Cuore in gola;

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14 Febbraio 1996

La festa degli innamorati.
Ottimo inizio settimana direi.
La scuola non era di certo addobbata come Natale, ma non appena arrivai in sala grande non potei non notare ragazzi a destra e manca che si scambiavano scatole di cioccolatini o fiori.

Non mi voltai nemmeno verso il tavolo dei grifondoro, non volevo di certo imbattermi in Fred che faceva qualche proposta a Parvati, mi sarei risparmiata di arrivare fino ai bagni per vomitare.

I serpeverde non erano così teatrali, ma preferivano fare le cose in privato, tranne Pansy Parkinson. Lei era decisamente l'attrice della casa, adorava far vedere a tutti la miriade di regali che Draco le faceva, solitamente saltellando intorno a lui che annoiato le diceva di smettere.

Era una scena al dir poco esilarante che aspettavo per un anno intero. Presi posto vicino a Daphne che sta mattina era stata svegliata con un mazzo di rose bianche da Blaise.

«Guarda.» strillò mostrandomi l'enorme diamante che scintillava sul suo dito.

«Molto umile.» commentai facendola ridacchiare.

«Tu non hai ricevuto niente Eve?» chiese abbastanza dispiaciuta.

Scossi la testa. «Da chi avrei dovuto riceverli Daph? Meglio così, davvero.»

Lei afferrò il suo mazzo di fiori che si portava dietro da tutto il giorno, afferrò una rosa e me la porse. «Questa è la più bella credo, un po' come te.» mi sorrise dolcemente.

Le sorrisi anche io e presi il piccolo fiore tra le mani portandolo al naso e perdendomi nel bellissimo profumo, Blaise si era superato.
Prima che potessi mettere la rosa in un posto sicuro per non farla rompere, Pansy arrivò prendendo posto difronte a noi.

Non aveva fiori, gioielli o altro da mostrarci. «Niente regalo quest'anno Pansy?» Daphne inclinò la testa verso la ragazza che le lanciò um occhiata di fuoco.

«Sta' zitta Greengrass.» borbottò. «A Draco è semplicemente passato di mente.»

«Una cosa del genere? Non é il vostro giorno speciale?» chiesi mescolando il mio caffé.

«Falla finita Mckinnon, non mi smuoverai di certo. Sicuramente oggi pomeriggio troverò la mia stanza piena zeppa di rose, non come te sfigata che non hai ricevuto un bel niente.» gracchiò.

«Tu spera che non ci arrivi prima io in camera, perché potresti trovarci un falò.» le feci l'occhiolino e lei mi rispose alzando il dito medio.

«Buongiorno.» il biondo apparì insieme a Blaise davanti alla nostra visuale.

Blaise prese posto vicino a Daphne facendole passare un braccio sulle spalle, mentre inaspettatamente Draco venne a sedersi al mio fianco. Oggi si che era la giornata delle stranezze!

Era tornato da qualche giorno dall'infermeria e sembrava del tutto come nuovo. Aveva evitato come la peste le lezioni con i grifondoro, ancora terrorizzato probabilmente di essere pestato ancora. Fred e George lo guardavano cagnesco e ora non volevo davvero voltarmi, sicuramente i loro sguardi mi avrebbero incenerita.

«Buongiorno.» mormorò afferrando una ciambella e portandosela nel piatto.

«Buongiorno.» sbottai io facendo voltare subito Pansy.

«Ciao amore.» afferrò la mano di Draco, quasi scavalcando il tavolo, tanto che il biondo arretrò.

Risi delicatamente e lei mi guardò male. «Cosa ridi?» si rimise seduta.

«Dove sono i miei fiori?» pretese la ragazza.

«Che fiori?» chiese lui afferrando una brocca con del latte e versandoselo in una tazza.

𝐃𝐢𝐚𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐄𝐲𝐞𝐬  //𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora