Barca di legno;

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03 Maggio 1998

Le statue cadevano una ad una e marciavano lentamente verso il ponte in pietra che collegava Hogwarts con la foresta nera. I professori, compresi i membri dell'ordine, stavano scagliando incantesimi contro il cielo, in modo da creare una barriera che potesse proteggerci, almeno in parte, dai mangiamorte.

Scendo anche io nell'enorme portico. «Protego Maxima.» l'incantesimo esce fluido e si va a posare insieme agli altri nella cupola trasparente.
Guardo la mia mano e vedo come trema, mi sento pallida e grondante di sudore. I sintomi ricollegano tutti ad uno scenario, sono terrorizzata.
Per ora non c'è stato nessun movimento strano, ma ci ha dato un'ora, tanto valeva aspettare.

Sento che qualcosa non va, come un groviglio nel mio stomaco, ho troppe brutte sensazioni, soprattutto adesso che sono circondata dalla mia famiglia. Una mano si poggia sulla mia spalla, mi volto. «Vieni con me.» mi dice Draco afferrandomi la mano. «Prendiamo delle posizioni in camera.» annuisco e lo seguo, non ho piú voglia di stare qui.

Camminiamo velocemente e in silenzio, tutti intorno a noi sembrano terrorizzati. Arriviamo in sala comune. «Daph.» la chiamo. «Prendiamo delle pozioni, voi andate di sopra.» lei annuisce e senza pensarci due volte esce.

«Dove sono?» chiedo a Draco, lui è ancora sull'uscio della porta mentre io sono dentro. «Draco?» lo chiamo ma sento solo il tonfo sordo della porta che viene chiusa.

Mi precipito lí vicino. «Apri la porta!» grido sbattendo i pugni.

«Resta qui al sicuro, non c'è bisogno che combatti.»

«Non puoi farmi questo!» continuò a gridare. «Apri la porta Malfoy!» punto la bacchetta ma non si apre.

«Si apre solo dall'esterno. L'ho incantata.»

«Non te lo perdonerò mai!» le lacrime mi scorrono sulle guance.

«Ti amo, resta al sicuro.» e sento i suoi passi, mi ha lasciata qui.

Comincio a dare calci alla porta, ma non c'è verso. «Bombarda!» grido ma non si rompe.

Mi siedo sul letto, devo trovare un modo per aprire. Sapevo che voleva proteggermi ma di certo non era il modo migliore.
«Porca puttana!» grido e spero che vivamente che qualcuno mi senta, busso violentemente alla porta.

Poi ad un certo punto dei passi, forse era tornato indietro. «Eve sei qui?» la voce di Daphne.

Continuo a battere i pugni. «Daph sono io apri!» grido e dopo una manciata di secondi la porta di spalanca. La abbraccio. «Draco mi aveva chiuso qui!» sbotto. «Perché sei tornata?»

«Ho visto Malfoy andarsene senza di te, immaginavo avesse fatto una cosa del genere.» ridacchia e cominciamo a camminare verso l'uscita.

Daphne peró si blocca prima di attraversare l'atrio. «L'hai sentito?» mi chiede tremante.

Scuoto la testa. «Sentito cosa?» d'un tratto il pavimento sotto ai nostri piedi fa per cedere, trema tutto. «Cazzo ci stanno attaccando!» grido e afferro Daph.

«No tu vai!» mi dice lei. «Devo trovare Blaise!»

Annuisco e la lascio andare.
Comincio a correre verso il portico, almeno una cinquantina di persone fa il mio percorso. Appena arrivata al portone vedo una miriade di fiamme colorate, incantesimi che vengono scagliati da una parte all'altra, mi faccio di lato per non farmi colpire e la folla mi sbatte contro il muro di sinistra, appoggio le mani per alzarmi.

Le macerie ricoprivano il corpo senza di vita di Fred.

Rivoli di sangue gli cadevano lungo la fronte.

𝒟𝒾𝒶𝓂𝑜𝓃𝒹 𝐸𝓎𝑒𝓈 //𝒟𝓇𝒶𝒸𝑜 𝑀𝒶𝓁𝒻𝑜𝓎\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora