Capitolo 64.

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Ed ecco qui che entrò Vanya. Ma io non ebbi neanche il tempo di sbattere le ciglia che Peter si ritrovò davanti a lei, aveva già uscito i suoi artigli e i suoi occhi brillavano di color sangue.

Vanya: Ma.. Disse a pochi centimetri da lui che la stava divorando con gli occhi.

Peter: Non puoi fottere con me. Lo vidi sorridere soddisfatto.
Un altro passo e la barriera magica brucerà ogni tuo finto modo di nascondere il mostro che sei. Sentivo il suo ringhio.

Vanya: Alla prossima Sybil. Fece uno stupido
sorriso e andò via.

Io rimasi sconvolta. Sembrava la conosceva, parlavano con tanta confidenza poi il fatto del nascondere il mostro che era..

Peter: Stai bene, Sybil? Chiese svegliandomi

Io: Oh io? Ovvio, perché devo solo celebrare 2 funerali, fare l'adolescente,comprarmi una nuova casa e sopravvivere a degli psicopatici che mi vogliono uccidere. Feci un sorriso falso per il mio sarcasmo.

Lui rise dolcemente passando accanto a me e io senza farmene accorgere gli tirai il foglio che stava leggendo prima, ero curiosa.

Peter: Puoi dormire qua per quanto tu voglia comunque.
Mi girai verso di lui, non me lo aspettavo.

Mi stava aiutando anche senza fare niente nello specifico. Mandai un messaggio a Ester avvertendo che stavo bene e che sapevo dove dormire.

Così Peter per impedire che i miei pensieri mi assalissero, iniziò a parlare con me. Insomma io parlavo, lui ascoltava. Mi ha fatto raccontare tutta la mia vita e sembrava pure interessarsi.

Peter: Adesso ti devi riposare Sybil. Si sistemerà tutto, lo so. Credo in te. Buonanotte.
Disse e mi fece un sorriso. Ricambiai il sorriso.

Non avevo torto quando pensai a venire qua per distrarmi. Nonostante non lo conoscevo, era così speciale per me. Così lui salii dalle scale e io mi rilassai nel letto, quando girando lo sguardo e guardando la grande finestra notai degli occhi rossi. Fuori in mezzo la strada.

Guardando meglio notai era Andreas, fece un cenno di scendere e io mimai un "no" con la testa, così lui fece spallucce e quasi offeso andò via.

Risi e mi addormentai non volendo sapere cosa mi sarebbe aspettato domani. Nonostante tutto non credevo che Liam era morto o magari volevo solo essere più forte e non pensare a tutto ciò.

L'Alpha e il suo branco. |Liam Dunbar|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora