Capitolo 23

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Le sue mani sul mio corpo, fino a poco tempo prima un sogno per me, la sua bocca sulla mia, il suo calore intorno a me e le sue braccia che mi avvolgono. Tutto questo pensavo sarebbe rimasto un sogno.
Ora è un sogno ad occhi aperti.
Vorrei rimanere qui, su questo letto dove siamo diventati noi per la prima volta e la storia si ripete. Nicholas non si è dimenticato di me. Questa è l’ennesima dimostrazione. Aveva rinchiuso il nostro amore nella parte più profonda del suo cuore senza dimenticarmi mai. Semplicemente ci stava proteggendo dal buio che ci circondava. Stava salvando la parte più bella della sua esistenza. Stava proteggendo noi. Mentre io pensavo si stesse occupando degli affari lui era intento a farmi rivivere il giorno più bello della mia vita. Stava ricreando nei minimi dettagli quel giorno, il nostro giorno.
Ma quanto può essere grande un amore?
Credo all’infinito.

«infinito cosa?» domanda Nicholas.
Realizzo di aver espresso il mio pensiero a voce alta.

Osservo i suoi occhi di ghiaccio e annuncio: «tu sei il mio infinito».

Lui accenna un sorriso e risponde: «partendo dal fatto che questa è una mia affermazione vorrei aggiungere qualcosa in merito.. noi siamo l’infinito».

Tu sei il mio infinito..
Noi siamo l’infinito..
Risuonano nella mia mente le sue parole e il cuore batte all’impazzata di felicità pura.
Non credevo potesse ricapitarmi ancora tanta meraviglia.
Non pensavo di meritarmi tanto.
Al contrario, credevo che il mio destino fosse quello di dover soffrire per la sua mancanza in eterno.
Ovviamente il destino mi ha sorpresa.

Afferro il lenzuolo e lo avvolgo intorno al mio corpo privo di indumenti.

«stai scappando da me?» chiede Nicholas aggrappandosi al telo.

Curvo le labbra in un sorriso e mi avvicino al suo volto.
«non potrei mai scappare da te, semplicemente raggiungo il mio secondo amore.. il cibo» dico prima di attaccarmi alla sua bocca per prendermi uno dei tanti baci desiderati per troppo tempo.

«io sono il tuo unico amore e farò di tutto per saziarti sempre» annuncia staccandosi dalle mie labbra.

«non lo metto in dubbio ma comunque un po’ di cibo è necessario» esclamo allontanandomi di corsa dalla sua presa.
Raggiungo la cucina e inizio la preparazione di una colazione abbondante, in primis ovviamente il caffè la sostanza giusta per attivarmi. Poi noto della frutta fresca che sicuramente avrà portato Roy. Lui sa cosa ci piace. Inizio a tagliare la frutta e due braccia mi avvolgono la vita. È il suo odore a dirmi chi è senza dovermi voltare.

«il letto era troppo freddo senza di te» comunica appoggiando le labbra sul mio collo.

«me ne sono accorta dalle tue mani gelide» annuncio.

Mi solleva di peso per appoggiarmi sul tavolo. Corrugo la fronte di fronte a questa scena inaspettata.

«oggi desidero solo te e nient’altro» comunica afferrando una fragola.
Mentre condividiamo la fragola le sue mani liberano il mio corpo da quel panno che era diventato il mio abito improvvisato e continuano a esplorare ogni parte del mio corpo.
«ti voglio in ogni angolo di questa casa e in ogni angolo del mondo, non voglio più vivere senza di te» boccheggia accanto al mio orecchio.
«unico problema è che dobbiamo vestirci.. Ho una sorpresa per te.»

Mi distacco dal suo corpo per guardarlo negli occhi e chiedo: «quale sorpresa?»

«tu preparati.. Io mi allontano così ti do il tempo per riprenderti» comunica sorridente.

Porto le mani sul viso e realizzo che le mie guance stanno andando a fuoco.
È l’effetto Nicholas.
Ha questo potere su di me, nonostante il tempo passato lontani, nonostante tutto, lui riesce a farmi impazzire come il primo giorno.

«se posso darti un consiglio sul tipo di abbigliamento» esclama affacciandosi alla porta della cucina «ti direi un abito che ti lasci libera nei movimenti.. non farmi aggiungere altro»
So già cosa mettermi, seguirò il mio istinto e so che non sbaglierò.

                            •••

Dopo esserci preparati, usciamo in macchina in direzione della sorpresa. La musica risuona intorno a noi, il mio sguardo si perde sulle strade di Chicago fino a quando l’auto si ferma e mi volto verso Nicholas e il mio sguardo va oltre al suo viso.
I miei occhi si fermano su quella insegna.

           Chicago Dance Academy

Sono senza parole, non so cosa dire e non riesco nemmeno a parlare, ho lo sguardo immobile davanti alla struttura.

«tu conosci bene questo posto, vero?» domanda lui in cerca di mie attenzioni.

Affermo con il capo.

Nicholas scende dalla macchina e si avvia all’ingresso della struttura. Dopo qualche attimo di esitazione decido di seguirlo.
Si reca nella sala del nostro primo ballo, attiva la musica e le note inconfondibili della nostra canzone invadono l’ambiente.

every now and then I get a little bit lonely
And you're never coming 'round
(Turn around) every now and then I get a little bit tired
Of listening to the sound of my tears

Come se il tempo si fosse fermato a quel giorno, come se noi fossimo rimasti qui tutto il tempo e ciò che abbiamo vissuto è stato solo un brutto sogno.
Un incubo terribile che è finito.

Inizio i passi di danza verso lui, quei passi che mi insegnò al nostro secondo incontro e che mai ho dimenticato.
I primi passi verso noi.
I passi verso il nostro amore.
Il brano prosegue e parti importanti di esso si impossessano dei miei pensieri.

And I need you now tonight (and I need you now)
And I need you more than ever
And if you only hold me tight (if you only)
We'll be holding on forever
And we'll only be making it right (and we'll never)
'Cause we'll never be wrong
Together we can take it to the end of the line
Your love is like a shadow on me all of the time (all of the time)

Intanto la danza trasporta il mio corpo accanto a quello di Nicholas eseguendo ogni passo alla perfezione.
Pensavo di non essere più capace a farlo.
Dopo aver lasciato l’America non ho più ballato e credevo non lo avrei mai fatto.
Credevo di aver dimenticato come si facesse, ma mi sbagliavo.
La danza non si dimentica, lei giace dentro il nostro corpo in attesa del suono, del ritmo, del momento giusto per il nostro corpo e la nostra mente. Quando noi ci sentiremo pronti di farla emergere lei sarà lì a mostrarsi, a dimostrare cosa sappiamo fare.

«Forever's gonna start tonight» sussurra Nicholas e un déjà-vu si presenta davanti a me.
Stessa frase, estrapolata dalla nostra canzone, ripetuta durante il nostro primo ballo e anche adesso.
Come sempre è stato impeccabile in ogni dettaglio.
In questi giorni mi ha riportata nel nostro bellissimo passato a rivivere attimo dopo attimo come fosse il primo.
Mi ha dimostrato che si è ricordato totalmente di noi.
Mi ha mostrato l’importanza del nostro amore per lui.

© Noi siamo L'INFINITODove le storie prendono vita. Scoprilo ora