Prologo

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Penso che il destino si stia divertendo con me, parecchio.
Io invece no, per niente.
È troppo tempo che non gioisco realmente, almeno, non come vorrei. Il mio cuore è spezzato e, per quanto io abbia cercato di attaccare i pezzi, non ritornerà più integro come una volta.
Ecco, insomma, questa situazione è surreale.
Non può essere vero!
Vorrei piangere e urlare allo stesso tempo. Poi cerco la ragione e dopo averla ritrovata penso che potrei anche ridere, tanto da farmi venire il mal di pancia.
Sembro folle, a volte credo di esserlo. Forse ora lo sono!
Non so esattamente cosa e chi sono. Sicuramente non sono più quella di quattro anni fa. Purtroppo gli avvenimenti che ci segnano ci cambiano definitivamente. Ed io sono cambiata, parecchio. Sono grata al miracolo che ho ricevuto in dono, ma in ogni caso non sono più la ragazza ottimista e ingenua di un tempo.
Ora però sono arrabbiata con il fato che mi pone di fronte a queste difficoltà. Non lo accetto!
Non è corretto nei miei confronti.
Ho già sofferto abbastanza e continuo a stare male, non voglio riaprire le vecchie ferite, almeno non in luoghi pubblici.

Sapevo che non dovevo partecipare a questa stupida festa. Farò i conti con Luna che mi ha convinta a venirci. Cerco di ridurre al minimo le possibilità di avere a che fare con il genere maschile a scopo amoroso. Tutti insistono a dirmi che è passato parecchio ormai, ma per me non sarà mai abbastanza. Nicholas è stato il mio unico e grande amore, non riuscirò mai a voltare pagina, ne sono sicura.

Lui era il mio tutto.

Voleva dirmi che ero il suo infinito e non aveva capito che noi siamo l’infinito.

Lola e Nicholas sono l’infinito.

«dobbiamo cambiare partner.» La voce di Lucas mi riporta in questa sala da ballo.

«adesso! Io vado a destra e tu sulla sinistra, a dopo splendore.» Stacca la sua mano dalla mia e mi ritrovo di fronte ad un nuovo compagno di ballo. Quello che avevo notato poco fa. Per questo sono arrabbiata con il destino, non si fa così.
È scorretto!

«sei di queste parti?» mi domanda.
Noto che siamo in vena di chiacchiere, mi dispiace per lui ma non è serata, non lo è mai. Scuoto la testa per dire no e continuo a seguire il ritmo della musica. Mi prende la mano destra per farmi fare una giravolta e noto una scia di graffi.
Che mani mal ridotte.
È disgustoso!
Non vedo l’ora di cambiare partner, questo soggetto è da quando sono arrivata che mi trasmette agitazione.

Finalmente sento il suono per il cambio del partner.
Stacco la mano per avanzare e lo sconosciuto mi afferra il polso. Mi volto nella sua direzione e lo osservo dritto negli occhi. In quell’istante il cuore manca di un battito. Quello sguardo, non può essere. Tolgo il polso dalla sua presa con forza e scappo fuori di corsa. Sento dei passi raggiungermi e il panico si impossessa di me. Afferro la borsa in cerca dello spray al peperoncino.

«ehi piccola tutto bene?» la voce di Lucas mi tranquillizza. Mi volto nella sua direzione e lo abbraccio forte.

«vuoi tornare in camera?» domanda. Annuisco senza dire niente.

«cosa è successo? Quel tipo strano ti ha fatto del male?» mi chiede. Non ho per niente voglia di parlare. Voglio solo arrivare nella mia stanza, buttarmi nel letto e crollare in un sonno profondo.

Faccio cenno di no con la testa e per fortuna non insiste con l’interrogatorio. Prendiamo l'ascensore e in pochi istanti sono davanti alla mia camera.

«buonanotte Lucas, a domani» noto il suo sguardo deluso, ma faccio finta di niente.

«buonanotte anche a te» risponde frustrato.

Entro in camera, chiudo la porta alle spalle e mi siedo abbracciando le ginocchia e un pianto liberatorio fa la sua apparizione sul mio volto.

© Noi siamo L'INFINITODove le storie prendono vita. Scoprilo ora