Capitolo 15

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Alcune ore più tardi Dan e Tom ritornarono a casa come ogni giorno dopo la scuola e con loro tutti gli amici tranne Rupert.

A quel punto Stanislav -che come ogni volta era andato a prendere il rosso all'uscita dopo il lavoro- lo salutò.

"Ehi!" Disse Grint.

"Hey amore." Rispose allora Stanislav con un sorriso decisamente innamorato. "Com'è andata oggi?"

"Uhm, normale. Perché?"

"Per sapere. Senti amore che cosa ne pensi se oggi invece di mangiare a casa facessimo un pic-nic io e te?"

A quelle parole Rupert sorrise felice, quasi trionfante e poi in un attimo lo baciò con assoluta passione.

"Oh amore mio..."

"Deduco che il tuo sia un sì?"

"Sì, certo che sì! Lo sai, viviamo insieme ormai da un po' di tempo, ma tra la scuola e il lavoro non abbiamo mai veramente modo di stare da soli. Quindi sì, direi proprio che accetto la tua proposta!"

Dopo quelle parole Stanislav sorrise felice, per poi prendere per mano il suo uomo e dirigersi direttamente verso la loro macchina di proprietà del maggiore.

Appena entrati in auto l'uomo mise la prima e in un attimo azionando la freccia per entrare in carreggiata si mise in fila con tutte le altre auto che andavano in quella stessa identica direzione.

A quel punto Rupert aprì il finestrino per poter respirare un po' di aria fresca, nel mentre che Stan accendeva la musica sentendo che in quel momento c'era She's the one di Robbie Williams, la loro canzone, colei che li aveva uniti nel bene e nel male.

"Oddio amore, ma questa è..."

"La nostra canzone." Rispose Stanislav con un sorriso che voleva essere decisamente malizioso. "Ho pensato che sia bello ricordare come è nato il nostro amore."

"Oh, sì."

In quel momento il rosso non poté fare altro che abbandonarsi ai suoi dolci ricordi, ma soprattutto Grint non riusciva proprio a non pensare all'attimo in cui il maggiore gli fece la più dolce delle dichiarazioni d'amore che una persona poteva ricevere in vita sua.

<<"Ehi, Stanny." Disse Rupert con un sorriso dolce, una mattina di pieno inverno di un anno e mezzo prima quando il giovane era diciassettenne, nel mentre Janevski ne aveva venti appena compiuti. "Come mai sei venuto qui a casa mia? Non fraintendermi, mi fa piacere, solo davvero non me lo aspettavo."

"Beh, perché avrei davvero bisogno di parlarti."

"Ok. Prendo il soprabito e arrivo."

Dopo una piccola, ma infinita passeggiata, in quanto per Rupert sembrava non finire mai, i due ragazzi si misero a sedere su di una panchina e Stanislav Janevski sembrava in seria difficoltà.

"Che bello qui." Disse il rosso per cercare di dire qualcosa senza restare troppo in silenzio, dato che la quiete sembrava agitarlo. "Non trovi anche tu?"

"Sì, sì."

"Tutto bene?!"

"Vedi Rupert..."

"Mh?"

"Non voglio spaventarti, ma credo che sia arrivato il momento di chiarire una cosa con te."

"Chiarire? Cioè?"

"Sono innamorato di te Rup. Ti sogno la notte, ti penso di giorno e quando lo faccio io mi ritrovo a sorridere da solo, semplicemente immaginandoti. Sei l'uomo della mia vita e non posso minimamente pensare di restare anche solo un altro minuto senza di te. Voglio essere tuo e voglio che tu sia mio piccolo. Ti amo."

Dopo quelle dolcissime parole Grint arrossì tremendamente, ma il rossore che si era formato sulle guance sparì completamente in quanto il rosso lo baciò appassionatamente e per Stanislav tutto ciò era paradisiaco.">>

"Rupert? Rupert amore? Ci sei?"

"Sì."

Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora