L'Alpha e il suo branco. |Liam Dunbar|

Capitolo 30.

Io: Si?

Theo: Mi manca non sentire le tue parole strane, è da un pochino che non le pronunci direttamente. Rise

Io scoppia a ridere.

Io: Okay vediamo cosa posso fare.

Pronuncia la formula " Phasmatos exo, hirundines aquae " e comparsero delle rondini fatte d'acqua che volarono ovunque.

Theo: Okay va di già meglio

Io mi accoccolai al suo petto caldo.

Sybil's pov.

Per la notte avevo trovato una grotta piccolina. Mi addormentai tranquillamente arrotolandomi a me stessa.

Quando mi risvegliai, mi stirai e graffiai un pò ovunque segnando la mia presenza. Poi inizia a camminare a passo veloce uscendo dalla grotta.

Non potevo sapere che ore erano ma dal sole potevano essere le 07 o le 08. Andai a dissetarmi e poi cercando di evitare i pensieri cattivi iniziai a fiutare un pò di qua e di là.

Ester's pov.
Aprii gli occhi essendo accecata dal sole. C'eravamo io e Theo sdraiati sull'erba tranquilli e accoccolati mente il sole sorgeva.

Theo: Già sveglia coniglietta? disse lui comprendosi gli occhi con il braccio, per il sole.

Io: Eh si amore, andiamo a scuola?

Lui mi sorrise e ci alzammo, riscendendo la montagna e andando verso la macchina. Andammo a casa e facendoci una doccia rinfrescante, ci preparammo per la scuola.

Sybil's pov.

Stavo rincorrendo una farfalla quando un rumore mi interrumpe. Ma quel rumore fu coperto da un ruggito di un lupo.

Potevo sbagliare qualunque cosa ma quello era Brett. Era ancora inesperto e si sentiva dal suo ruggito ma si sentiva anche che era in pericolo.

Girando l'albero evitando qualunque persona ci poteva essere dietro di me, iniziando a correre verso la direzione del ruggito.

Sentivo che ero vicina quando sentii anche l'odore, girai l'angolo di una strada e vidi Brett davanti a me con due persone davanti a lui.