Capitolo 11

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Appena entrati in classe Dan e Tom si misero a sedere ai loro banchi e la lezione di matematica ebbe inizio.

Durante l'ora di matematica i ragazzi erano tutti più o meno concentrati: Dan e Tom inoltre amavano entrambi le materie scientifiche e la professoressa era oltremodo soddisfatta di loro.

Quel giorno però, tutti i ragazzi erano davvero felici ed altrettanto elettrizzati per un qualcosa che sarebbe avvenuto la sera stessa; ma di che cosa stiamo parlando?

"Sei pronto per stasera cucciolo?"

Quella domanda da parte di Dan aveva fatto sorridere Tom che pensò ad un qualcosa di davvero speciale per una persona a loro cara.

"Sì. Sono sicuro che la nostra sorpresa le piacerà!"

Dan sorrise guardando con attenzione il ragazzo che in pochi mesi gli aveva letteralmente cambiato la vita.

Quel quindici settembre duemila sette, il loro primo giorno di scuola era stato davvero propizio in quanto Dan e Tom si erano conosciuti sedendosi l'uno accanto all'altro e da allora tutto era stato più roseo, più dolce, proprio come il miele e Radcliffe non avrebbe cambiato nulla di quel meraviglioso rapporto.

"Ti amo."

Tom sorrise parlando piano proprio per non farsi sentire dalla professoressa che in quel momento stava spiegando i logaritmi.

"Ti amo anch'io cucciolo mio, tantissimo."

Dopo quella confessione, Dan arrossì tremendamente per poi sorridere di cuore ritrovandosi a tapparsi le guance per non farsi vedere dagli altri ragazzi che nel frattempo erano concentrati a prendere appunti anche se nei loro cuori c'era una velata distrazione proprio per l'imminente sorpresa che i due protagonisti stavano preparando per qualcuna di davvero speciale.

"Dai..." iniziò Dan con il cuore in subbuglio allorché Tom lo guardò con particolare attenzione.

"Che cosa ho detto?!"

"La smetti di guardarmi così?!"

"Così come?" Chiese facendo il finto tonto.

Il moro sbuffò. "Così, non devo spiegartelo!"

Tom rise. "Ti amo e lo sai non bene, di più!"

A quel punto Dan arrossì ancora una volta, fino a che i due non si strinsero per mano tenendo quindi le loro dita intrecciate per tutto il resto della mattinata, sancendo ancora una volta la loro unione perfetta ed altrettanto indissolubile.

Finita quell'ora lunghissima di lezione, tutti i ragazzi se ne tornarono a casa e come ogni giorno nel momento in cui la campanella segnava l'uscita, inevitabilmente tutti i giovani si dividevano tra di loro e con i rispettivi compagni e compagne tornavano a casa.

Anche quel giorno Stanislav, fidanzato di Rupert lo andò a prendere subito dopo il lavoro e come ogni volta che si incontravano, si scambiavano un dolce bacio che faceva letteralmente rabbrividire il rosso.

"Ciao." Disse poco dopo il maggiore con un sorriso.

"Ehi." Sospirò Rupert. "Hai per caso intenzione di farmi morire? Ogni volta che ci baciamo le nostre effusioni sono sempre più dolci, romantiche."

Stanislav sorrise. "Sarà perché ti amo sempre di più. Ti desidero così tanto piccolo. Non puoi immaginare."

Rupert sospirò. "La cosa è reciproca."

Janevski sorrise. "Andiamo a casa?"

"Ok!"

Arrivati a sera, Dan e Tom misero in atto la loro idea e con l'aiuto di tutti i loro amici, Scarlett compresa, i ragazzi si diressero silenziosamente a casa della dolcissima Emma perché quel giorno appunto era il suo compleanno* e la ragazza meritava di avere una festa bellissima proprio come lei stessa.

Ma come avrebbe reagito la giovane ragazza?

*Tantissimi auguri ad Emma!🥰

Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora