«è tornato Lucas» esordisce gioiosa.
«scusa Luna, ma perché tutto questo entusiasmo? Ci siamo visti ieri a Roma» annuncio in tono tranquillo mentre mi avvio verso la sala. Lei mi segue.
«in realtà quella contenta dovresti essere tu, se ti decidessi ad aprire gli occhi, comunque ne riparliamo in un altro momento. Piuttosto, sei pronta per il grande viaggio?» domanda mentre ci sediamo sul divano.
Ripongo il mio sguardo sui suoi occhi verdi e le domando «quale viaggio?»
«a Istanbul. Non ci sono mai stata, non vedo l’ora!»
Ecco di cosa parlava con mio padre.
«si mamma, partiamo» aggiunge Nicole.
Hanno messo in mezzo anche la bambina. Sono troppo arrabbiata.«Luna puoi venire un attimo in camera mia?» la invito con tutta la tranquillità che posso fare apparire in questo momento.
«dobbiamo parlare da sole» preciso mentre sono alla porta.Lei annuisce e si alza per venirmi incontro. Raggiungiamo la stanza. Luna si accomoda sulla sedia accanto alla scrivania, mentre io mi metto a gambe incrociate sopra al letto.
La mia stanza mi riporta all'adolescenza e alla spensieratezza. Pensare che adesso sono una donna e una madre, mi sembra incredibile.«allora? Non dovevamo parlare?» domanda la mia amica riportandomi alla realtà.
«si.. si certo. Ecco non ci sarà nessun viaggio. Io non andrò a Istanbul e gradirei che mia figlia venga lasciata fuori da certe decisioni» affermo risoluta. Non ho la minima intenzione di fare un altro torto a Nicholas. Assolutamente no.
«Nicholas non se lo merita.»«Nicholas?» domanda Luna.
«cosa?» chiedo confusa.
«hai detto ‘Nicholas non se lo merita'. A cosa ti riferivi?» Ottimo, ho parlato a voce alta.
«io e Nicholas avevamo in programma di andare a Istanbul. Non posso fargli questo torto» dico tutto d’un fiato. Mi osserva per un attimo per poi avvolgermi in un abbraccio.
«penso che dovresti invece. Probabilmente è un segno del destino a portarti lì. Non guardare solo il lato negativo. Torna in te. Torna a essere quella ragazza positiva che conoscevo.»
Un segno del destino. Non avevo mai guardato la situazione sotto questa prospettiva, forse non ha tutti i torti.«e poi tuo papà ha mosso mari e monti per far conoscere i tuoi modelli. Ci sono diversi sponsor interessati. Hai talento in ogni cosa che fai. Pensa a te e a Nicole. Nicholas sarà felicissimo per voi» aggiunge, sciogliendo l’abbraccio.
Le lacrime iniziano a rigarmi il viso. Luna mi porge un fazzoletto in silenzio. So che è in attesa di una mia risposta, ma io sento le parole bloccate dentro di me.
«non ci riesco Luna» dico con un filo di voce.
«ci riuscirai tesoro, ne sono più che sicura. Sei in gamba. Io sarò sempre con te.» Nella stanza cala il silenzio. Nel frattempo sento suonare il citofono. Dopo due minuti la mamma fa capolino nella mia camera.
«Lola alla porta chiedono di te.»
La osservo con lo sguardo interrogativo, Luna ha la stessa reazione. Ci alziamo e raggiungiamo la porta d’ingresso. Un bellissimo ragazzo, capelli neri, occhi verdi, con addosso una camicia bianca, dei jeans neri e un sorriso splendido, appare davanti a noi.«oggi è la mia giornata fortunata. Vi ho trovate entrambe in un colpo solo» esordisce.
«buongiorno anche a te Lucas» diciamo in coro.
Poi ci osserviamo e scoppiamo in una risata sonora. Scommetto che le è tornato in mente qualche frammento della nostra adolescenza dove ogni cosa che facevamo o dicevamo era in contemporanea. Sempre in simbiosi.«vi siete coordinate?» domanda Lucas. Ci osserviamo poi riponiamo lo sguardo su di lui.
«vieni stupido, fatti abbracciare» esclama Luna.
Ci uniamo in un abbraccio a tre.«come mai sei qui?» gli domando staccandomi dalla loro presa.
Mi osserva con quegli occhi di smeraldo ed ho l’impressione che voglia dirmi qualcosa di molto importante. Continua la sua perlustrazione del mio volto senza proferire parola.
«Lucas tutto bene?» domando. Mentre Luna osserva la scena in silenzio e noto con la coda dell’occhio che se la ride sotto i baffi. Non so cosa stiano complottando ma, qualsiasi cosa sia, non mi piace.
«volevo parlare un attimo in privato con te» esordisce dopo un silenzio interminabile.
Il rumore dell’ascensore che si ferma al nostro piano attira l’attenzione di tutti e tre. Ed eccolo spuntare in tutto il suo splendore il mio salvatore.«Justin!» annuncio abbracciando mio fratello come se non lo vedessi da cent’anni.
«Lola?» domanda sorpreso.
«va tutto bene?»«certo fratellone, hai visto chi è passato a salutarci?» gli domando mentre mi volto nella direzione di Lucas. I due si salutano e noto un certo imbarazzo sul volto di quest’ultimo.
«è stato un piacere vederti Lola. Ora devo andare. Ciao Justin. Luna poi ci sentiamo. Ciao.» Annuncia Lucas con tono ansioso per poi sparire giù per le scale di corsa.
È molto strano questo ragazzo.«cosa è successo?» mi chiede Justin.
Faccio spallucce per poi rientrare in casa. In realtà non lo so nemmeno io cosa stia succedendo con Lucas, ma sono contenta che se ne sia andato, stava iniziando a diventare imbarazzante quello scambio di sguardi. Lui è sempre stato un amico e non l’ho mai guardato in modo diverso, ma non potrei dire la stessa cosa da parte sua, soprattutto, dopo l’episodio di oggi.
«zio.. zio Jutin» La voce di Nicole che corre incontro a Justin mi riporta alla realtà. Lui la avvolge tra le braccia e le fa fare ciò che adora di più, la giravolta. È troppo legata a lui. Il loro è un affetto unico e ricambiato. Mi appoggio allo stipite della porta e osservo la mia scena preferita, i due pilastri della mia esistenza, mia figlia e mio fratello.
Manca solo un pezzo al puzzle della mia vita, che purtroppo rimarrà sempre incompleto.Spazio autrice:
Eccoci qui con l'aggiornamento della settimana. Cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? Secondo voi dovrebbe partire Lola o no?
Grazie per il vostro tempo.
Al prossimo capitolo.
😘
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© Noi siamo L'INFINITO
RomanceSequel di "Tu sei il mio INFINITO", se non lo avete letto vi consiglio di farlo per capire meglio la storia di Lola e Nicholas. Dopo tre anni da quel brutto incidente, che ha cambiato definitivamente l'esistenza di Lola, la vita continua. Una nuova...