegurui)
Appena si tolse la sua maschera ella rivelò il giovane viso della corvina oramai cresciuta, i lineamenti dolci, occhi eterocromatici, uno nero e l'altro quasi bianco, un nasino leggermente all'insù e labbra carnose e piene.
Oltre al kimono, sulle gambe indossava dei collant neri con un piccolo fodero per un coltellino, sulla schiena teneva due katane, in tasca le sue armi vincenti, le carte da poker. Al posto di quest'ultimi si mise una maglietta del padre per poi tornare giù, capelli neri come la pece le ricadevano lungo la schiena finendo a metà coscia, ricoprendo le orecchie piene di piercing. Si sedette su uno sgabello della cucina aspettando il padre per parlare.
Tutta la notte fino circa le quattro del mattino continuammo a parlare tranquillamente, mangiare e bere.
I giorni passavano e non accadeva niente di interessante, erano stati informati solo che i ragazzi della U.A. dovevano fare il tirocinio e quindi dovevamo stare attenti ai mocciosi, ma a parte questo Zero-two continuava i suoi affari.
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La Poker (my hero academia)
Fiksi Penggemaruna ragazza apparentemente comune si iscrive alla prestigiosa scuola per eroi, la U.A. a metà dell'anno scolastico. tra i compagni e il lavoro la ragazza si troverà sempre in difficoltà nel tenere la sua identità segreta per non farsi scoprire tra...