25 Dicembre 1995
La mattina di Natale la casa era diventata più caotica di quanto non lo fosse mai stata.
Appena arrivati, qualche giorno prima, eravamo stati accolti calorosamente da tutti i membri dell'ordine, che zia Felicité aveva sistemato in varie camere di casa, alcuni di loro andavano e venivano grazie alla smatezializzazione, ma per zio Sirius era molto meglio restare fisso senza spostarsi.I rapporti tra lui e zia erano tesissimi. «Perché lo odi così tanto?» avevo chiesto quando insieme stavamo passeggiando in riva alla spiaggia.
Lei rise. «Non lo odio Eve. Non siamo mai stati grandi amici, nemmeno a scuola.»
Zia Felicité era nei corvonero ed era tanto amica di mia madre che gli aveva poi fatto incontrare suo fratello della quale di era innamorata all'istante.«Non mi piaceva come trattava la tua mamma.» mormorò l'ultima parola dolcemente, quasi se le facesse ancora male. «Lei era davvero innamorata di lui, e non pensarci, anche lui l'amava Eve.» ci tenne a confermare. «Ma le loro relazioni erano burrascose, non c'era un attimo di pace e quando lei è andata via, beh, non sapevamo come calmarlo, era impazzito e voleva te a tutti i costi, in casa sua.»
«Perché non mi hai lasciato andare?»
«Perché sei pur sempre mia figlia Eve.» l'avevo vista asciugarsi le lacrime e decisi che era meglio chiudere il discorso lì.
Ora stavo aprendo gli occhi e mettendomi seduta vidi il mio letto pieno zeppo di regali.
Che strana tradizione! Non avevamo un albero o altre cose simili, ma i regali ci venivano lasciati sui letti, in modo tale che la prima cosa che avremmo visto era proprio quello.«Buon Natale.» dice Fred spalancando la porta come di suo solito. Gli sorrido e lui si avvicina sul letto, baciandomi velocemente sulla fronte.
«Buon Natale anche a te.» sbadigliai mentre con un colpo di bacchetta facevo spalancare le tende.
I passi veloci di Mia rimbombarono nel corridoio e ancor prima che potessi vederla, era corsa tra le braccia di Fred accoccolandosi contro il suo petto. «Me lo stai rubando Mia?»
«Io e Fred siamo fidanzati.» sbottò facendomi una linguaccia.
«É addirittura più simpatica di te!» affermò lui cominciando ad afferrare qualche regalo qui e lì.
Fred e George erano arrivati qualche giorno fa con le braccia piene di regali per tutti noi. Io nel mentre stavo sonnecchiando sulla spiaggia con Hermione che leggeva un libro e Harry e Ron facevano un bagno gelido, erano talmente contenti di vedere il mare che non avevano fatto altro che stare in spiaggia tutti i giorni.
Fred mi aveva afferrata prendendomi a mo di sposa e correndo verso l'acqua mi aveva lanciata insieme a lui, senza darmi neanche il tempo di tapparmi il naso. «Sei un cretino!» avevo strillato. Lui mi aveva baciata sollevandomi e racchiudendomi tra le sue braccia.
Sorridevo solo al pensiero e nel mentre cominciai a scartare i regali con una velocità mai vista. Amavo le sorprese e soprattutto quest'anno non sapevo proprio cosa aspettarmi.
Il primo che afferrai fu quello di Hermione, un set di pozioni per "esercitarmi meglio", alzai gli occhi al cielo.Harry e Ron mi avevano regalato insieme una collezione di volumi per incantesimi avanzati.
Ginny un maglione fatto a mano color rosso che entrava in sintonia con quello di zia Felicité che però era bianco latte, intrecciato perfettamente a mano.Daphne alla fine mi aveva comprato quegli orecchini. "Ti stavano d'incanto, non ce l'ho fatta. Mettili alla festa!". A Fred piacquero subito. «Perché non hai voluto comprarli?»
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𝒟𝒾𝒶𝓂𝑜𝓃𝒹 𝐸𝓎𝑒𝓈 //𝒟𝓇𝒶𝒸𝑜 𝑀𝒶𝓁𝒻𝑜𝓎\\
FanfictionEveleen McKnonn, figlia di Marlene McKnonn, cresciuta dall'ordine. Draco Malfoy, figlio di mangiamorte, con una famiglia particolare alle spalle. Cosa potrebbe accadere se entrambi venissero costretti nello stesso luogo per mesi? Amore e odio. Una g...