Capitolo 15

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È passata una settimana dall’ultima volta che ho visto Nicholas. Da quel giorno non ho più avuto sue notizie. Al mio rientro in hotel ho informato suo padre del cambio di piani di Nicholas e siamo d’accordo che per ora questa storia rimarrà tra noi.
Per Nicholas sarebbe troppo.
Ho raccontato a Luna del nostro incontro e mi ha detto che Enrique l’aveva già informata di avergli strappato il biglietto.
Della storia di Kemal non sono riuscita a parlarne con nessuno.
In questi giorni sto cercando solo di rilassarmi e pensare il meno possibile.
Sono tornata su questa panchina dove sette giorni prima c’era anche Nicholas accanto a me. Mi manca e vorrei sapere cosa fa, ma allo stesso tempo non riusciamo a stare insieme a causa del distacco che si è creato.
Chiudo gli occhi e rivedo il suo volto che mi chiede se sto con un signore che può essere suo padre.
Se solo sapesse che quello è realmente suo padre. Mi sembrava quasi geloso in quel momento, forse era la mia parte innamorata a volersi illudere.

Un rumore mi porta ad aprire gli occhi e rivedo una rosa bianca accanto a me.
La prendo e mi guardo intorno.

«cercavi me?» domanda Nicholas sedendosi accanto a me.

«non saprei. Cercavo il titolare di questa rosa. Sei tu?»

«è per te! Mi sono ricordato che tu cerchi di paragonare i rapporti e le persone ai fiori e questa rosa è il simbolo del nostro amore, puro e spirituale, giusto?» chiede guardandomi.

«dove sei stato tutto questo tempo?»

«sempre intorno a te cara Lola aspettando il risveglio del mio cuore.»
Mi avvicino a lui. Sfioro il suo volto.

«cosa dice il tuo cuore?»

«è combattuto! Il mio sesto senso dice che devo starti vicino.» risponde abbracciandomi.
«sento un bisogno estremo di tenerti abbracciata a me sempre. Non chiedermi cosa provo, cosa ricordo o cosa penso succederà!? Perché nemmeno io stesso so darmi una risposta. L’unica cosa che so è la voglia di passare il tempo con te.»

Mi stacco dal suo petto e lo osservo.

«cerchi conferme?» domanda osservandomi.

«vorrei capire cosa sta succedendo.»

«lo vorrei anche io. Ho diversi flash che invadono la mia testa.»

Il mio telefono inizia a squillare, prendo la borsa per recuperarlo e lui mi blocca il polso.

«lascialo suonare. Per favore!»

Lo osservo con un misto di paura e curiosità.

«perché?»

«questa canzone. Questa è la nostra canzone vero?» dice riferendosi alla suoneria del mio telefono: “Total Eclipse of the Heart”.

«sì è la nostra canzone.» affermo.

Si avvicina, avvolge il mio viso tra le mani.

«spero un giorno potrai perdonarmi!» dice puntando i suoi occhi sui miei.

«ti ho già detto una settimana fa che non hai fatto nulla da dover chiedere il perdono.»

Si stacca da me e porta le mani alla testa puntando il suo sguardo sul mare.

«io mi maledico ogni giorno Lola, da quando ti ho rivista. Ho cercato di essere impassibile alla tua presenza, ho cercato di ignorare quelle pulsazioni che fanno battere il mio cuore in tua presenza, ma non ci riesco.»

«perdonami Nicholas ma sono un po’ confusa. Perché ti maledici?»

Ritorna con il suo sguardo sul mio e una lacrima inizia a rigare il suo volto. Con il pollice destro gliela asciugo e lui appoggia la sua mano sulla mia. Quel calore, quanto mi è mancato.

«cosa ti tormenta Nicholas?»

«mi maledico per essere andato avanti senza di te. Tu sei rimasta ferma a quel giorno mentre io ti ho dimenticata, mi sono fidanzato con Lauren, presto ci dobbiamo sposare e ..»

«e?»

«Lauren è incinta.» afferma.
D’istinto mi stacco da lui. Giro le spalle e cerco di contenere le lacrime. Lui mi avvolge alle spalle. Non ho le forze per allontanarlo.

«mi dispiace! Spero potrai perdonarmi.»

«la ami?» chiedo senza guardarlo in faccia.

«no» risponde senza esitazione.

«sentivo come un senso di dovere nei suoi confronti per essermi stato accanto e quindi mi sembrava il passo giusto. Tu hai stravolto tutto dentro me. Hai risvegliato il mio cuore solo con il tuo sguardo.»

Mi volta in direzione del suo volto.

«mi ami?» domanda.

Chiudo gli occhi e rivedo comunque il suo volto.

«sì» affermo riaprendo gli occhi.

Osserva il mio volto, passa l’indice intorno al mio viso per poi attaccarsi alla mia bocca e baciarmi.
È un bacio dolce e pieno di sentimento, di amore, di desiderio, di voglia di appartenersi.

Si stacca a guardarmi.

«cosa mi stai facendo?» chiede prima di ritornare sulle mie labbra. Io a mia volta corrispondo il suo bacio senza curarmi del resto. Mi è mancato come l’aria, come il respiro, come il sole in una giornata piovosa o l’acqua nel deserto. La sua mancanza è stata incolmabile per me e ora, per nessuno al mondo riuscirò ad allontanarlo da questo contatto puro e pieno d’amore.

«ammetto che mi aspettavo uno schiaffo. Mi hai sorpreso.» dice staccandosi.

«forse hai ragione, devo rimediare.» dico alzando la mano che lui, prontamente, blocca.

«scherzavo» comunica ridendo.

«dio quanto mi è mancato quel sorriso» annuncio a denti stretti. Lui mi avvolge tra le sue braccia.

«Mi dispiace! Mi dispiace! Mi dispiace!» dice stringendomi a se stesso.

Ricambio il suo abbraccio e mi avvicino al suo orecchio: «senti Nicholas io ti amo da morire e non mi importa di Lauren e di nessuno al mondo. Mi basta sapere che tu vuoi stare con me e sono pronta ad affrontare tutto con te accanto.»

«è il tuo immenso sentimento per me che mi ha trattenuto per una settimana qui.»
«tu hai la chiave del mio cuore Lola.»

Spazio autrice:
Nuovo aggiornamento. Cosa ne pensate?
Al prossimo capitolo.
😘😘

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