Capitolo 3

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Nathan gemette nel bacio. "Non lo avrei mai creduto."

"Che cosa intendi esattamente piccolo?"

"Che finisse così tra di noi." Rispose con occhi pieni di gioia ed altrettanto amore. "Lo avresti mai detto? Tu ed io ci odiavamo un tempo, eravamo dei veri rivali a scuola e non solo. Anche nello sport! Ti ricordi?"

Edward lo guardò sorridente e poi infine gli diede un nuovo bacio. "Certo, non posso dimenticare nulla di noi due." Rispose per poi dargli un nuovo bacio. "Ho finalmente imparato a conoscerti e ho capito davvero bene come sei fatto."

Nathan sorrise. "E come sarei?"

"Un uomo dolce, ma soprattutto speciale." Rispose con uno sguardo decisamente luminoso, nel mentre quello di Nathan era altrettanto malandrino.

"Anche tu lo sei." Rispose per poi morsicarsi con vera insistenza il labbro inferiore, come se in quel momento stesse provando un leggero imbarazzo.

Ma era davvero così?

"Che cosa c'è amore? Ti vedo pensieroso."

"No, no, va tutto bene, veramente." Rispose con un sorriso. "Beh, che cosa ne dici se andiamo a cena?"

"Ok." Rispose allora Edward per poi afferrare il proprio soprabito di colore nero e fatto di pelle per poi prenderlo per mano e dirigersi con lui verso la sua auto, una Porsche rossa fiammante, una cosa che fece ridere Nathan per un attimo. "Che cosa c'è amore?"

"Niente, ridevo per il fatto che questa macchina, la tua auto è davvero bellissima e il colore che hai scelto soprattutto è molto intrigante, proprio come te!"

Dopo quelle parole Edward lo guardò attentamente; nei suoi occhi color nocciola una scintilla d'amore.

"Grazie, anche tu non sei niente male cucciolo!"

Nathan scoppiò a ridere e poi montò in auto. "Dove mi porti questa sera?"

"Al Bridge Restaurant, il mio locale preferito. Prima ci facciamo un aperitivo e poi ceniamo, ti va?" Chiese pensando al fatto che quello oltre ad essere un locale per ritrovi pre-serali, era anche un posto per mangiare.

"Completamente d'accordo."

A quel punto Edward appoggiò una mano sopra il ginocchio di Nathan e dopo essersi scambiati uno sguardo di intesa, partirono a tutto gas.

Una volta arrivati a destinazione, i due uomini dopo avere parcheggiato l'auto si presero per mano e poi infine si diressero dentro il grande locale per posizionarsi davanti al bancone dove lavorava un loro amico comune, Mark Davies.

"Ehi amici! Posso offrirvi qualcosa?"

"Un whisky." Rispose Nathan con un sorriso.

"Anche per me."

Appena Edward si mise a fissarlo, un flashback improvviso della loro storia d'amore apparve nei suoi pensieri più che intensi.

<<"Nathan."

"Edward!" Rispose il poliziotto quando le indagini su Ingrid Felton erano ormai concluse. "Che cosa ci fai qui? Non siamo mai riusciti a stare nella stessa stanza senza il bisogno di litigare."

"Si vede che da adesso è il caso di chiarirsi."

"Prego?!" Domandò con aria sconvolta. Il dottor Spencer non era mai stato così deciso con lui.

"Ti sono sempre piaciuto, vero?!"

Dopo quelle parole, Nathan lo guardò senza parole. Non era possibile...">>

"Ehi tesoro, va tutto bene?!"

All'improvviso Nathan lo chiamò ed Edward lo guardò. "Sì, certo amore, perché me lo chiedi?"

Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora