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CAPITOLO QUINDICI
UNISCITI A NOI, ABIGAIL

Lo sguardo di Levi rimase nel vuoto mentre continuava a pensare a quella sera

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Lo sguardo di Levi rimase nel vuoto mentre continuava a pensare a quella sera. Non riusciva assolutamente a rilassarsi. Per un momento pensò di andarsene da quella stanza, dove stava avvenendo una riunione, ma cambió idea e si strofinó gli occhi cercando di tornare alla realtà.

Oh Dio, gli vennero in mente le immagini di Abigail a gambe aperte, con la mano in mezzo ad esse, mentre godeva di piacere. Scosse la testa, cercando di scacciare quelle fantasie dai suoi pensieri. Non era di sicuro la prima volta che gli venivano in mente immagini sporche della ragazza, ma nei suoi sogni più sconci era proprio lei a causargli gemiti senza fiato.

Cazzo, se era bella. Levi non si ricordava quando aveva iniziato ad essere sessualmente attratto da Abigail, doveva essere successo un po' di tempo fa. Voleva avere una visione migliore di quella pelle perfetta, era impossibile per lui tenere gli occhi lontani dal suo gusto, dal suo viso, dalle sue perfette forme.

"Levi? Sei vivo?"

Ancora una volta, la voce di Hanji rovinó tutto. Il corvino alzó lo sguardo e si accorse che davanti a lui erano presenti i suoi due amici, insieme ad Abigail. Era piegata in avanti che cercava dei fogli, indossava un vestito corto, Levi potè intravedere un perizoma nero di pizzo che esponeva il suo fondoschiena, senza però esagerare. Quasi scontato che ebbe un attacco di cuore quando la ragazza si alzó e incontró i suoi occhi, che la stavano già fissando. Arrossì e tornó a sedersi, la sua innocenza la rendeva ancora più sensuale.

"Perché ci sono anch'io qui?" domandó Abigail.

"Devo farti conoscere una persona." rispose Hanji.

La porta si aprì ed entro la figura di una donna altissima, con i capelli biondi a caschetto, vestita con una camicia bianca a righe con sopra una giacca nera, un paio di pantaloni neri e delle scarpe apparentemente maschili, ma perfette per i suoi grandi piedi. Alta e snella, la donna abbassó il capo per salutare tutti.

"Salve a tutti, sono Yelena."

"

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