Capitolo 23.

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Quel portale era stranissimo, mi aveva fatto salire la nausea. Fatto sta che mi ritrovai dentro una specie di covo e tutti mi stavano guardando.

Già mi ero pentita. Si guardarono e come d'obbligo si inchinarono. Questi erano davvero pazzi, pensai.

X: Oh mia regina, perdonateci.

Io alzai un sopracciglio, mi stavo traumatizzando.

Io: Finiamola qui, cosa volete.

Loro si continuarono a guardare con gli occhi illuminati.

Io: Volete essere più chiari o vi infilo i miei artigli nel collo????

Poi mi guardai attorno e arrivai solo adesso al fatto..

Io: VOI SIETE UMANI! NON SIETE LUPI, LO SENTO!

.. vi guidano le streghe.. siete ipnotizzati.

Loro erano confusi ma con un sorriso stampato in faccia. Le speranze erano le ultime a sparire.

Io: Okay tu sei.. Brett vero?? dissi avvicinandomi a un ragazzo biondino

Lui annui.

Io: Il dolore ti rende umano.. pensai

Dovevo colpirlo, ma un pugno non sarebbe servito a niente. Dovevo graffiarlo con i miei artigli, ma non ero sicura che non l'avrei trasformato.

Ma se non avrei fatto niente, questi ragazzi avrebbero pagato le conseguenze.

Liam's pov.
Eravamo rientrati a casa sua. Ero nervoso, arrabbiato, triste. Non riuscivo a contenere le mie emozioni quando si parlava di Sybil.

Come dei scemi ci sedemmo e iniziammo a non fare niente oltre guardarci.

Io: BEH?! Non dovremmo fare qualcosa?? Sybil potrebbe essere in pericolo.

Avevo il cuore a mille.

Ester: Liam, ascoltami

Alzai lo sguardo verso di lei.

Ester: Non so una persona speranzosa, infatti la speranza l'ha portata Sybil nella mia vita. Mi fido di lei ed ho più speranza in lei che in chiunque altro. Lei può fare qualunque cosa, anche ritornare con tutti i ragazzi come suoi beta.

Quella parole mi fecero tranquillizzare. Speranza. Dovevo solo avere speranza, c'è la potevo fare.

L'Alpha e il suo branco. |Liam Dunbar|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora