© Noi siamo L'INFINITO

Capitolo 30

Nicholas P.O.V.

“Sì Nicholas, ci credo!” annunciò a voce alta.
La scena delle nostre mani strette le riportò in mente il nostro saluto a Chicago. Quel giorno capii realmente il significato di amore a prima vista. Prima pensavo fosse una leggenda, un modo di dire, una frase per descrivere l’amore tra due persone e invece mi sbagliavo. L’amore a prima vista era altro e io ebbi la fortuna di incontrarlo. Fu difficile lasciarla partire quel giorno anche se avevo già pianificato tutto per farla tornare da me.
Quando penso che sono riuscito a dimenticarla, a cancellarla dalla mia memoria, ancora non mi sembra vero.
Come è possibile?
Come può succedere una cosa del genere?
Ancora non riesco a darmi pace ma cerco di non pensarci più di tanto concentrandomi su di lei e Nicole.
Così ho scritto le mie promesse e ho voluto leggergliele in privato. Erano i miei sentimenti più intimi e volevo farglieli arrivare direttamente e senza interferenze. Volevo imprimere nella sua memoria un momento nostro.
Ma poi la sua entrata all’altare è stato l’attimo in cui il mio cuore ha smesso di battere per qualche secondo a causa dell’emozione.
Era bellissima!
La visione più bella e unica che io abbia mai avuto.
Ed è tutta mia!
Ovviamente quel momento fu solo l’inizio di una scia di attimi indimenticabili. Mentre lei avanzava verso la mia direzione un piccolo drone proseguiva al suo passo con un cuore pendente.
Quando lei giunse davanti ai miei occhi mi resi conto che alla mia sinistra c’era una mappa del mondo e il movimento del drone si muoveva sulla mappa, come un aereo, partendo dall’Italia e raggiungendo l’America. Mi osservava con quegli occhi pieni d’amore ed io avevo il cuore in gola per le emozioni che la sua immagine aveva scatenato in me.
Ora osservarla dormire accanto a me, dopo la prima notte di nozze, è un sogno ad occhi aperti.

«lo so che mi stai guardando» annuncia con gli occhi ancora chiusi.

«e che altro sai?»

«so che mi ami da morire»

«e poi?»

«i nostri cuori battono all’unisono ovunque siamo.. Siamo fatti per stare insieme.. Insieme all’infinito.»
Mi avvolge le braccia al collo e non posso fare a meno di nutrirmi del suo profumo irresistibile.

«vedo che sai molte cose, sai anche che siamo in un ritardo tremendo?»

Scioglie le braccia per osservare l’orologio al polso e realizza che non sto scherzando.
Siamo in un ritardo pazzesco per raggiungere l’aeroporto e iniziare il nostro viaggio di nozze, ma non sa che io ho rinviato tutto di un giorno. Non volevo iniziare il nostro primo giorno da sposi con ansia e corse. Perché voglio una vita tranquilla, una vita serena, dopo tutto lo stress che entrambi abbiamo vissuto.
Voglio che in ogni nostro istante regni la serenità.
Lei ieri mi ha donato il suo cuore per l’eternità e io devo prendermene cura ogni giorno.

«Nicholas muoviti!!! Cosa fai lì impalato a ridere?
È tardissimo!»

La avvolgo tra le braccia mentre sorrido di fronte a questa scena quasi comica ai miei occhi.

«amore stai tranquilla! Non siamo in ritardo.»

«cosa significa? Abbiamo un’ora per prepararci e arrivare all’aeroporto.»

«ho spostato tutto a domani, oggi ci prepareremo le ultime cose con calma, faremo colazione, pranzo e cena con tutta tranquillità.»

Mi osserva in silenzio per qualche istante, poi punta il dito sul mio petto e con fare autoritario annuncia: «Nicholas Jason Ryan hai osato spostare i miei impegni senza chiedermelo?»

«sì signora Ryan, ho osato. Quale sarà la mia punizione?»

«dovrai passare la giornata qui dentro con me.. Intesi?»

Scoppiamo entrambi in una risata sonora.

«non sembrerebbe affatto una punizione» affermo divertito mentre lei continua a sorridere.
È così che voglio vederla per il resto dei miei giorni.
Voglio che sia felice.
Voglio che sia serena.
Voglio che ogni giorno si possa svegliare accanto a me e sentirsi appagata.
Voglio la linea di quelle labbra sempre a forma di u e gli occhi che brillano come adesso.
Voglio che si senta la persona più felice al mondo perché tutto ciò fa stare bene anche a me. Sapere che lei è felice mi rende l’essere più contento al mondo. Sapere che lei sta bene mi fa stare bene.
In fondo è questo l’amore, no?
La felicità della tua dolce metà.
Il sorriso sincero sul suo volto.
Gli occhi che brillano come un cielo stellato.

«con te sono felice!» afferma puntando il suo sguardo al mio.
«lo sono sempre stata. Nonostante le interferenze che ha avuto il nostro rapporto io nei tuoi occhi ho sempre trovato il mio porto sicuro. Nei tuoi occhi ho sempre trovato ciò che mi faceva stare bene. Tu sei la mia isola felice. Tu sei la mia persona. Sei quella metà che in questa vita tutti cercano. Sei il mio infinito amore.»

Una lacrima di gioia riga il mio volto mentre la osservo e la ascolto.
Cosa ho fatto per meritarmi questa meraviglia?
«dammi un pizzicotto!» annuncio.
Mi osserva perplessa.

«Nicholas stai bene?» chiede confusa.

«ho bisogno di avere la conferma che tutto questo non è un sogno. Non sto sognando, vero Lola?»

«stiamo vivendo una realtà da sogno Nicholas, stiamo vivendo ciò che ci meritiamo… stai sognando ad occhi aperti ed è la cosa più bella che ti possa accadere.»
È proprio così, la mia realtà finalmente è un sogno.

«amore il tuo telefono vibra» mi fa notare Lola mentre sono distratto da dolci pensieri.
«cosa significa questo promemoria?» chiede con il mio cellulare in mano.

«quale promemoria?»

«affacciati alla finestra!» afferma.
Menomale che ho impostato l’allarme altrimenti rischiavo di dimenticarmi della sorpresa. La trascino verso il balcone e usciamo giusto in tempo per vedere volare verso noi novantanove palloncini bianchi e uno rosso a forma di cuore.

«e questo?» domanda sorpresa.
«per te!»

Mi osserva con gli occhi colmi d’amore e il mio cuore si riempie di gioia.
Tutto ciò mi fa sentire leggero come i palloncini, sento che sto volando nell’aria anche se i miei piedi sono saldi al pavimento.
Mi sento vivo.
Vivo per davvero!

SPAZIO AUTRICE:
Finalmente sono riuscita a pubblicare questo capitolo.
Scusate l'attesa!
Spero di riuscire a farvi leggere presto l'epilogo.

A presto
😘