L'Alpha e il suo branco. |Liam Dunbar|

Capitolo 37.

Quando sentii una freccia arrivare verso di me. Per un pelo la schivai saltando a destra.

X: Brutto lupo bastardo è la tua fine.

Io ringhiai. Iniziò a lanciarmi frecce in qualunque direzione e molte velocemente. Quando tirò una cosa strana.

Era una cosa piccolissima che quando si avvicinò a me divenne una rete. Non ebbi il tempo di scappare. Mi rinchiuse.

Inizia a girarmi di lato in lato ma niente. Era bloccata tra tutte le corde. Iniziai a non vedere niente per le corde si erano legate ovunque.

Quando sentii una strana botta. Qualcuno cadde. Magari il cacciatore per quanto scemo, inciampò.

Sentii l'odore di qualcun'altro ma ero troppo nervosa e non capii di chi. Quando iniziai a venire slegata e a vedere meglio.

Mi alzai girandomi verso questa persona ed era Aiden. Il gemello di Ethan e con lui avevo molto più legato.

Lui mi guardò con i suoi occhi accesi.

Aiden: Sempre dalla tua parte tesoro.

Avevamo un'amicizia che andava oltre ogni cosa e lui mi aveva sempre protetta fin da piccolina.

Io mi avvicinai con le orecchie abbassate e lui mi accarezzò.

Aiden: Fai quello che devi fare Sybil.

Disse facendomi un occhiolino e andando via.

Dove ero rimasta.. mi avvicinai all'uomo. Mi faceva schifo pure stargli vicino tanto la puzza di alcool.

Iniziai a graffiare profondamente, a scavare e a mordere togliendo pezzi della pelle. Poi finalmente arrivai al cuore.

Lo presi delicatamente con la bocca e lo tirai via aggressivamente. Ero schifoso, molto schifoso.

Iniziai a correre velocemente verso da Deaton evitandi sguardi e macchine indiscrete. Arrivai e la porta era chiusa.

Iniziai a graffiare sulla porta e poi venne Scott ad aprimi. Mi guardò con faccia sconvolta ma lo evitai superandolo.

Entrai con il sangue gocciolante del cuore. Tutti mi guardarono sconvolti e io abbassai lo sguardo avvicinandomi a Deaton.