Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 2

Capitolo 28

Dopo aver detto tutto ciò, Dan e Tom si diressero in camera da letto e i loro amici fecero lo stesso in quanto erano ormai le undici di sera ed era ora di tornare ognuno nella propria stanza.

Quella notte Dan e Tom passarono delle ore davvero indimenticabili e il primo amò il secondo in maniera dolce, ma soprattutto impeccabile, come era nel suo stile. Il bellissimo ed altrettanto mieloso Dan infatti se amava una persona, l'amava a pieno; per lui non c'erano mezze misure: o tutto, o niente.

Con tutti quei lunghi e addolciti pensieri in testa, Dan e Tom con tutti i loro amici continuarono a proseguire la loro vacanza e alla fine la loro settimana terminò.

L'ultimo giorno era ormai arrivato e i ragazzi quindi avrebbero dovuto fare ritorno a Londra.

Da una parte c'era molta tristezza, tanta amarezza, in quanto ritornare alla routine, la vita di tutti i giorni era noioso, dall'altro però, c'era anche un senso di gioia.

Matthew appunto stava per diventare padre e la sua Charlotte avrebbe avuto bisogno di lui; dunque il bello ed altrettanto giovane studente non vedeva l'ora di essere nuovamente a casa.

Una volta saliti in aereo, tutti i ragazzi si sedettero ai loro posti già assegnati sgranocchiando o bevendo qualcosa per prepararsi a quel lungo viaggio.

A quel punto la bella hostess Denise Shüber, di origine tedesca, passò tra i sedili dei passeggeri per chiedere se gradivano qualcosa da mangiare e la maggioranza dei ragazzi accettò entusiasta.

Nel frattempo, Rupert e Stanislav arrivarono a lavoro, o meglio, per il maggiore era così in quanto Grint ovviamente ancora andava a scuola, ma come ogni mattina da una settimana, lo accompagnava e stava con lui fino all'ora di pranzo, momento in cui spesso e volentieri la coppia una volta a casa, invece di pranzare, si ritrovava ad amarsi selvaggiamente e la cosa non li stancava mai, in quanto era molto bello ed altrettanto dolce, piacevole, mieloso, paradisiaco!

"Rup? Rup tutto bene?"

"Perfettamente amore. Perché me lo chiedi?"

"Perché ho notato che ti eri incantato, quindi la domanda è sorta spontanea." Rispose con un sorriso che voleva essere malandrino, ma in realtà era dolce esattamente come il miele.

"No! Cioè, va tutto bene, veramente." Sorrise. "Oggi rientrano i nostri amici." Sospirò. "Sono contento!"

Stanislav dunque gli fece una carezza. "Anch'io."

A quel punto il rosso lo guardò. "Penso che si siano divertiti un mondo, ma credo anche che con loro non sarebbe stata la stessa cosa che con te! Sono sicuro che sarà tutto perfetto il giorno che ci andremo!" Disse con grande entusiasmo, tanto che Stanislav come reazione gli si avvicinò e stendendolo sulla sua scrivania mise in atto un bacio a dir poco idilliaco, una cosa che fece letteralmente girare la testa al rosso.

"Stan..."

"Shhh..." disse il maggiore. "Lasciati andare!"

A quel punto Janevski iniziò a spogliarlo e la coppia non poté fare altro che abbandonarsi alla più totale passione nell'ufficio chiuso a chiave del più grande e sopra la sua scrivania.