Capitolo 15.

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Poi si passò ai tiri. Mi misero alla porta. Iniziai a parare tutti i tiri, tranne uno di Theo per la troppa potenza.

Un ragazzo tirò la palla, per sbaglio colpí il palo e la palla volò via. Subito un ragazzo o meglio uno di quelli che mi cacciavano si avvicinava piano piano tenendo la palla in mano, magari voleva ridarmela.

Liam si avvicinò a me e si mise davanti. Il ragazzo, abbastanza giovane, fece un cenno e tirò la palla. Liam fece per bloccarla ma gli finì sul petto e volò via dalla forza.

Strinsi i pugni e corsi da Liam togliendogli il
casco.

Io: Oddio, Stai bene????

Lui accese i suoi occhi d'oro.

Io: Liam. Guardami. No. dissi accarezzandogli il viso.

Lui si calmò subito. Il ragazzo si avvicinò al coach ed io con l'udito ascoltai il loro discorso.

X: Signor Coach, le volevamo chiedere siccome io e la mia scuola eravamo di passata, volevamo fare una partita o anche due così lei vede come lavorano i suoi alunni e si fa una squadra.

Coach: Questa è un ottima idea ragazzo!

Io e Liam ci alzammo e vidimo il ragazzo tornare con tutta la squadra. Io e gli altri ci avvicinammo a Lydia e Ester.

Lydia: C'è la potete fare. Massima concentrazione e sopratutto controllo Liam.

Io la guardai male.

Ester: Se vogliono la guerra, dategli la guerra.

Coach: Ragazzi tutti qui! Allora la disposizione è Capitano Raeken, mediane con Kira.
Mccall, Dunbar e la nuova attaccanti.

Io: La nuova ha un nome e un cognome. dissi sorridendo

Coach: Difensore Stilinsky e Enderson e portiere Enderson.
Andate e non fatemi fare brutte figure.

Così entrammo in campo sotto gli sguardi di tutti.

X: L'unico che si salva è Raeken, ritiratevi.

Io: Vedrete. dissi alzando un sopracciglio.

L'Alpha e il suo branco. |Liam Dunbar|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora