Capitolo 4

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"Sei arrossito tutto in un colpo! A cosa stai pensando, se è lecito sapere?" Domandò con uno sorriso.

Edward sorrise. "Al nostro amore."

<<"Allora Nathan?"

"Vuoi sapere se sono innamorato di te? Davvero Edward? Non ci credo."

"Te lo sto chiedendo."

"No."

"Bugiardo!" Rispose a quel punto Edward stringendo poi i pugni; il giovane medico infatti sapeva che non era vero, non poteva esserlo, no!

"Cosa?!" Domandò scioccato Nathan. "Stai mettendo in dubbio la mia parola?"

"Sì!" Rispose per poi avvicinarsi a lui con uno sguardo attento e decisamente determinato. "Non credo ad una sola cosa che hai detto perché io lo vedo benissimo come fremi. La mia sola vicinanza ti fa battere il cuore a mille. Tu arrossisci nel vedermi e per questo mi tieni testa. Vuoi negarlo Nathan?">>

"Ohi." Disse Smith cercando di riportarlo alla realtà. "Va tutto bene? Ti sei incantato Ed."

"Sì." Rispose per poi bere un lungo sorso di whisky. "Sto in formissima. Che dici, andiamo al nostro tavolo? Ti va di cenare subito? Desidero un posto tranquillo."

"Ok."

Una volta che la neo coppia si accomodò davanti al loro tavolo, il cameriere si avvicinò per accendergli la candela e dargli i menù per le ordinazioni con una campana a mano che i due uomini appunto non avevano mai notato in un ristorante.

"Quando volete chiamarmi, basta che suonate la campana ed io arriverò."

"Grazie." Rispose allora Nathan con uno sguardo decisamente sorpreso, ma anche altrettanto divertito.

"Allora?"

"Cosa?"

"Che mi racconti di nuovo? Qualche news da dirmi?"

"Oh, niente di eccezionale, a parte che Jason Lassiter, il mio assistente personale ha una cotta per Ingrid."

"Ingrid Felton?!" Domandò con un'aria inizialmente molto sorpresa; anche se poi in realtà ripensandoci non era poi così strana come cosa.

Quando erano in ospedale infatti, Edward aveva notato chiaramente che Jason nel mentre Ingrid raccontava la sua storia, non faceva altro che guardarla con una certa ammirazione e i suoi sospiri, seppur molto lievi erano comunque chiari ed altrettanto evidenti.

"Sì, esatto."

"Ah! Beh, adesso che ci penso si vedeva bene!"

Nathan sorrise. "E tu?"

"Io cosa?" Domandò per poi inarcare un sopracciglio.

"Mi dici a che cosa pensi tutto il tempo?"

"Uhm..."

<<"Noi non potremmo mai stare insieme Edward. Ci siamo sempre derisi, disprezzati!"

"No, o almeno, ho sempre voluto attirare la tua attenzione ed ogni volta era una sfida su chi era il più bravo." Ammise Edward. "In realtà però volevo che tu mi guardassi, che mi lanciassi uno sguardo. Lo desideravo tantissimo."

Dopo che il dottor Spencer dichiarò i suoi più che profondi sentimenti, Nathan lo guardò scioccato. Non immaginava davvero una cosa simile.

"E adesso?"

"Adesso cosa?"

"Provi le stesse cose di allora?"

"Sì Nathan. Vorrei davvero che nascesse qualcosa di più tra di noi, ma devi volerlo anche tu."

Appena Edward disse così, Nathan gli si avvicinò e a quel punto i due si baciarono con passione.">>

"Edward!"

"Te l'ho detto, penso a noi due come coppia, ma soprattutto ho sempre in testa il nostro primo bacio."

Dopo quelle parole Nathan gli sorrise felice per poi alzarsi dal tavolo e baciarlo davanti a tutti, afferrandogli il colletto della camicia bianca con poca gentilezza.

Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora