L'odore del mare;

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21 Dicembre 1995

Il Natale al castello era sempre un emozioni degli occhi, guardavo estasiata ogni decorazione appesa alle travi del soffitto e l'enorme albero addobbato nel più minuzioso dei modi. Ghirlande, neve e il rosso dominavano la sala grande gremita di studenti che passavano l'ultimo giorno in compagnia gli uni degli altri.

Il tavolo serpeverde era spoglio, la maggior parte degli studenti era riunita in sala comune, ma io e Daphne eravamo delle vere fanatiche della cioccolata calda con i marshmellow e non ci saremmo perse quella delizia per nulla al mondo. Trascinammo con noi alcuni membri della nostra casa tra cui Draco e Pansy, ultimamente passavano davvero molto tempo in nostra compagnia.

Inizialmente mi dispiaceva davvero, non mi trovavo bene con loro, soprattutto con la ragazza che non perdeva occasione per dire qualche cattiveria su di me. Draco dal canto suo l'aveva fatta finita, ma allo stesso tempo mi rivolgeva poco o niente la parola, diversamente da come faceva nelle nostre lezioni private che stavano diventando un pochino più leggere.

Non eravamo amici, ma potevamo definirci conoscenti adesso, i nostri unici argomenti erano legati però alla preparazione delle pozioni, ma bastava almeno a me, preferivo parlare dettagliatamente di come si preparasse il distillato di morte anziché sentire offese relative al mio aspetto sempre scombinato.

Sta mattina sotto consiglio di Daphne avevo raccolto i capelli in due trecce che si legavano perfettamente alla mia testa, lasciavano fuori solo qualche ciuffetto che avevo sistemato con due forcine.
«Dio sei splendida.» bisbigliò sognante la ragazza. «Questo è perché non mi ascolti mai!»

Non mi ero mai sentita troppo a mio agio con il mio corpo, non che mi ritenessi brutta ma vi posso assicurare che essere amiche di Daphne non aiutava affatto. Lei era la solita bionda perfetta con gli occhi azzurri, ma era molto più di questo, stava bene con qualsiasi cosa addosso, persino un sacco dell'immondizia.

Fortunatamente non mi aveva mai fatta sentire il brutto anatroccolo, anzi sosteneva spesso che fossi molto più bella di lei e che fossi invidiosa di me, non ci avevo mai creduto, ma non potevo negare che qualche volta mi ero ritrovata a sorridere per il complimento.

«Mi hai svegliato per farmi bere questa schifezza?» sbottò Blaise con una faccia disgustata, come si faceva ad essere disgustati per il latte al cioccolato? Roba da matti.

Daphne lo spinse via. «Non azzardarti a dirlo mai più!» assottigliò lo sguardo. «O sarà l'ultima volta che la vedi.» bisbigliò al suo orecchio.

Lui afferrò la tazza ingurgitando una quantità enorme di cioccolata facendoci ridere tutti, quei due sembravano davvero fatti l'uno per l'altra. «Allora quand'é la tua festa Greengrass?» Pansy prese la parola.

La bionda la guardò un tantino in difficoltà. «Non mi ricordo che negli inviti ci fosse anche il suo?» mi rivolsi direttamente a lei.

La vidi irrigidirsi. «Non è affar tuo McKinnon!» strillò. «Astoria mi ha inviata, anzi ha invitato me e Draco.»

Alzai gli occhi al cielo decidendo di mangiare un marshmellow. «Quindi vieni anche tu?» storse il naso. «Non credi che sia un po' troppo per una come te?»

Strinsi il cucchiaio stretta, avevo una dannata voglia si far volare la tazza dritto sulla sua faccia. «Dacci un taglio!» ringhiò Daphne.

«Riciclerai il vestito del ballo del ceppo o userai qualcosa di rattoppato?»

Una delle brocche a poca distanza da noi cominciò a vibrare, fissai il vetro e vidi le crepe che si formavano, l'acqua scivolava piano bagnando il tavolo. Respirai profondamente cercando di calmarmi, non volevo combinare niente, non l'ultimo giorno.

𝒟𝒾𝒶𝓂𝑜𝓃𝒹 𝐸𝓎𝑒𝓈 //𝒟𝓇𝒶𝒸𝑜 𝑀𝒶𝓁𝒻𝑜𝓎\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora