Capitolo 24

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Nicholas p.o.v.

Il suo corpo scivola tra le mie mani mentre risuonano le ultime note di Total Eclipse of the Heart, la nostra canzone.
Esattamente così, questa è la nostra canzone. Mi sono ricordato pezzo dopo pezzo del nostro vissuto.
Lei sembra abbastanza confusa in quanto non le ho detto niente di cosa mi è successo in questi giorni. Ho voluto farle rivivere ogni istante con i fatti e non con le parole, quelle parole che facevo fatica a pronunciare e tuttora è così.
Non sono riuscito a dirle che mentre rovistavo nell’ufficio di mia madre ho trovato una scatola piena di oggetti, foto e altro materiale che ci riguardava. A ogni pezzo che toccavo la mia testa mi presentava dei flash che ignoravo. È stato un momento sofferente nel quale era presente anche Lauren la quale continuava a dirmi cose assurde per confondere i ricordi che riaffioravano nella mia memoria.

Stai confondendo il nostro vissuto con la stagista, non c’è stato nulla tra voi, tu hai sempre amato me” mi disse ad un certo punto mentre la osservavo in attesa di una risposta alla mia domanda.
chi è Lola Parodi per me? “ ripetei ma lei continuò a ripetere la sua recita.

Lì capii definitivamente che mi stava ingannando da sempre, capii che le risposte erano dentro me, capii che dovevo fidarmi di me stesso, credere in me, solo avendo fiducia in me stesso sarei riuscito a fidarmi di qualcun altro. Sarei riuscito a credere nella persona giusta.
Avevo dato tanto a Lauren, talmente tanto che mi aspettavo un minimo di riconoscenza da parte sua.
Io non l’avrei mai ingannata in un momento del genere.
Non avrei mai approfittato di una sua debolezza per avere il suo amore.

Capii che non era la persona adatta a me e mai lo sarebbe stata, indipendentemente dal mio futuro con Lola.
La invitai a lasciarmi solo senza dirle che tra noi era finita per sempre.
Non lo feci per proteggere Lola.
Non era il momento adatto per farglielo sapere.
Ovviamente qualcosa aveva intuito in quanto la sera di quel giorno tutti i giornali riportarono la notizia del nostro matrimonio.
La notizia non mi diede il tempo per organizzare al meglio ciò che volevo mostrare a Lola e per questo la dovetti ingannare inserendole del sonnifero nel caffè per poterla portare nel nostro nido d'amore.

Non riuscivo a pronunciare quelle due parole: ricordo tutto.

Non mi spiego il perché, sentivo un blocco. Forse per paura.
Paura di non essere creduto, paura di rovinare tutto.
Pensavo che rivivendo attimo dopo attimo sarebbe stato più bello, più credibile e, soprattutto, era importante per me. Per acquisire quella sicurezza che avevo perso. La mia testa frullava di informazione contrastanti tra di loro, da una parte Lauren, poi i primi racconti di mia madre e quelli successivi ricevuti a Istanbul, e poi lei, la mia lei, la mia Lola. Lei è sempre rimasta fedele al nostro amore, al nostro ricordo, a noi.
Sono consapevole che non si meritava queste mie insicurezze e probabilmente non si meritava nemmeno me, ma per ogni giorno che mi starà accanto mi sono promesso di farla sorridere e vivere serena.
Il suo sorriso è la mia forza.

«Forever's gonna start tonight» sussurro al suo orecchio per poi riportare il mio sguardo al suo dove trovo tutte le mie risposte. Non mi sono ricordato un film ma la nostra storia. Ora ricordo molto bene quel giorno, era il nostro secondo incontro, nel quale sapevo già che avrei fatto di tutto per averla. Il nostro è stato un amore a prima vista. Quando entrò nell’atrio della scuola mi colpì immediatamente. La sua semplicità mischiata all’eleganza dei suoi modi di fare, parlare e gesticolare fanno di lei la ragazza più bella e unica che abbia potuto conoscere.

Finisce il brano e ovviamente anche la nostra coreografia. Rimaniamo abbracciati. Il suo respiro sul mio collo e il mio sul suo capo. Ci respiriamo a vicenda.

«Ricordo tutto» dico spezzando il silenzio.
«Ricordo come è nato il nostro amore, ricordo cosa eravamo, ricordo cosa volevamo, ricordo cosa sognavamo. Ricordo ogni istante passato insieme e non voglio più dimenticarmi di te. Perdonami per tutto il male che hai subito a causa mia. Perdonami per la sofferenza che hai provato, perdona la mia assenza nel momento più difficile della tua vita.»

Faccio un respiro e mi accorgo delle sue lacrime sul mio petto.

Avvolgo il suo volto tra le mani.
«ehi che succede?» domando.

«io non ti devo perdonare nulla Nicholas, averti qui è la benedizione più grande che potessi desiderare.»

La stringo al mio petto e sussurro: «ti amo Lola».

«ti amo Nicholas»

«ho un’altra sorpresa» comunico sorridente.
Devo tornare a quell’attimo in cui hanno interrotto tutti i miei piani.
Questa volta nessuno potrà interrompere il nostro sogno.
Questa volta siamo noi gli artefici del nostro futuro, senza doverci nascondere da nessuno.
Questa volta saremo un noi agli occhi del mondo.
Questa volta saremo noi la priorità. Perché so che se ho lei accanto tutto il resto sarà una meraviglia.

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