Capitolo 25

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Dopo una nuova effusione, Dan e Tom si sorrisero felici per poi chiudere gli occhi all'ennesimo bacio.

"Ti amo da impazzire Tom."

Felton sospirò nel bacio. "La cosa è reciproca."

In quel momento i due ragazzi continuarono a baciarsi, ma il tutto venne prontamente interrotto dal bussare di qualcuno che era dietro la loro porta.

"Chi è?!" Sbuffò Dan guardando male il punto da cui proveniva il rumore per poi parlare a Tom con voce bassa proprio per non farsi sentire. "Che stress!"

"Dan? Tom!" La voce di Emma li fece sorridere per un attimo. "Venite? La Marshall è già giù nella hall che ci sta aspettando per potere andare a cena."

Tom roteò gli occhi. "Che incubo quella donna!"

"Non posso darti torto." Rispose allora Dan. "Dai andiamo che se no quella donna si arrabbia di più."

"Mh-Mh."

"Eccoci!" Rispose a gran voce allora Dan per poi afferrare la giacca e aprire la porta incontrando così gli occhi color nocciola delle due amiche che in quel momento erano in compagnia di Evanna e Bonnie. "E Matthew dov'è?"

"Sono qui!" Sorrise il ragazzo uscendo dalla sua stanza in compagnia di due loro compagni di classe, Louise Cordice e Bronson Webb che si avvicinarono a loro.

"Ehi." Disse Bronson con un sorriso.

Emma lo guardò. "Tutto bene ragazzi?"

"Sì." Disse a quel punto Louise. "Non c'è male. Finalmente siamo arrivati." Sospirò passandosi entrambe le mani sugli occhi scuri. "Queste dieci ore di volo sono state lunghe, oserei dire estenuanti e la Marshall nonostante tutto ha fame! Non so voi, ma a me mi si è chiuso lo stomaco!"

"Beh, non è molto facile mangiare." Rispose allora Bonnie. "Ma purtroppo credo che dovremmo adattarci, non c'è molta scelta."

"Ragazzi!"

Nel mentre il gruppo di amici stava chiacchierando, la professoressa Marshall in questione, assieme alle sue due più strette e fidate colleghe, arrivarono lì.

"Professoresse." Iniziò allora Matthew.

"Che diamine ci fate ancora qui? Forza, giù nella hall!"

Non appena i ragazzi si avviarono verso l'ascensore più grande dell'hotel, Louise sospirò affranto e a bassa voce, proprio per non farsi sentire dalla donna, disse: "Che cosa vi avevo detto?"

A quel punto i ragazzi scossero la testa, nel mentre le ragazze invece, annuirono sommessamente.

Nel frattempo Rupert e Stanislav si erano infilati sotto le coperte tenendosi abbracciati, o meglio da quella "posizione" non ai erano più staccati in quanto dopo aver fatto con ardore l'Amore, avevano deciso di rimanere così il più a lungo possibile.

Ad un certo punto però, Stanislav nel mentre accarezzava i capelli rossi di Rupert che nel frattempo si era appoggiato con la testa sul petto del fidanzato lo guardò e con uno sguardo intenerito iniziò a parlare.

"Hai fame piccolo? Vuoi che ti prepari qualcosa?"

"No, voglio stare così, abbracciato a te. È la cosa più bella del mondo e non voglio che finisca."

A quelle parole Stanislav Janevski scoppiò a ridere di cuore e in un attimo i due uomini ripresero a baciarsi.

"Sei unico lo sai?" Disse Stanislav. "E ti amo ogni giorno di più."

A quel punto Rupert rise innamorato pensando: sto forse sognando? Perché tutto questo è meraviglioso!

E la risposta era no, è tutto vero e ci devi credere!

Con quei pensieri in testa Grint sorrise emozionato.

Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora