Libro di Pozioni;

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25 Ottobre 1995

Dannazione Eve,
come hai fatto ad andare cosí male a pozioni.
Soprattutto con quel Severu Piton che non vede un flacone di shampoo dalla preistoria.
Ti ucciderei se potessi essere lì!
E non chiedermi perché lo so, tuo zio durante una riunione del tu-sai-cosa ci ha parlato e se la rideva mentre diceva quanto sei pietosa nella sua materia.
Non mi arrabbierò ulteriormente, come stai?
Ho saputo da un uccellino che tu e il mio rosso preferito vi sbaciucchiate nei corridoi? Non ti sgriderò per questo, anche io e zio Ernest lo facevamo spesso di nascosto, cosí nascono le migliori relazioni.

Simulai un conato di vomito.

Spero che ti voglia davvero bene.
Mia ha incendiato un altra tenda, probabilmente la rinchiuderemo in una gabbia simile a quella di Salem. La scusa sta volta era che non le piaceva più il suo taglio di capelli, non so cosa ci sia che non vada, glieli taglio da anni e non si è mai lamentata!
Clarke è partita in ritardo quest'anno a causa di quei francesi perditempo. Abbiamo dovuto ordinare una passaporta, davvero un macello per la richiesta al ministero francese, molti maghi inglesi si stanno trasferendo, io e tuo zio pensiamo sia a causa delle voci su tu-sai-chi e ci è stato confermato da Remus.

Fortunatamente siamo abbastanza lontani dall'Inghilterra, ho quindi pensato che sia meglio passare il Natale a casa, inviteremo tutti, persino Sirius! Lo sai che non lo sopporto più di tanto, ma lo tollererò solo per te.
Clarke non vede l'ora di conoscere Harry e Mia si sta annoiando di stare sempre da sola, vuole amici, le abbiamo comprato un cane la settimana scorsa. Povera creatura, è scappata a gambe levate dopo neanche due ore. Ernest ha fatto di tutto per cercarlo, ma si sarà affogato in acqua, Mia ha pianto tutto il giorno ma dopo se ne era già dimenticata.

Nonostante questo ci manchi in casa, come al solito. Contiamo i giorni affinché Natale arrivi subito. Ti amiamo con tutto il cuore.

Zia Felicité, con amore.

«Vi amo anche io.» mormorai stringendo la lettera al petto e sentendo il cuore più comodo.

Casa mi mancava molto e non vedevo l'ora di tornarci, di riabbracciare le mie bambine e i miei zii. Avrei informato tutti quanti della decisione della zia di far venire tutti a Natale e mi ripromisi di scriverle il prima possibile.

«Bene bene.» eccolo qui, pensai.

«Che vuoi?» chiesi ripiegando la lettera e mettendola nel vestito.

«Non fare la finta tonta con me Mckinnon.» disse nervoso. «Hai detto a Piton che non vengo a fare lezioni, mi ha costretto!»

«Non ci vieni davvero a fare lezione con me idiota!» lo insultai afferrando il libro dalla borsa per provare una pozione nuova.
«Poi te l'ho detto, Piton viene a ficcanasare continuamente, non stupirti se non ti vede mai.»

«Potevi inventarti qualche scusa.» blaterò strappandomi il libro dalle mani.

«Perché mai avrei dovuto coprirti Malfoy? Non mi stai neanche simpatico.» alzai le spalle.

«Neanche tu se é per questo mocciosa.» disse sprezzante aprendo il libro ad una della ultime pagine e passandomelo.

Guardai attentamente il nome della pozione, non l'avevo mai sentita prima. «Non credo di averla mai preparata!»

Lui sbuffò. «Impartiamo qualche regola.» si sedette al mio fianco. «Uno:durante la preparazione non si parla, o almeno tu non parli. Due:Non mi interessa se non ti piace o se non la sai fare. Tre:ogni errore equivarrà ad una parola buona che spenderai su di me con Piton.» sorrise.

𝒟𝒾𝒶𝓂𝑜𝓃𝒹 𝐸𝓎𝑒𝓈 //𝒟𝓇𝒶𝒸𝑜 𝑀𝒶𝓁𝒻𝑜𝓎\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora