18 Dicembre 1997
Scie di incantesimi sfrecciavano in quella stanza alla velocità della luce. L'odore della pelle bruciata dei poveri manichini, che in questo momento impersonavano i mangiamorte, era forte e si faceva spazio nelle narici impregnandole. Le bacchette si levavano in aria e quasi immediatamente mimavano oppure urlavano gli incanti che si scontravano contro gli avversari.
Tutti eravamo riuniti nella stanza delle necessità, era qui che ci esercitavamo per la guerra che ormai incessante batteva contro le mura del castello, Tu-Sai-Chi stava arrivando, non sapevamo cosa stesse aspettando, ma sicuramente sapevamo chi.
Harry era ancora disperso, nessuno sapeva dove fosse, ma io avevo il sentore che non fosse al sicuro, probabilmente, pensai dopo qualche giorno arrivata qui ad Hogwarts, sarebbe stato più saggio cercarlo o seguirlo, ma qui avevano bisogno di aiuto. Molti non sapevamo pronunciare un miserabile incantesimo a causa del mancato insegnamento dato dai Carrow, che tra l'altro avrei incontrato solo oggi.
Draco e gli altri serpeverde, ma non tutti, si erano completamente astenuti da queste lezioni e avevamo deciso che sarebbe stato molto meglio evitare di vederci in giro, nessuno avrebbe dovuto sospettare che fossimo anche un minimo vicini, ma lui mi passava informazioni relative ai ghermidori o agli spostamenti dei mangiamorte più influenti. I suoi genitori erano ancora sottomessi al Signore oscuro, ma lui era fedele all'ordine, a me.
Rischiava tutto, lo sapevamo, ma aveva deciso per una volta nella vita che avrebbe ascoltato quello che davvero voleva fare e non quello che gli altri volevano imporgli, ma dovevamo stare attenti, se qualcuno come Piton gli avesse letto la mente avrebbe potuto capire tutto. Dopo avermi aiutata quella sera, ci eravamo separati ed era troppo tempo che non ci sfioravamo o che non passavamo qualche ora in compagnia l'uno della altra, ormai conoscevo solo la sua calligrafia, dati i milioni di biglietti che ci scambiavamo.
Oggi l'avrei rivisto.
«Avanti.» grido impugnando la bacchetta. «Ancora.» e con un tonfo sordo tutti i manichini vengono scaraventati verso il muro.
Sorrido. «Meglio, molto meglio.» mi congratulo con i ragazzi difronte a me stringendomi le mani al petto. «Oggi molti di noi avranno lezione con i Carrow, sarò anche io dei vostri, vi chiedo di non opporre resistenza, di non sfoderare le bacchette, non voglio che nessuno di voi si faccia del male, sono spietati, non hanno timore di ferirvi, confido nel vostro buon senso.»
Tutti annuiscono e si allontanano, prendono gli zaini e insieme ci dirigiamo fuori, verso l'aula al quarto piano, nessuno parla, solo i passi pesanti delle nostre scarpe rimbombano nelle scale.
«Dobbiamo stare attenti.» dico a Neville quando mi affianca. «Cercheranno di spezzarci, non permetterglielo.»«Sarà un impresa Eve, molti reagiranno.»
Non gli avevo raccontato della visione. «Tu non reagire.» per il tuo bene e il mio, avrei voluto aggiungere. «I serpeverde.» dice alzando il capo verso la massa compatta dei miei compagni che si dirigono con noi verso l'aula.
Vedo Daphne, la saluto con un cenno del capo e vedo subito i suoi occhi riempirsi di lacrime cristalline mentre stringe il braccio di Mary, le faccio segno di raggiungermi nel bagno direttamente vicino all'aula, i Carrow non erano ancora arrivati. «Ci metto un minuto.» dico a Neville prima di allontanarmi.
Apro la porta e appena mi volto mi trovo nelle braccia della bionda, il suo profumo alle fragole è come una boccata d'aria fresca. «Non possiamo farci vedere insieme.» le dico immediatamente quando si stacca. «Mi dispiace non essere venuta da te.» rimedio quando vedo la sua espressione corrucciata.
Lei si asciuga le lacrime. «Draco mi ha detto tutto tranquilla.» tira su con il naso. «Stai bene? I miei genitori si sono uniti.» abbassa lo sguardo.

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𝐃𝐢𝐚𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐄𝐲𝐞𝐬 //𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲\\
FanfictionEveleen Mckinonn , figlia di Marlene Mckinonn, cresciuta dall'ordine. Draco Malfoy, figlio di mangiamorte, con una famiglia particolare alle spalle. Cosa potrebbe accadere se entrambi venissero costretti nello stesso luogo per mesi? Amore e odio. Un...