Passiamo tutta la vita a preoccuparci del nostro futuro. A pianificare il futuro. A prevedere il futuro. Come se prevederlo potesse in qualche modo attutire i colpi. Ma il futuro cambia sempre. Il futuro è la dimora delle nostre paure più profonde. E delle nostre speranze più folli. Ma una cosa è certa, quando alla fine si rivela, il futuro non è mai come l'avevamo immaginato.
Quella sera ritornati a casa dopo quel lungo turno di lavoro, Stella se ne andò subito a dormire. Rimasi da solo avvolto nei miei pensieri, così mi preparai qualcosa da mangiare al volo. Mentre stavo mangiando mi arrivò un email dall'ordine dei medici, aprii l'email e cominciai a leggere: «Gentile dottor Cox, la contattiamo per informarla che il giorno 23/05/2016 alle ore 10:30, dovrà presentarsi presso la nostra sede situata a Milano. Dovrà eseguire un corso di aggiornamento per circa tre mesi, data da stabilirsi. Le porgiamo i nostri cordiali saluti, a presto».
Non mi aspettavo una cosa del genere, ma non potevo mica rifiutare!
Non sapevo come dirglielo a Stella, non sapevo come avrebbe reagito.
Così andai a dormire anch'io, entrai nel letto e la abbracciai forte a me. Era così piccola avvolta nel suo sonno, mi abbracciò anche lei, sentivo il suo respiro su di me.Le sussurrai: "Ti amo con tutto il cuore, sono così fortunato ad averti tesoro" lei mi baciò e io che trattenevo le lacrime. Dopo qualche secondo ci siamo addormentati abbracciati l'uno accanto l'altro, ed era una sensazione meravigliosa.
Il giorno seguente Stella aveva il riposo, e visto che era domenica decisi di prendermi il giorno per stare con lei. Volevo passare più tempo insieme al mio amore, al di fuori del lavoro. Senza pazienti, senza visite e senza interventi chirurgici. Volevo renderla felice, ed avere il coraggio di dirle che presto me ne sarei andato per un po'.
Andammo prima a giocare a golf insieme a Gabriele e a John, ormai erano diventati i nostri piccoli amici del cuore. Subito dopo la sera Gabriele aveva una partita di Basket, lui ci teneva molto alla nostra presenza, quindi non potevamo mancare. E poi era passato un anno dal suo intervento chirurgico, quindi prima che io partissi doveva togliere la vite al malleolo.
Dopo la partita di Basket stravinta alla grande dalla squadra di Gabriele, la portai nello stesso ristorante del nostro primo appuntamento.A lei quel ristorante piaceva molto, perché sembrava un castello delle favole. Era pieno di vetrate colorate, e con la luce delle candele rendeva tutto più magico. Che poi si mangiava benissimo, dalla carne al pesce.
Mentre mangiavamo avevo il cuore in gola, tanto che facevo fatica anche a mangiare.Ma ebbi il coraggio di dirle: "Stella amore mio, sei stata bene oggi insieme a me?"
Lei mandando subito giù il boccone di pasta al tartufo, mi disse: "Certo amore mio, mi sono divertita molto. E poi tu lo sai che a me questo ristorante piace moltissimo!"
Le sorrisi dicendole: "A casa ti farò divertire ancora di più, ti farò impazzire!" Lei diventò tutta rossa, è così bella quando arrossisce.
Le versai nel bicchiere un po' di vino bianco, facendo un brindisi al nostro amore.
Ma subito dopo le confessai: "Stella tesoro ascoltami, ieri sera ho ricevuto un email dall'ordine dei medici" notai che cominciò a tremare.
Ma continuai: "Mi hanno detto che a maggio subito dopo la discussione delle lauree... dovrò andare a Milano per un corso di aggiornamento, per tre mesi!" Lei rimase in silenzio, non riusciva a parlare.Io continuai a mangiare, mentre lei mi guardava, non riusciva a togliermi gli occhi di dosso.
Ma dopo un po' le dissi: "Ma hai capito quello che ti ho detto?"
Finalmente ebbe il coraggio di parlare.
"Certo che ho capito, non sono né sorda e né stupida. Per questo mi hai portata di nuovo qui! Per dirmi che mi lascerai di nuovo?"
"Ma quando mai ti ho lasciata? Sono sempre stato accanto a te! E poi sono solo tre mesi, passano subito!" Le dissi cercando di tranquillizzarla.
"Quindi suppongo... che andrai a casa di tua madre?" Continuò a dirmi tremando.
"Sì, per quei tre mesi starò a casa sua".
Ma lei non mi disse più nulla durante tutta la serata, era come se volesse piangere.
Ritornati a casa Stella non mi rivolgeva più la parola, si stava comportando in modo infantile.
Mi stava facendo perdere la pazienza, così cercai di sciogliere il ghiaccio e la abbracciai forte a me.
Ma lei respinse il mio abbraccio e andò subito a letto, andai dietro di lei.
E così ritrovandoci a letto insieme cominciai a toccarle il seno, ma lei mi tolse la mano.Subito le obbiettai: "Andiamo Stella, ma perché ora ti comporti così? Smettila di fare la bambina! Sei una donna adulta! Perché non mi parli più?!"
Ma finalmente mi parlò: "Se te ne vuoi andare, allora prendi e vattene, non sarò io a fermarti. Cosa vorresti che facessi, eh? Vuoi che mi metta a piangere e urlare? Implorandoti di restare? Sappi che questa volta non lo farò!" La strinsi tra le mie braccia, lei mi stringeva sempre più forte.
Cominciai a tremare, ma la baciai molto intensamente. Non volevo più staccarmi da lei, la toccai da per tutto volevo che si sentisse mia.
Ci siamo ritrovati senza rendercene conto senza vestiti, avevamo bisogno l'uno dell'altro.È così bello quando facciamo l'amore, lei sopra di me e comincia a cavalcare. Io che le tengo i fianchi aiutandola nei movimenti, spingendo dentro di lei sempre più.
Poi facciamo cambio, io sopra di lei.
E comincio a muovermi lentamente, poi sempre più velocemente. Lei che emana un gemito di piacere, allora io batto sempre più forte. Fino a quando siamo tutti e due esausti, pieni di sudore delle nostre anime, ormai unite. Mi sento sempre più forte quando facciamo l'amore, riesce a darmi la giusta carica nonostante la mia età. Lei essendo più giovane di me, non vorrebbe mai smettere. Io cerco di accontentarla, ma le mie forze non sono più come un tempo. Dopo un po' mi devo riposare, ed è così bello quando rimaniamo abbracciati con il fiatone. E poi un bacio tira l'altro, fino a quando ci addormentiamo l'uno accanto a l'altro.
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Amore in Corsia 2
RomanceAngelo Cox è un uomo di sessantacinque anni, ed è un bravissimo chirurgico ortopedico dal cuore d'oro. È un uomo difficile e si sente infallibile, ma in fondo è molto sensibile e insicuro. È divorziato con due figli grandi, ed è il primario del rep...