Capitolo 68.

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Ester creò delle sue sagome come delle illusioni che colpivano e si muovevano indipendentemente, per colpirci con della magia a palla.

-Questo è sopra le mie aspettative. Accennò Peter osservando la strega che aspettava il nostro via.

-Supera le aspettative di tutti, ha superato anche le mie. Theo fece un ghigno, facendomi imbarazzare e io diedi il via.

La magia iniziò ad assalirci e con dei movimenti fluidi ci spostammo tutti, così dando via alle danze.

Andava bene ma ci muovevano individualmente e non come un branco.

-Stop. Ringhiai spostando il viso di pochi centimetri evitando la palla di magia.

-Non va bene. Disse Stiles che era accanto a Ester, a lui bastava la mazza.

-Gli unici coordinati erano Alpha e beta. Estrer indicò me e il mio beta, Brett.

-So che siamo di diversi branchi o origini ma la battaglia riguarda solamente una persona, me e voi siete qui per aiutarmi comportandovi come un branco. Alzavo il tono di voce alle cose che volevo fare esaltare di più.

-Peter, perché non chiedi al tuo branco di unirsi? Chiese Kira, con le guance rosate.

Theo gli rivolse uno sguardò che non vidi, essendo girata ma mi preoccupò.

-Ricominciamo.

Riuscii a dare l'idea e una volta che le palle ci raggiunsero, ci muovemmo all'unisono con i battiti del cuore accelerati e riflessi pronti per proteggere il prossimo. s

-Kira. Sibilai lanciandomi su di lei e lasciandola abbassarsi per evitare la magia.

-Va bene così. Grugnì Theo. La mia fidanzata non si deve stancare. Bloccò una palla di magia con la mano e dopo aver chiuso il palmo della mano facendola scomparire andò da Ester che lo aspettava con tutta la felicità del mondo.

Riprendemmo fiato ma dopo 5 secondi Ester si posò davanti a noi, con i capelli al vento emanò della magia dalle mani.

Tutti ci allertammo quando vidimo del fumo davanti a noi.

-Tu.. Theo si accostò accanto a Ester.

L'Alpha e il suo branco. |Liam Dunbar|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora