Capitolo 38.

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Io mi alzai su due piedi e porsi il cuore su un piatto. Mentre Deaton mi porse una ciotola con dell'acqua.

Io così mi sciacquai dal gusto del sangue.

Kira: Deaton.. cos..??

Deaton: Glielo ho chiesto io, senza questo Liam non aveva la minima possibilità di sopravvivere.

Lydia: Quindi adesso c'è l'ha.

Stiles: Quanta possibilità ha.

Deaton: 5 su 100.

Ci guardò tutti.

Scott: Sono preoccupato per Sybil.

Mi girai verso di lui.

Scott: È un lupo, ha scelto di trasformarsi ed è rimasta così per suo piacere. Non riuscirà a ritrasformarsi non dopo aver ucciso un umano.

Theo: Scott, noi ci fidiamo di lei. Sa quello che fa.

Scott: Ma quello era un povero uomo! NON MERITAVA LA MORTE.

Stiles: Scott. Evita.

Lui sospirò. Non capivo perché doveva importarsi degli altri. A Liam non ci pensava?

Uscii di nuovo dalla porta per prendere aria fresca. Forse aveva ragione, forse ero mostro? E forse sarei rimasta nella mia forma da lupo per tanto.

Ma ripensandoci anche no. Io ero un Alpha e mi sapevo controllare fin da piccola. Delle parole non potevano ferirmi così tanto.

Sentii un respiro in più. Sentii che Liam si era svegliato.

Liam: Od-Oddio.. dove sono.. ? Dov'è Sybil.

Tutti risero sentendo che chiese di me.

Scott: Sybil ti ha salvato, ha portato il cuore di un'altra qualunque persona vivente che era tranquilla per i fatti suoi.

Deaton: Ragazzi purtroppo devo dare ragione a Scott, le probabilità che ritorna umana sono scese sotto lo zero.

Ester: Credo siate esagerati..

Ci pensai un attimo, potevo e dovevo provare a tornare me stessa. Mi iniziai a sforzare ritorcendomi. A volte vedevo le mie mani avvolte vedevo le zampe.

Tutto un caos quando sentii la voce di Aiden. " Forza Alpha, mostra a tutti chi sei", non mi girai per guardalo ero concentrata.

Chiusi gli occhi e continuando a sforzandomi riuscii. Ero tornata me stessa. Aiden si girò e mi lanciò il suo giubbotto di pelle.

Io lo misi, era bellissimo mi copriva interamente fino alle gambe ed era caldo. Lui si rigirò e io lo abbraccia calorosamente.

Andammo verso la porta e lui la aprii per me. Entrai con lo sguardo basso e quando lo alzai tutti mi guardarono. Ester venne ad abbracciarmi.

Ester: Credevo in te Alpha e non mi hai tradito.

Io sorrisi.

Lydia: Il giubbotto ti sta benissimo.

Mi fece un occhiolino.

Andai verso Liam che si era appena alzato. Mi feci avvolgere dalla sue braccia calde. Mi baciò la testa.

Io: Liam.. dissi dolcemente

Guaii..GUAI se rifai di nuovo una cosa del genere dissi aggressivamente.

Tutti risero

L'Alpha e il suo branco. |Liam Dunbar|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora